Pizza Eataly con la ricetta del pizzaiolo Corporate di Eataly, Francesco Pompilio.
Il piatto simbolo della cucina italiana con la ricetta appositamente studiata dal pizzaiolo Francesco Pompilio, col il supporto dell’executive chef Enrico Panero, del produttore delle farine Fulvio Marino e dell’esperto pizza di Slow Food Italia Antonio Puzzi è servita in tutti gli Eataly d’Italia.
Slow Food ha raccolto la sfida stilando il Manifesto della Pizza Eataly, che in dieci punti ne sintetizza filosofia e valori.
«Lo stretto rapporto che abbiamo instaurato con i produttori ci permette di utilizzare ingredienti di primissima qualità», afferma Francesco Pompilio. «Dopo oltre 12 anni di confronto coi clienti sui temi dell’alimentazione di qualità ci sentiamo maturi per poter promuovere la nostra specifica idea sulla pizza».
Filiera, lavorazione, leggerezza e democraticità sono i punti chiave della Pizza Eataly.
- La filiera è basata sullo stretto legame coi produttori, sulla profonda conoscenza di territori, processi produttivi e ingredienti.
- La lavorazione esprime un incontro di tradizioni, abilità e lunga pratica dei pizzaioli Eataly.
- La leggerezza è raggiunta grazie ad un’accurata scelta delle farine, all’utilizzo della biga con una minima quantità di lievito, alla lunga lavorazione di almeno 50 ore, alla cottura e alla semplicità delle guarnizioni.
- La democraticità: la pizza è un piatto che deve rimanere accessibile a tutti, anche se preparato con ingredienti di altissima qualità.
Il rapporto di Eataly coi produttori
Fiducia e condivisione di valori hanno permesso ad Eataly di avvalersi di:
- farine biologiche, italiane macinate a pietra del Mulino Marino di Cossano Belbo (CN) – Le farine usate sono la semi integrale “Buratto” e la tipo 0.
- pomodoro 100% sardo coltivato dagli agricoltori dell’oristanese e del medio campidano per l’azienda Casar di Serramanna (CA)
- olio extravergine di oliva Roi di Badalucco (IM) 100% italiano e realizzato con le cultivar Ogliarola, Biancolilla e Taggiasca
- fiordilatte fresco di giornata
- sale integrale di Guérande raccolto con a mano nella regione del Pays de la Loire (Francia nord-occidentale)
- basilico italiano dei mercati locali
L’impasto della Pizza Eataly: digeribile, leggero, gustoso e profumato
L’impasto è realizzato attraverso il metodo “indiretto”.
- Viene prima preparata la biga, un pre-impasto tipico dei panifici, a cui si aggiunge il lievito di birra naturale (meno dello 0,02%).
- La biga viene aggiunta all’impasto base della pizza dopo aver riposato per oltre 24 ore.
- Prima di servire la pizza al tavolo trascorrono altre 24/26 ore, per un totale di almeno 50 ore di lievitazione.
La pasta ricca di alveoli, risulta molto idratata (70% di acqua sul peso della farina), soffice e morbida all’interno e croccante all’esterno.
Il tempo minimo di cottura in forno a legna è di 3 minuti e mezzo (temperatura di 330°C).
Le Pizze del Territorio
La scelta è ricca e gustosa. Eataly offre diverse varietà di pizze guarnite con Presìdi Slow Food ed eccellenze delle regioni in cui Eataly è presente.
- Queste le tipologie di pizze del territorio che potrai trovare da Eataly: Torino e Pinerolo, Milano, Genova, Trieste, Firenze, Piacenza, Forlì, Roma e Bari.
- La pizza Torino e Pinerolo ha come ingredienti principali la mozzarella fiordilatte “Montoso” di Bagnolo Piemonte (CN), il Montebore “Vallenostra” (Presidio Slow Food) e la patata piemontese.
Le pizze Eataly sono preparate con ingredienti e farciture di qualità e si sposano ottimamente con le birre artigianali di Eataly.
Enza D’Amato
Fonte Ufficio Stampa
Credit Photo Ufficio Stampa