Le vendite dello spumante italiano all’estero fanno segnare un record storico nel 2016 con un balzo del 25% delle bottiglie esportate.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al primo quadrimestre divulgata in occasione del distacco dell’inizio della vendemmia in Italia che è avvenuto in Franciacorta con il distacco delle uve Chardonnay per la produzione di spumanti che tradizionalmente sono le prime ad essere raccolte in tutta Italia.
All’estero non sono ma state bevute tante bollicine italiane con la Gran Bretagna che è diventata nel 2016 il primo mercato mondiale di sbocco delle spumante italiano con le bottiglie esportate che hanno fatto registrare un aumento record del 37% consentendo il sorpasso degli Stati Uniti dove comunque si rileva una 14,3%, mentre in posizione piu’ defilata si trova la Germania dove si registra una sostanziale stabilità delle vendite.
Nella classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo ci sono tra gli altri il Prosecco, l’Asti, il Franciacorta che ormai sfidano alla pari il prestigioso Champagne francese.
Già lo scorso anno (2015) con 320 milioni di bottiglie stappate fuori dai confini nazionali si era bevuto più spumante italiano che champagne francese le cui esportazioni si sono fermate a 307 milioni di bottiglie. Il risultato più significativo del 2016 è infatti, conclude l’associazione, l’aumento del 198% delle bollicine made in Italy spedite in Francia, dove si è sostanzialmente triplicato il consumo di spumante italiano.
Roberto Rabachino – Fonte Coldiretti e Askanews