Il riconoscimento UNESCO è per il territorio di Conegliano Valdobbiadene.
La Confraternita di Valdobbiadene fa chiarezza sul neo riconoscimento delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene a 55° sito italiano “Patrimoni dell’Umanità”.
Molte informazioni non corrette sono state diffuse negli ultimi giorni al riguardo.
La Confraternita di Valdobbiadene ricorda:
- il riconoscimento UNESCO alle colline di Conegliano Valdobbiadene si riferisce al territorio e non al prodotto.
- Si tratta di una nomina assegnata a un’area modellata dall’uomo, che nel corso dei secoli ha saputo disegnare la tessitura di un paesaggio incantato, dove storia, cultura, usi, costumi, clima e terra si fondono nel vero significato di territorio.
La Confraternita si augura che, il riconoscimento sia un’occasione per permettere di tornare all’originalità che ha reso possibile questo successo.
«Nel 1946 i nostri quattro padri fondatori, con lungimiranza, avevano intuito la forza insita nella vocazione vitivinicola delle nostre meravigliose colline. Con la caparbietà che caratterizza le persone con profonde radici, hanno affrontato i terribili momenti della ricostruzione post bellica. Noi oggi dobbiamo ritrovare queste radici».
La soluzione è quindi quella di unirsi per una coerenza territoriale, nella corrispondenza tra parole e azioni, che permetta a tutti i protagonisti di questo paesaggio passato alla storia di ritrovare la propria identità autentica, ulteriore patrimonio da tutelare e tramandare alle future generazioni, ben oltre il fenomeno “prosecco”.
Confraternita di Valdobbiadene
Via Piva 53, Palazzo Celestino Piva – 31049 Valdobbiadene (Tv)
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Paolo Alciati
Fonte Ufficio Stampa
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