Azienda Agricola Contesa
Collecorvino (PE) – contesa.it
Contesa nasce nel 2000 dalla tenacia e dall’esperienza trentennale di Rocco Pasetti, enologo di spicco della realtà vinicola abruzzese. In cantina vengono utilizzate vasche inox a temperatura controllata per vinificare a basso impatto enologico e barrique e botti in rovere di Slavonia. In questi pochi anni di storia l’azienda è già arrivata a conseguire prestigiosi premi nazionali e internazionali per merito dell’alto livello dei suoi vini, espressione di qualità e tipicità. I 45 ettari di vigneti, adagiati sulle colline pescaresi tra il mare Adriatico e il massiccio della Maiella, sono condotti senza uso di antiparassitari e di diserbanti, circondati da olivi secolari, querceti e un laghetto collinare e beneficiano di una notevole escursione termica. La composizione prevalentemente argillosa con una piccola percentuale calcarea dei terreni permette di avere vini ricchi di estratti, pieni, di ottima longevità favorendo una gradazione alcolica maggiore e profumi intensi..
Montepulciano d’Abruzzo DOC 2018 | Azienda Agricola Contesa
Caratteristiche del vino
Da uve Montepulciano d’Abruzzo in purezza vendemmiate a metà ottobre, con le bucce poste a macerare insieme al mosto con un rimontaggio a cappello per una decina di giorni, ciò contribuisce a dare al vino il suo colore peculiare e a renderlo particolarmente ricco tannini e di aromi. Affina in botti di rovere da 30 hl per oltre 12 mesi e dopo l’imbottigliamento riposa almeno 4 mesi in bottiglia. Grado alcolico 13,50 % vol.
Colore: rosso rubino con intensi riflessi granata.
Bouquet: naso pulito, sentori intriganti di frutta rossa matura e frutti di bosco in confettura, bella intensità olfattiva e con note balsamiche e di cacao.
Sapore: in bocca ha tannini evidenti, caldi e morbidi, un sorso che rispetta la tipicità, di buon corpo e ricco di sapore e acidità, gradevole sia per struttura sia per intensità. La chiusura è elegante e di lunga persistenza.
Abbinamento consigliato: Montepulciano d’Abruzzo e arrosticini di pecora è binomio inscindibile; ma è ottimo anche con tutti gli arrosti tipici di questa terra meravigliosa come capra, agnello, selvaggina o con le classiche pallotte cacio e ova e tutti i primi con sughi intensi e succulenti a base di carne e parti grasse. Regge benissimo piatti speziati. Da non sottovalutare con pesci grassi come salmone o spada. Matrimonio d’amore pure con i formaggi intensi e pecorini stagionati.
Paolo Alciati