TURISMO: Valencia. GUSTO: La vera paella valenciana.
Oggi vi porto a Valencia, una città vibrante di passato e presente, una metropolis che offre cultura, spettacolo, musei, design e avanguardia.
E poi c’è la paella valenciana!
Da non perdere a Valencia, Spagna
- La Cattedrale
- Cappella di San Nicola
- il Museo delle Belle Arti e il Museo d’Arte Moderna
- Museo Nazionale della Ceramica
- I giardini del Turia
- La Città delle Arti e delle Scienze e Oceanographic
- El Pilar, antico barrio della seta
La paella
Cosa sarebbe una visita a Valencia senza il piatto nazionale? La paella valenciana.
La più tradizionale è al pollo e coniglio, ma la potete trovare in molte altre versioni, compreso quella ai frutti di mare. L’arroz valenciano, vanta più di 40 varietà ideali per stufati di pesce, anguille, bottarga, baccalà.
Alle carni rosolate si aggiungono verdure, fagioli, carciofi, pomodori, peperoncini, zafferano, garrofó (fagiolo di Lima) brodo e rosmarino per una bollitura di circa 15 minuti, finché l’acqua sarà evaporata, più qualche minuto per ottenere il socarrat, classica crostina sul fondo della padella. A Valencia è tipico aggiungere lumache, carciofi o anatra. C’è anche chi la serve con spicchi di limone o chi aggiunge un po’ di aglio al soffritto, tutto dipende dal gusto del consumatore. È tradizione mangiarla con un cucchiaio di legno o direttamente dalla padella.
Dove gustare l’autentica paella?
Parco Albufera, pochi chilometri a sud di Valencia. Si dice che la ricetta sia nata proprio lì. Troverete numerosi ristoranti , dove potrete seguire ‘dal vivo’ la preparazione dei questo piatto. Tra i più frequentati: Casa Quiquet e Nou Raco.
Playa de la Malvarrosa, incantevole spiaggia e ottima scelta di locali tipici come come El Coso, Casa Isabel, Destino Puerto.
Per chi invece preferisce rimanere in città, La Cigrona, Arroceria La Valenciana e La Bernarda sono rinomanti sia per la qualità dei loro piatti, sia per l’eccellente servizio.
La paella, piatto per tutte le stagioni, diventa ancora più caratteristico durante Las Fallas, tradizionale evento primaverile dove sono protagoniste le ninot, monumentali figure in cartapesta, che girano per la città per poi entrare nella collezione del Museo Fallero.
Ottima idea sedersi al bancone di un bar o ristorante di tapas, piattini con carne, pesce, verdure e squisita insalata russa. Vi consiglio: le seppioline della Casa Al Mudin, il riso a La Bernarda, il polpo e crocchete a La Salvaora.
Mercato Colon, gioiello di architettura modernista e oggi paradiso gourmet con più di 20 locali fra i quali ristoranti, negozi di orzata, birrerie, caffetterie oltre alle migliori salumerie.
Non perdetevi un assaggio del mitico jamon Serrano.
E la paella? Dopo accurate ricerche tra i valenciani, ho scelto i ristoranti più osannati: Raco del Turia, Casa Carmela che la cuoce su legno d’arancio e Marcelina, al Porto, dove tra i clienti più famosi c’era anche Hemingway, che di gusto ne aveva in abbondanza…
Info e siti web da consultare
Cesare Zucca
Credit Photo Cesare Zucca