Kellerei Terlan
Terlano (BZ) – cantina-terlano.com
Il tempo è un lusso, si sa, ma per la pluricentenaria altoatesina Cantina di Terlano, sin dalla sua fondazione – nel 1893 – dare valore al tempo vuol dire ricevere in cambio altro valore sotto forma di vini straordinari, unici e irripetibili.
Il principale vitigno da loro valorizzato, il Pinot bianco o Weissburgunder, ha trovato in questa storica Cantina il suo luogo d’elezione diventandone il simbolo…parli del Pinot Bianco e il pensiero va dritto alla Kellerei Terlan e al suo terroir ricco di rocce porfiriche rosse, sabbia, argilla e minerali che regala vini di straordinaria longevità.
223 soci, 270 ettari di vigneti, 2 milioni di bottiglie esclusivamente vini DOC – 30% rossi e 70% bianchi fermi – questi i numeri che la posizionano tra le eccellenze dell’Alto Adige e con un archivio enologico, posto sotto la cantina a 13 metri di profondità, che custodisce nell’oscurità e nel silenzio circa 100.000 bottiglie di tutte le annate dal 1955 con alcune ancora più vecchie, anche una del 1893!
Alto Adige Terlano DOC | Cantina di Terlano
Caratteristiche del vino
È definito da Rudy Kofler, enologo della Cantina di Terlano, “…l’espressione dell’anima più pura della Cantina Terlano” ed è il risultato di un percorso intrapreso una decina di anni fa del quale sono state messe in commercio solo sei annate, partendo dalla 2011 per arrivare a quest’ultima del 2017 evitando solo la 2014, enologicamente sfortunata un po’ per tutta Italia. Un progetto che porti a produrre “…un vino che rappresenti pienamente la nostra secolare tradizione, che riunisca in sé l’eccellenza dei nostri migliori vitigni e dei crus più pregiati”, e il risultato nel bicchiere è di grande raffinatezza ed eleganza. In questa cuvée il Pinot Bianco è predominante con il 70%, mentre viene utilizzato per il 27% Chardonnay e per un 3% il Sauvignon Blanc; la gradazione è importante – ben 14,5% – e la produzione è di sole 2.400 bottiglie.
Colore: giallo paglierino brillante con lievi riflessi verdognoli.
Bouquet: iniziali note agrumate e di erbe aromatiche, aumenta di complessità e intensità olfattiva sprigionando sentori di pepe bianco, accenni di miele e un’intrigante rimando di leggera affumicatura.
Sapore: il sorso conferma la complessità e l’eleganza. Piacevolmente equilibrato, affascina la freschezza agrumata, l’acidità e la sapida mineralità con un ritorno balsamico e fumé che accompagna la lunghissima persistenza. Ancora leggermente intenso è il sentore del legno, dovuto all’affinamento sui lieviti nelle botti per 12 mesi, ma poiché la longevità è la caratteristica principe dei loro vini non c’è da preoccuparsi… il riposo nel buio e nella tranquillità delle nostre cantine nobilita e modella capolavori in erba come questa splendida cuvée.
Abbinamento consigliato: verrebbe da scrivere che si abbina in modo eccellente con tutto, ma per restringere il campo, oltre che con i delicati asparagi bianchi di Terlano – un grande classico – suggerisco col pesce, sia al vapore sia alla griglia, con primi di mare e di terra, carni arrosto e formaggi di media e lunga stagionatura. Servirlo ad una temperatura di 12-14 °C
Paolo Alciati