9 new entry, 3 nuove specialità e importanti partner.
L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo è la prima associazione di ristoratori nata in Italia nel 1964 per salvaguardare e valorizzare le tante tradizioni e culture gastronomiche italiane, che allora correvano il rischio di perdersi sotto la spinta dell’omologazione del gusto e la moda della cucina internazionale, mentre la cucina tipica delle regioni era, come scrisse Vincenzo Bonassi, “sconosciuta o negletta”.
All’idea di Dino Villani, uomo di cultura e maestro di comunicazione (a cui si devono, fra l’altro, il primo concorso di Miss Italia, il Premio Suzzara ideato con Zavattini, l’idea di far diventare il 14 febbraio la Festa degli Innamorati), si associò un gruppo di ristoranti di qualità con lo scopo di restituire notorietà e prestigio alle tante espressioni locali della tradizione gastronomica italiana, a quell’epoca poco valorizzata.
A caratterizzare ciascun ristorante e a creare fra loro un filo conduttore è oggi, come un tempo, il piatto-simbolo dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare su cui è raffigurata la specialità del locale, che viene donato agli ospiti in memoria di una piacevole esperienza gastronomica da ricordare.
Ad oggi sono 103 i locali (di cui 10 all’estero fra Europa e Giappone) che fanno parte del sodalizio.
Per conoscere da vicino i Ristoranti del Buon Ricordo e le loro specialità, si può consultare il sito www.buonricordo.com o sfogliare la Guida 2020 appena pubblicata, in distribuzione gratuita nei ristoranti associati e scaricabile dal sito.
9 new entry e 3 nuove specialità
Di seguito i 9 nuovi ristoranti, con le loro specialità:
- ad Abbadia Cerreto (LO) l’Antica Osteria del Cerreto con la Lombata di coniglio con pancetta e olive al Balseto Laudense
- a Rocchetta a Volturno (IS) la Locanda Belvedere con i Ravioli scapolesi de.co con sugo di capra
- a Acuto (FR) la NU’ Trattoria Italiana dal 1960 con le Costine glassate alle erbe ciocare
- a Praiano (SA) il Ristorante M’ama con il Tonno rosso del Tirreno, scottato con senape, miele e primizie di stagione
- a Vietri sul Mare (SA) il Ristorante Pascalò con gli Spaghetti cacio, limone e San Marzano
- a Rivanazzano Terme (PV) il Ristorante Selvatico con i Malfatti del Selvatico
- a Vercelli la Trattoria Paolino con la Panissa alla vercellese
- a Monaco di Baviera il Ristorante Der Katzlmacher con il Raviolone di magro ma non troppo
- a Budapest la Trattoria Pomo d’Oro con il Fegato d’oca gratinato alla mozzarella di bufala
Le nuove proposte sono:
- il Guanciale di manzo al teroldego doc con polenta di storo dell’Albergo Ristorante Foresta a Moena (TN)
- le Pappardelle al Luccio in salsa gardesana del Ristorante Acquadolce a San Felice del Benaco (BS)
- le Cozze ripiene antica ricetta ligure del Ristorante Pernambucco a Albenga (SV)
Come prevede lo Statuto del Buon Ricordo, i ristoranti possono cambiare periodicamente la loro specialità.
I ristoranti dell’Unione Ristoranti Buon Ricordo rappresentano al meglio la straordinaria ricchezza e versatilità della cucina regionale italiana.
Alle loro tavole si vive un’esperienza conoscitiva ed emozionale, si riscoprono antichi sapori e se ne gustano di nuovi realizzati con maestria.
Questo perchè il Buon Ricordo guarda al futuro: non si tratta infatti solo di tutela della tradizione gastronomica del Bel Paese, ma anche di valorizzazione in chiave contemporanea di queste radici e questa è la linea lungo la quale si sta muovendo con decisione il Consiglio direttivo dell’associazione, presieduto da Cesare Carbone del Ristorante La Manuelina di Recco e coordinato dal Segretario generale operativo Luciano Spigaroli del Ristorante Al Cavallino Bianco di Polesine Zibello.
I nuovi ristoranti
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- Antica Osteria del Cerreto
Specialità: Lombata di coniglio con pancetta e olive al Balseto Laudense
Via Dell’abbazia, 6 – Abbadia Cerreto (Lodi)
0371.471009
info@osteriadelcerreto.it
www.osteriadelcerreto.itIl locale è situato in un piccolo borgo di 280 abitanti alle spalle di una splendida Abbazia dei monaci cistercensi fondata nel 1084.
La struttura del ristorante è un vecchio bar, macelleria di paese, totalmente ristrutturato e ampliato, ma sempre nel rispetto delle strutture tipiche dei cascinali lombardi.
Da ormai 19 anni, lo Chef e Proprietario Stefano Scolari propone piatti della tradizione a volte anche rivisitati (tartufo, pesce d’acqua dolce, paste fresche, risotti, filetti, tagliate, piatti della tradizione contadina, come coniglio e faraona).
Golosa la carta dei dolci di produzione propria e molto curata è la cantina di circa 280 etichette e una carta distillati con circa 180 referenze.
Il menù degustazione cambia mensilmente. - Locanda Belvedere
Specialità: Ravioli scapolesi de.co con sugo di capra
Località Pratola, Fraz. Castelnuovo al Volturno – Rocchetta a Volturno (Isernia)
338.1730892
chefrufo@gmail.com
Locanda BelvedereLa Locanda Belvedere nasce nel 2007 sui resti di un vecchio casolare a Castelnuovo al Volturno.
In questo piccolo fazzoletto montuoso del Molise, nel cuore del Parco Nazionale di Lazio, Abruzzo e Molise, la natura offre alle sapienti mani dello chef Rufo erbe spontanee, funghi e selvaggina che egli stesso, con amore e passione elabora e serve in tavola.
Lo chef esalta la tradizione culinaria dell’Alta Valle del Volturno, intrisa di semplicità ed essenzialità, attraverso pietanze quali le lumache alla castelnovese e i ravioli scapolesi De.co. - NU’ Trattoria Italiana dal 1960
Specialità: Costine glassate alle erbe ciocare
Via Prenestina, 27 – Acuto (Frosinone)
0775.56372
nutrattoria1960@gmail.comUn ristorante a pochi chilometri da Fiuggi e un’ora da Roma, con uno splendido panorama che affaccia sui monti Ernici, Nu’ Trattoria Italiana dal 1960, gestita dalla famiglia Tassa, propone piatti della tradizione ciociara e italiana utilizzando cotture antiche e prodotti locali.
Salvatore Tassa, insieme alla moglie Tina e al figlio Giovanni, hanno riportato in vita la Trattoria di Esterina e Bino, i genitori di Salvatore, che dal 1960 proponevano una cucina semplice e genuina di deliziosi piatti tipici.
Erano anni in cui le trattorie erano gestite da osti che, quando andavano al tavolo per consigliare il menu, discorrevano cordialmente con i clienti, raccontavano un aneddoto, condividevano ricordi.
Questo lo spirito che la famiglia Tassa vuole preservare: l’amore per le cose buone e per la convivialità di un tempo. - Ristorante M’ama
Specialità: Tonno rosso del Tirreno, scottato con senape, miele e primizie di stagione
Hotel Margherita Via Umberto I, 70 – Praiano (Salerno)
089.874628 / 333.7166631 / +1 4176753113
info@hotelmargherita.info
Ristorante M’amaSituato all’interno del Boutique Hotel di charme Margherita e aperto anche agli ospiti esterni, il ristorante gourmet “M’ama!” propone con i sui piatti un viaggio alla scoperta dei profumi e dei sapori della Costiera Amalfitana.
Mediterranean style negli arredi e forti influssi costieri, ha un’ampia terrazza affacciata sul mare, con una straordinaria vista panoramica.
La cucina interpreta creativamente la tradizione ed esprime il rispetto per le antiche ricette campane e la passione per i prodotti genuini della gastronomia locale.
Rigorosamente stagionali, i menu sono preparati con passione dal giovane staff di cucina composto dallo chef Raffaele Mascolo, da Domenico Marciano capo partita degli antipasti, da Vincenzo Nacchia capo partita dei secondi e dal pasticcere Filippo Apuzzo. - Ristorante Pascalò
Specialità: Spaghetti cacio, limone e San Marzano
Via Giuseppe Pellegrino 154 – Vietri sul Mare (Salerno)
089.763062
pascalovietri@gmail.com
Ristorante PascalòPasquale Vitale è nato a Salerno nel 1973 e per gli amici è Pascalò: proprio da qui ha origine il nome del suo ristorante.
Il locale è a conduzione familiare: lo affianca in sala, con il prezioso aiuto, la moglie Maria De Angelis.
Attingendo alle numerose esperienze professionali in Italia e all’estero, Pasquale dà sfogo in cucina alla sua fantasia. Con la passione e l’orgoglio delle proprie origini, facendo tesoro della tradizione familiare, propone in tavola ricette gelosamente tramandate, che ama recuperare e condividere.
Spettacolari i suoi piatti di pesce. - Ristorante Selvatico
Specialità: Malfatti del Selvatico
Via Silvio Pellico, 19 – Rivanazzano Terme (Pavia)
0383.944720
info@albergoselvatico.com
Ristorante SelvaticoIl ristorante si trova all’interno dell’Hotel Selvatico e a seguirlo è la proprietaria Piera Spalla, cuoca dell’Alleanza Slow Food, che si occupa in prima persona della sua gestione, ad iniziare dalla scelta delle materie prime che servono alla preparazione dei piatti legati alla tradizione e all’identità di Rivanazzano.
Una particolare attenzione è posta ai prodotti locali che, visto il territorio, sono ripartiti tra prodotti di pianura, montagna e acqua e vanno a comporre la Carta del giorno messa a punto dalla signora Piera con la figlia Michela.
La ricca cantina del ristorante è affidata all’altra figlia Francesca che, con il marito Sergio, consiglia i migliori abbinamenti con le pietanze.
D’inverno si possono gustare i famosi salami cuciti e i formaggi di alpeggio, nonché castagne, zucche e molti altri prodotti del territorio di piccole aziende locali.
Al menù del territorio si affianca anche un menù vegetariano. - Trattoria Paolino
Specialità: Panissa alla vercellese
Piazza Camillo Cavour, 5 – Vercelli
0161.214790
paolo@trattoriapaolino.itTrattoria Paolino nasce nel 2010. Paolo Talarico, patron e chef del locale, dopo un percorso di studi all’istituto alberghiero G. Pastore di Varallo Sesia, inizia a fare esperienza in diversi locali in Italia ed all’estero.
Dopo una decina d’anni, decide di aprire un proprio locale, che riscuote fin dall’inizio consensi sia da parte della clientela che da parte delle guide gastronomiche.
La cucina di Paolo Talarico è schietta e creativa.
La sua parola d’ordine è, e resterà sempre, “Etica e passione” nel rispetto delle materie prime e del cliente. - Osteria Der Katzlmacher
Specialità: Raviolone di magro ma non troppo
Bräuhausstraße 6 – München (GERMANIA)
+49 89333360
derkatzlmacher@friul.deL’Osteria der Katzlmacher fu aperta nel 1983 a Monaco di Baviera e dal 2006 ha sede nella Bräuhausstrasse.
In un ambiente familiare ed accogliente, è portabandiera della più autentica gastronomia italiana.
La cucina attinge alle tradizioni regionali, spaziando fra i piatti più tipici, preparati tutti con prodotti originali italiani.
Il menù viene creato giornalmente e la carta dei vini comprende circa 250 etichette. - Trattoria Pomo d’Oro
Specialità: Fegato d’oca gratinato alla mozzarella di bufala
Arany János u. 9 – Budapest (Ungheria)
+36 13026473
info@pomodorobudapest.com
Trattoria Pomo d’OroQuesto elegante e rinomato ristorante porta con successo i sapori italiani nella capitale ungherese.
Lo chef Rosario accanto ai tipici piatti tradizionali preparati a regola d’arte, propone anche molte pietanze dal proprio ricettario personale, prestando sempre attenzione alle stagioni e alle loro primizie.
Spesso i piatti vengono preparati in sala accanto ai tavoli, cosa che viene particolarmente apprezzata dalla clientela.
Il menù, molto ricco, inserisce ogni giorno nuove proposte.
- Antica Osteria del Cerreto
Cambi specialità 2020
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- Albergo Ristorante Foresta – Moena (Trento)
Specialità: Guanciale di manzo al teroldego doc con polenta di storo - Ristorante Acquadolce – San Felice del Benaco (Brescia)
Specialità: Pappardelle al Luccio in salsa gardesana - Ristorante Pernambucco – Albenga (Savona)
Specialità: Cozze ripiene antica ricetta ligure
- Albergo Ristorante Foresta – Moena (Trento)
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I partner
Al Buon Ricordo si affiancano importanti partner che ne condividono e sostenendone i progetti, al fine di promuovere il meglio dell’enogastronomia italiana.
Realtà importanti ed autorevoli, simbolo del Made in Italy: Confagricoltura, Consorzio Franciacorta, Consorzio Parmigiano Reggiano, Coppini Arte Olearia, Filette Prime Water, Illy Caffè, Latterie Inalpi, Zanussi Professional.
Per ulteriori informazioni sull’Unione Ristoranti del Buon Ricordo
Unione Ristoranti del Buon Ricordo
0521 706514
Unione Ristoranti del Buon Ricordo
La Guida 2020 è sfogliabile a questo link: Guida ai Ristoranti del Buon Ricordo 2020
Paolo Alciati
Fonte Ufficio Stampa
Credit Photo Ufficio Stampa