Torna con la primavera la “Festa del gelato Artigianale e del latte Fresco”, giunta alla sua quarta edizione.
Per l’occasione, dal 21 al 25 marzo, 10 mila bambini, 50 scuole elementari di Torino e provincia e oltre una ventina di gelatieri saranno i protagonisti della manifestazione: un gelato gratis agli alunni delle scuole elementari coinvolte!
I particolari dell’iniziativa sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa lo scorso 19 marzo 2018 tenuta nella sede dell’Ascom Confcommercio di Torino e provincia.
Gelato sì, ma artigianale
Ma l’intento con cui il Comitato Gelatieri del Piemonte, in collaborazione con Ascom Epat Torino e provincia e l’Associazione Siga (Associazione Italiana Gelatieri), ha promosso l’iniziativa va ben oltre il momento della festa. « Questa manifestazione, che vede il coinvolgimento diretto delle scuole – ha dichiarato il Presidente del Comitato Gelatieri del Piemonte Leonardo La Porta – è replicata con successo anche in tantissime altre città italiane per mettere sempre più in evidenza il valore di un prodotto che rappresenta a Torino e in provincia una vera e propria eccellenza nell’ambito della produzione dolciaria di qualità».
Infatti l’obiettivo finale, quello che ha coinvolto negli anni i Maestri Gelatieri in un intenso lavoro di valorizzazione del loro prodotto, è di sottolineare e far comprendere sempre più al consumatore finale la differenza fra gelato artigianale e gelato industriale.
Gelato artigianale: un alimento “moderno”
Come ha voluto sottolineare il Presidente Onorario del Piemonte, nonché “storico” gelatiere torinese, Alfio Tarateta: «I gelatieri in questi ultimi anni hanno fatto passi da gigante: penso a manifestazioni come la Coppa del Mondo del Gelato, alla Fiera di Rimini. La nostra forza, oggi che la concorrenza industriale è sempre più forte e potente, sta nel lavoro quotidiano: perché il vero gelato va fatto, e consumato, giorno per giorno!»
E davvero il gelato artigianale, alimento “moderno” che ben si adatta alle nuove abitudini dei consumatori, desiderosi di alimenti freschi e leggeri ma attenti al gusto, negli ultimi anni ha goduto di ottima salute. Pensiamo alla ricerca nella variazione dei gusti – dai classici “torinesi”, come nocciola e gianduja, al gelato ai frutti esotici o alle verdure – e all’attenzione alle problematiche alimentari, come per esempio le intolleranze.
Perché, come ha voluto sottolineare la presidente di Ascom Confartigianato Torino e provincia Maria Luisa Cappa: « Nemmeno la crisi ha spento “la voglia di gelato”: il settore è vivace, con oltre 2500 lavoratori in circa 700 gelaterie. Tutti impegnati nella valorizzazione di una delle eccellenze simbolo del Made in Italy».
Silvana Delfuoco