Il Riesling è sicuramente il vitigno più nobile, eccelle per qualità e capacità di invecchiamento. Vini che non raggiungono mai importanti gradazioni alcoliche elargendo potenza e una presenza palatale invidiabile. Diventata appunto modello rappresentativo di come sia possibile dare forma e grazia al legame che unisce zuccheri e alcol. A guidare questo gusto del tutto particolare è l’acidità, dannatamente spiccata che, oltre a garantire serbevolezza, ha la capacità di ridurre la sensazione di dolcezza.
Tra le undici principali zone viticole tedesche, a ovest di Francoforte quella del Rheingau è considerata come la migliore area del Reno. Si estende per 2.800 ettari, qui i Riesling sono aperti, floreali, si definiscono più “classici” per la loro espressività già in gioventù. Sono ricchi ma mai pesanti.
Come in molte altre regioni vinicole del mondo è il corso di un fiume a determinare le caratteristiche, le conformazioni dei suoli e delle colline nonché la cultura della vite. Il Reno, nel suo percorso verso il Mare del Nord, raggiunte le città di Magonza e Weisbaden, si piega per circa 30 km verso ovest abbracciando uno scenario fatto di pendenze incredibili ed esposizioni a sud ottimali per la maturazione delle uve. Vigne sdraiate al sole ed affacciate alla riva.
Tra i vigneti di riferimento, quelli con più nomea e massa critica, troviamo
- Schloss Vollrads
- Schloss Johannisberg
- Jesuitgarten
- Marcobrunn.
Nomi che si rifanno al lavoro dei monaci, piuttosto che di ricchi aristocratici. Se il Riesling ha raggiunto la fama di cui gode oggi, lo si deve soprattutto a loro. I primi vini prodotti da uve botritizzate furono probabilmente quelli nati nei dintorni di Schloss Johannisberg.
I vini di Schloss Schönborn
Schloss Schönborn (Castello di Schönborn) a Hattenheim, nel cuore della valle del Rheingau, è una Casa familiare con una lunghissima tradizione di produzione di vini di altissima qualità; alcune delle vigne migliori furono acquistate nel corso del XVII e XVIII secolo, ma alcuni degli attuali vigneti sono di proprietà della famiglia Graf von Schönborn (Conti di Schönborn) dal 1349.
La proprietà consta di circa 110 ettari e, sebbene la maggior parte della superficie sia data in affitto, i vini etichettati come Schloss Schönborn derivano dalla vinificazione di 45 ettari. Campeggia ovviamente il Riesling, al fianco di residue produzioni di Pinot nero e Pinot bianco. Solo acciaio per la fermentazione e affinamenti in vetro.
A dominare c’è la componente dolce data da frutti a bacca gialla, esotici, ma nel tempo affiorano la mineralità, la stilistica della cantina e le diverse parcelle produttive, al netto del livello di zuccheri presenti. È solo questione di tempo. Di attesa. Per chi proprio non riesce a resistere, i Trocken, vini con il più basso livello di zuccheri, sono la risposta giusta e contemporanea di quello che sono il trend di consumi e dei gusti odierni.
Vini più secchi, incisivi e piacevoli, come l’Erbach Marcobrunn First Growth, il suo residuo di 3,8 grammi sintetizza un equilibrio tra dolcezza e morbidezza, nel finale le note di pera sono filtrate da quelle leggermente più nocciolate e tabaccate. Succoso, maturo, la materia è sostenuta da una vibrante acidità. Nasce in 2,3 ettari di proprietà della Casa nel vigneto Marcobrunn, che non arriva a coprire i 7 ettari di superficie totali; prende il nome dalla sua posizione, a metà strada tra i villaggi di Erbach e Hattenheim.
A Schloss Schönborn va il merito di aver contribuito ad accrescere la fama di Marcobrunn, nel XVIII secolo era apprezzato da Goethe, dallo Zar di Russia, Reichspraesident von Hindenburg e il presidente Jefferson. Vini di longevità impressionante e carisma.
I vini Schloss Schönborn sono distribuiti in Italia da SAGNA S.p.A.
Redazione TdG
Fonte Ufficio Stampa
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