Pasta ripiena di altissima qualità.
Il goloso quadrato di pasta all’uovo ripiena più amato dagli italiani ha origini piemontesi, tra l’astigiano e l’alessandrino, precisamente in quella “terra di mezzo” che è il Monferrato, affascinante territorio collinare che abbraccia entrambe le province.
E proprio dal Monferrato – che dal 2014 assieme alle Langhe e al Roero si fregia di avere i paesaggi vitivinicoli iscritti dall’Unesco nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità – proviene quello che nel 2015 è stato proclamato, nientemeno che da Slow Food, il “migliore agnolotto del Monferrato”.
Lo produce il pastificio Baracco in quel di Montemagno, comune di un migliaio di anni e altrettante anime in provincia d’Asti, inserito nell’interessante circuito dei “Castelli Aperti” del Basso Piemonte – la Marca Aleramica di antica memoria – e zona di produzione vinicola di pregio.
Numerose tipologie di pasta fresca ripiena
In attività da oltre vent’anni, la famiglia Baracco – Pietro, Annalisa con i figli Debora e Diego – ha sfruttato in modo oculato il grande successo derivato dal proporre pasta ripiena di altissima qualità prodotta rigorosamente a mano e ora dispone, oltre alla sede storica, di altri tre punti vendita – a San Germano (una frazione di Casale Monferrato), a Novara e a Torino (in piena zona Crocetta, il salotto dei torinesi) – piccoli e accoglienti templi gastronomici riforniti quotidianamente, anche due volte al giorno, ai quali devotamente si rivolgono i numerosissimi amanti della pasta fresca ripiena, consapevoli di toccare il paradiso con un prodotto che raramente è reperibile con questi livelli qualitativi e gustativi.
Sono davvero numerose le tipologie di paste ripiene da loro prodotte, dai classici agnolotti monferrini ai tre arrosti, ai tradizionali di manzo – i miei preferiti – ma anche manzo e coniglio o manzo e tartufo, insoliti quelli d’asino – tipici del novarese – o di cinghiale, passando poi ai “pansotti” alla borragine, in omaggio alla Liguria, alle verdure, agli asparagi, al radicchio o ai porri e fonduta – semplicemente sublimi – e poi tortellini, ravioli, “plin” e “tajarin” della tradizione, gnocchi, lasagne proposte in numerose varianti in piccole teglie pronte da infornare e, dedicato a chi non ha il tempo di prepararli, tanti succulenti intingoli, al ragù di carne, al sugo d’arrosto e alle verdure. Da far girar la testa!
Ricca sezione dedicata alla gastronomia
Altrettanto importante e ricca è la sezione dedicata alla gastronomia, con tante gustose prelibatezze: una insalata russa semplicemente pazzesca, salami artigianali “comme il faut”, un vitello tonnato talmente tenero che si scioglie in bocca, il semolino dolce, croccante baluardo del fritto misto alla piemontese, e, ancora, carpioni, salse e bagnetti – quello verde è incredibile – ma anche i “friciulin”, golose frittelle di erbette che sono come le ciliegie… non finiresti mai di mangiarle.
Infine, last but not least, un pensiero anche per i ghiottoni: crostate e torte home made e altri golosi dolci artigianali, fantastici i loro “brut e bun” (brutti e buoni), meringhette di albume, zucchero e nocciole tritate da divorare come se non ci fosse un domani.
Un angolo è correttamente dedicato anche ai vini per un giusto abbinamento, con un occhio di riguardo a un paio di produttori locali con ottime proposte di vini del territorio, Ruchè, Grignolino e Barbera su tutti.
Insomma, la filosofia slow che guida la famiglia Baracco, in questo periodo fin troppo frenetico, è quella di riportare al piacevole ricordo delle cose buone fatte in casa, come ai tempi dei nostri nonni, offrendo una gamma di prodotti selezionati di livello altissimo, rigorosamente freschi perché preparati quotidianamente e con ingredienti selezionati, e con grande attenzione all’evoluzione dei sapori e delle preferenze della loro eterogenea clientela che vuole giustamente emozionarsi con cibi gustosi, sani e genuini.
La sede del Pastificio Baracco a Montemagno (AT)
Pastificio Baracco Torino
Corso Alcide De Gasperi 53/B – Torino
Pastificio Baracco
info@pastificiobaracco.it
Paolo Alciati
Fonte Ufficio Stampa
Credit Photo Ufficio Stampa