Alta cucina piemontese in una location unica.
Lo chef stellato Marco Sacco e l’imprenditore Matteo Morello annunciano l’apertura del nuovissimo Ristorante Castellena San Giovanni a Saluzzo (Cuneo).
L’antico monastero di San Giovanni, uno dei più prestigiosi patrimoni storici italiani, si trasformerà nel tempo dell’alta cucina piemontese.
Lo storico edificio è un suggestivo ambiente risalente al XV secolo, dove una splendida volta a botte con mattoni a vista collocata proprio sotto la Chiesa di San Giovanni, accoglierà gli ospiti.
La cucina raffinata ed innovativa sarà permeata dalla passione dello chef e dalla cura estrema nella ricerca delle migliori materie prime.
L’accesso al ristorante durante il giorno permetterà la visita, a chi lo desidera, dell’incantevole chiostro gotico della chiesa.
L’“Antico Refettorio dei Frati”, luogo culinario dal 1400, è stato trasformato in una suggestiva sala per conferenze ed eventi.
I clienti inoltre potranno continuare ad usufruire del già esistente Hotel de Charme San Giovanni Resort.
“Il territorio di Saluzzo offre prodotti di alta qualità agroalimentare e l’obbiettivo di Castellana San Giovanni sarà proprio quello di portarli in tavola valorizzandoli attraverso la rinomata cucina dello Chef Marco Sacco. Per me è una grande emozione, dopo anni di esperienza all’estero poter tornare a investire nel mio Paese e nel mio territorio con questo nuovo ristorante che spero possa diventare un punto di riferimento per l’alta cucina piemontese e non solo”. afferma Matteo Morello.
“Da Hong Kong dove la migliore rappresentazione dell’alta cucina piemontese è stata apprezzata da un pubblico internazionale e sempre affamato di novità, la sfida di Castellana arriva a Saluzzo, città che ha ispirato e continua a ispirare la mia cucina e il progetto imprenditoriale di Matteo. Una tappa importante, che rappresenta l’inizio di un percorso ben più ampio. Vogliamo infatti replicare il modello Castellana nelle grandi città del mondo”. Queste le parole di Marco Sacco.
I piatti del ristorante Castellana San Giovanni
Pochi piatti, ricchi di contenuto, racconto e cultura. Al Castellana San Giovanni sarà disponibile per il pranzo un menu bistrot con piatti alla carta, presenti anche nella proposta serale come alternativa ai percorsi.
A cena il menu degustazioni sarà un percorso di 7 piatti, con piatti iconici dello storico ristorante Piccolo Lago (“Piccolo Lago a Saluzzo”) come il Flan di Bettelmatt, la Trota, Aglio nero o la Carbonara au koque, e altre proposte di successo del Piano35, il ristorante più alto d’Italia.
Al Piano35 di Torino, lo chef ha messo a punto per i suoi ospiti un viaggio gustativo che reinterpreta la migliore tradizione piemontese dal Vitello tonnato ai Ravioli di Torino.
I piatti del Castellana San Giovanni affonderanno le radici nel territorio ai piedi del Monviso con una audace reinterpretazione in chiave contemporanea.
L’idea dello chef è appunto quella di valorizzare l’immenso patrimonio culinario che va dalle valli del Monviso, del Po e del Varaita, fino alle valli Grana e Maira, culle del Castelmagno e del Grana.
Le carni e i salumi proverranno dai migliori allevamenti di bestiame d’eccellenza made in Cuneo.
Per finire, i pesci dei fiumi delle valli del saluzzese, che fanno parte della tradizione culinaria del territorio, cifra distintiva dello chef.
Molti saranno i piatti con ingredienti di pregio come il Barolo e il tartufo.
Ad affiancare lo chef in questa seconda avventura, Enrico Degani, già Executive chef al Castellana di Hong Kong, giovane talento piemontese con un curriculum denso di esperienze internazionali, che dirigerà i giochi in cucina con l’obiettivo di replicare il successo del format asiatico.
Il nome Castellana prende ispirazione proprio dalla maschera femminile tipica del Carnevale di Saluzzo, paese di origine di Matteo Morello, e intende rappresentare il forte legame con questo territorio e con le sue tradizioni popolari. A far parte del team del nuovo progetto anche l’imprenditore saluzzese Gianfranco Devalle.
Ristorante Castellana San Giovanni
Via Tapparelli, 9 – 12037 Saluzzo (Cuneo)
Paolo Alciati
Credit Photo Ufficio Stampa