L’apertura di Green Pea a Torino: 15.000 m² di prodotti sostenibili e rispettosi della terra, dell’aria, dell’acqua e delle persone.
Green Pea, primo Green Retail Park al mondo dedicato al tema del Rispetto, ha aperto il 9 dicembre a Torino, di fianco al primo Eataly aperto nel 2007 al Lingotto.
Green Pea, ovvero pisello verde. “Questo piccolo legume è il simbolo del Rispetto – spiega Francesco Farinetti, Presidente e AD di Green Pea – rotondo come la Terra e verde come dovrebbe essere il nostro Pianeta. Negli anni ’20 deve diventare cool, comportarsi bene e il Pea Dot vuole essere il simbolo di questa inversione di rotta nella produzione e nel consumo. È un’assoluta priorità: dobbiamo smettere di consumare o consumare con Rispetto. Green Pea risponde con un’idea: è il momento di valorizzare il lato bello e piacevole del buon comportamento nel Rispetto della Natura”.
È il terzo progetto imprenditoriale della famiglia Farinetti dopo UniEuro e Eataly.
Un Green Retail Park di 5 piani con oltre 100 partner
Il pensiero fondante è “From duty to beauty” (Dal dovere al piacere): 15.000 m² su 5 piani, dedicati a cambiare il rapporto con l’energia, il movimento, la casa, l’abbigliamento e il tempo libero. I partner sono oltre un centinaio e su ogni prodotto in vendita è apposto simbolicamente un pisello verde.
L’offerta è suddivisa a tema sui 5 piani dell’edificio: Life, Home, Fashion, Beauty e Otium Pea Club:
- Il piano 0 è dedicato al tema Life: proposte dei Main Partners FCA, Iren, Enel X, TIM, UniCredit, Mastercard, FPT Industrial e, come Partner tecnologico, Samsung. E poi il Green Pea Discovery Museum, la Città di Torino, Smat, Argo e la Lavanderia Naturale Iride.
- Il piano 1 è dedicato al tema Home: oltre 40 Partner tra i quali Whirlpool, Valcucine, Roda, Gervasoni, Riva 1920, Pianca, Rubelli, Artemide, Driade e FontanaArte, sotto la guida del Home Brand Director Pierangelo De Poli.
- Il piano 2 è dedicato al Fashion: i migliori marchi della moda sostenibile italiana e internazionale tra i quali Borbonese, Timberland, PT Torino, Patagonia, ESEMPLARE, oscalito1936, Drumohr, Giampaolo, Ecoalf, North Sails, Dedicated e Ortigni sotto la guida del Fashion Brand Director Roberto Orecchia. E poi sartoria del passato e del futuro, con la avatar factory Igoodi.
- Il piano 3 è il luogo dedicato alla Bellezza: le migliori firme italiane dell’abbigliamento – Ermenegildo Zegna, Brunello Cucinelli, Herno e SEASE – proporranno concept store dedicati a Green Pea.
Parallelamente, cosmesi, libri, cultura e cibo, insieme: da un nuovo format di Sartoria Cosmetica con Allegro Natura a un Bistrot Pop – 100 Vini e Affini – bistrot di nuova concezione, vero e proprio laboratorio di ricerca che punta ad aprire frontiere inesplorate nel campo della liquoristica, della birra, della miscelazione e della proposta gastronomica in collaborazione con Fontanafredda e Affini e a un ristorante stellato – Casa Vicina – gestito dalla famiglia Vicina (di cui parliamo in un articolo a parte).
- Il piano 4 ospita un esclusivo ma inclusivo Club sul Rooftop dedicato all’Ozio Creativo, con l’alkemy Spa, Cocktail Bar e la prima infinity pool di Torino affacciata sull’arco alpino: l’Otium Pea Club, curato da To Be.
Green Pea è stato creato come luogo di “bellezza e di rispetto” per dare vita a un nuovo modo di consumare: con ogni acquisto si può diventare parte del cambiamento. Sono state create esperienze, ideati eventi e messi a disposizione tutti i servizi necessari per permettere di rendersi conto della bellezza del vivere Green:
- 66 negozi
- un museo
- 3 luoghi di ristorazione
- una piscina
- una spa
- un club dedicato all’Ozio Creativo.
In totale, 72 luoghi di Bellezza e Rispetto in cui scoprire prodotti studiati per durare a lungo e che, giunti a fine vita, si possano riutilizzare o riciclare, perché Green Pea è convinta che la lunga durata dei prodotti sia uno degli aspetti fondamentali del tema della sostenibilità, concetto legato a un’idea molto antica: il tempo. È un concetto che ci parla di “quanto a lungo può durare” qualcosa. L’origine della parola nasce in riferimento a uno dei pedali del pianoforte, che in inglese si chiama sustain, quello che serve per allungare le note, per farle durare nel tempo.
La struttura di Green Pea è stata progettata come un elemento innovativo e resiliente, sostenibile in ogni suo dettaglio, in modo da permettere all’edificio di respirare e far respirare, in armonia con l’essere umano e con gli elementi naturali. Un edificio che invita le persone alla scoperta del mondo della sostenibilità, dimostrandone la bellezza. “Visitare Green Pea – afferma Francesco Farinetti – è un po’ come camminare nel nostro Manifesto, attorniati da più di 2.000 alberi, piante e arbusti e una struttura avveniristica che è essa stessa il manifesto di Green Pea. L’abbiamo prima immaginato e successivamente costruito come l’edificio più sostenibile e più bello possibile, per una continua ricerca di bellezza e anche per uno scopo pratico: riuscire a trasmettere i valori in cui crediamo rendendoli tangibili e accoglienti per le persone, con l’obiettivo di rendere concrete queste parole: from duty to beauty”.
Progettato secondo i concetti fondamentali della sostenibilità e del rispetto anche nelle parti più tecniche dell’edificio, il building Green Pea dimostra l’efficacia della produzione di energia attraverso l’impiego di fonti rinnovabili che garantiscono alta efficienza e riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. L’edificio è infatti alimentato tramite pozzi geotermici, pannelli fotovoltaici e solari, elementi per la captazione di energia eolica e per il recupero dell’energia cinetica.
Queste soluzioni energetiche, che hanno portato Green Pea ad una certificazione ITACA con punteggio superiore a 3, sono rese accoglienti e parlanti dall’intero edificio. Se si vuole approfondire, nel Green Pea Discovery Museum, che accoglie tutti i visitatori di Green Pea, si trovano percorsi adatti a tutte le età per scoprire il funzionamento di queste tecnologie nel modo più efficace: attraverso esempi da toccare con mano.
Spiega Oscar Farinetti, fondatore di Eataly e Green Pea: “Riteniamo che, in un modello sociale basato sui consumi, occorra indirizzare il commercio verso valori utili al benessere vero, il quale può esistere solo se in equilibrio con gli altri umani. Lo scenario non è complicato da leggere. Il problema principale consiste nella compatibilità tra le attività volte al miglioramento della vita e la salute del pianeta. Il 90% degli scienziati ci dice che il nostro modo di consumare è diventato incompatibile: da un lato produciamo energia immettendo nell’atmosfera una quantità di CO2 eccessiva che altera il clima, da un altro lato costruiamo oggetti e produciamo cibo inquinando terra, acqua e aria, da un altro ancora non smaltiamo i rifiuti in modo corretto, infine sopprimiamo alberi.
Quando il 90% degli scienziati dice una cosa – prosegue Farinetti – normalmente ci azzecca. È giunto il momento di modificare il nostro modo di consumare. Green Pea nasce per questo, si pone l’obiettivo di dimostrare che vi è la possibilità, subito, di vivere in armonia con il pianeta senza rinunciare al bello. Poiché ci sembra di aver raggiunto questo scopo già con Eataly per quanto riguarda il cibo, dunque l’agricoltura, ora ci proviamo con le altre principali attività di consumo: muoversi, abitare, vestirsi e poi stare puliti, in forma e sapienti. È un progetto nuovo, dunque incominciamo da Torino, la città italiana che inventa… da sempre”.
La Ristorazione da Green Pea
Il ristorante “Casa Vicina”, 118 anni di storia e una stella Michelin, è il fulcro e la colonna portante di tutta l’offerta gastronomica calda del progetto “Green Pea”. Si tratta di una nuova sfida per la Famiglia Vicina ristoratori da ben 5 generazioni. Il ristorante si trova al 3° piano con vista sulla collina di Torino, su una superficie di circa 300 mq tra sala ristorante – strutturata su due aree, la principale da 50 posti e la sala privata RiVal da 20 – e cucina. L’ambiente molto luminoso, è stato studiato per trasmettere agli ospiti la filosofia di rispetto e integrazione dell’uomo con la natura e la messa a valore della “cultura” e della “poesia” e, dalla primavera all’autunno, è a disposizione anche un dehors esterno.
La cucina, luogo creativo per eccellenza, è “a vista” sulla sala principale.
Diverse le nuove proposte gourmet che si affiancano ai piatti iconici. “Sono sempre alla ricerca di stimoli nuovi e accattivanti che diano ulteriore verve e carattere ai piatti. In questi mesi con il mio team abbiamo elaborato proposte inedite da mettere in menù che esprimono la nostra visione “green” della cucina. Non mancano comunque i piatti classici come la Bagna Caoda da bere, il tonno di coniglio e le ricette “di famiglia” alle quali riserviamo sempre un posto d’onore.” commenta lo Chef Claudio Vicina.
Tra le nuove ricette vi sono
- la “Zuppetta di piselli e ragù di mare” un omaggio a Green Pea sia per la cromia a predominanza verde sia per la scelta della verdura, ovvero il pisello.
- Un richiamo alla bagna cauda da bere con emulsione di verdura abbinata ad un ragù di mare (cozze, seppioline, gamberi e polipo),
- “La mia finanziera” implementazione della scaloppa o della piccata alla finanziera con i piselli frullati e sferificati come variante alla classica verdura di accostamento.
- Per concludere con i “Profiteroles come vuoi tu” ulteriore rivisitazione a livello internazionale della storica “bignola” torinese. Si tratta di profiteroles espressi ripieni di una crema chantilly ai quali è possibile aggiungere a proprio piacere alcune salse (fondente amaro, nocciola, cioccolato al latte e pistacchio).
Gli ospiti potranno scegliere tra tre menù – alla carta, degustazione, gastronomico – per sperimentare diverse esperienze culinarie che spaziano dai piatti della tradizione piemontese ad alcune tipicità internazionali riviste in chiave contemporanea.
La carta dei vini racchiude un’accurata selezione di proposte italiane e internazionali, effettuata da Stefano Vicina, Sommelier e Maître di Sala, e particolare attenzione è stata posta nella scelta dei vini biologici e in conversione. Le oltre 700 bottiglie sono esposte nella bella cantina a vista posizionata all’ingresso del ristorante.
Per prenotare a Casa Vicina al Green Pea
ristorante@casavicina.com
+39 011 6640140 | WhatsApp: +39 340 4212 590
casavicina.com
@casavicina
@casavicina
Green Pea
Via Nizza, 230, 10126 Torino (TO)
#greenpeaofficial | #fromdutytobeauty
@greenpeaofficial
Paolo Alciati
Fonte Ufficio Stampa
Credit Photo Fabio Oggero | Stefano D’Elia