A Torino torna l’aperitivo portoghese.
La Fermata Bacalhau di Bacalhau Osteria (in Corso Regina Margherita, 22) propone in settembre alcune serate speciali con l’azienda gliAironi Risi&Co.
Da settembre il pregiato merluzzo islandese – cucinato dallo chef Fabio Montagna – incontra il pregiato riso prodotto dall’azienda gliAironi nelle grange vercellesi.
Un aperitivo d’ispirazione italiana e portoghese che torinesi e turisti possono assaporare giovedì 10, 17 e 24 settembre dalle h.19.
Le ricette realizzate con il merluzzo del mare del Nord, in abbinamento a quattro differenti qualità di riso:
- Carnaroli Gemma
- Carnaroli Affumicato “Nebbia”
- Rosso Integrale
- Nero Integrale.
Si tratterà di serate che rappresentano un vero e proprio omaggio al Portogallo, il Paese dove il baccalà è principe della cucina.
“Siamo certi – sottolinea Fabio Montagna chef di Bacalhau Osteria – che il baccalà abbinato alle varie tipologie di riso de gliAironi regalerà piacevoli sorprese a coloro che decideranno di trascorrere una serata sulla Fermata Bacalhau a riprova di quanto il pesce del mare del Nord sia versatile per creare sfiziose ricette”.
Il menù delle tre serate
L’aperitivo si articola in quattro portate (due a base di riso) con un calice di vino portoghese al costo di 20 € a persona.
Ogni serata vanterà un menu diverso con piatti d’ispirazione portoghese e italiana tra cui:
- frango picante com gengibre (pollo piccante con zenzero);
- bolinhos de bacalhau com anchovas fritas (polpetta di baccalà con alici fritte);
- peixe frito (pesce fritto);
- riso de gliAironi arroz de marisco (riso con frutti di mare e pomodoro);
- bolinhos de arroz (polpette di riso);
- arroz de bacalhau (riso con baccalà).
Ad accompagnare i piatti delle varie serate i vini in abbinamento proposti da Follie di Bacco fra cui:
- Dom Diogo/Azal (Vinho Verde Bianco DOC);
- Dom Diogo/Padeiro (Vinho Verde Rosé DOC);
- Vale De Calada Branco (Vinho Regional);
Manhufe Superior 2019 (Vinho Verde Bianco).
“Siamo felici di questa nuova collaborazione – sottolinea Gabriele Conte de gliAironi – e siamo anche curiosi di assaggiare gli abbinamenti studiati dallo chef Montagna con il nostro riso. Sarà un’esperienza originale e diversa dal solito, che speriamo possa conquistare anche i clienti della Fermata Bacalhau. La versatilità del riso è proprio ciò che permette di utilizzarlo per sperimentare: l’unico limite all’immaginazione è quello del gusto“.
I petiscos
Durante tutta la settimana – Bacalhau Osteria è aperta 7 giorni su 7 sia a pranzo sia a cena – l’aperitivo assume una connotazione ancora più portoghese offrendo una proposta di 4 petiscos a 10 € abbinato ad un calice di vino portoghese 4 €.
Tra i petiscos proposti, a scelta dello chef:
- frango picante com gengibre (pollo piccante con zenzero),
- bolinhos de bacalhau com anchovas fritas (polpetta di baccalà con alici fritte),
- tremoços (lupini), peixe frito (pesce fritto),
- “pipis”, linguiça, fígados e beringelas com tomate e coentro (salsiccia e fegatino con melanzane al pomodoro e coriandolo)
- frango durelli com legumes azedos (durelli di pollo e verdure all’agro).
Bacalhau Osteria
Corso Regina Margherita, 22 Torino
giovedì 10, 17 e 24 settembre 2020
dalle ore 19
bacalhau.it
20
Prenotazioni al numero 011 8397975
Azienda gliAironi Risi&Co
Da cinque generazioni la famiglia Perinotti lavora nella coltivazione del Riso.
I migliori risultati sono stati ottenuti nelle Grange vercellesi grazie anche al miglioramento delle condizioni colturali della Tenuta Pracantone.
L’Azienda gliAironi Risi&Co ha deciso di investire sulla qualità, sperimentando e adottando coltivazioni a ridotto impatto ambientale e riscoprendo le varietà più tradizionali e pregiate del prezioso cereale.
Le scelte dell’azienda si basano su un tipo di agricoltura nel rispetto dell’ambiente che ha fatto sì che gli Aironi Cenerini, in via d’estinzione, tornassero a popolare le risaie.
Proprio a questi maestosi uccelli Michele Perinotti ha voluto dedicare la Risi&co, l’azienda che conduce con entusiasmo e passione, dove realizza facendo ricerca continua, la sua vocazione: quella di portare sulle tavole dei foodies di tutto il mondo il protagonista del risotto perfetto e tutte le molteplici interpretazioni con #alcentrodituttoilriso.
Un ottimo risultato se si pensa che fino a pochi anni fa la risicoltura italiana si basava sulla produzione di quantità e sull’utilizzo indiscriminato di fertilizzanti chimici e fitofarmaci, che pregiudicavano il livello qualitativo del raccolto e mettevano in pericolo la sopravvivenza delle specie animali tipiche di queste aree paludose.
Redazione Tdg
Fonte Ufficio Stampa
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