Il Piccolo Lago di Verbania ha la migliore selezione di formaggi d’Italia. A decretarlo è la prestigiosa Guida de L’Espresso I ristoranti d’Italia 2017.
Il premio Igor-L’Espresso per il Carrello dei Formaggi dell’Anno, consegnato il 20 ottobre durante l’evento di presentazione a Firenze di una delle Guide più apprezzate nel settore dell’alta ristorazione, conferma l’impegno e lo stretto legame che lo chef Marco Sacco intrattiene da anni con il suo territorio e i produttori della zona, dalle piccole realtà artigianali alle produzioni casearie di respiro internazionale.
Un terroir speciale, dove confluisce il patrimonio ambientale del Lago (Mergozzo e Maggiore), delle Valli Ossolane, dei Monti della Valsesia e della vicina Svizzera.
“Le nostre materie prime e i formaggi sono esposti in una vetrina all’interno della sala in modo che ogni nostro ospite le conosca da vicino– racconta Marco Sacco, chef del bistellato Piccolo Lago – I formaggi accompagnano l’aperitivo organizzato nella nostra cucina palcoscenico, serviti in cortecce o beole, o sono parte di una degustazione o di un piatto come il mio Flan di Bettelmatt. Sono in altre parole un rito conviviale, un’ottima scusa per fare cultura del territorio”.
La selezione dei formaggi del Piccolo Lago rappresenta infatti un amore per il territorio che prosegue ininterrotto da oltre 40 anni. È frutto di un attento lavoro di ricerca, cui Marco Sacco ha dato inizio circa 25 anni fa e che continua ancora oggi. Una ricerca premiante, che ripaga nell’alta qualità dell’offerta, considerato anche che la Val d’Ossola è terra di origine di tantissime diverse produzioni casearie.
A partire dal formaggio “icona” della zona, il Gorgonzola, che riunisce nel Novarese i più importanti produttori del mondo, tra cui Igor. “Il patron di Igor Fabio Leonardi – dice Sacco – vanta il doppio merito di aver portato in tutto il mondo il nostro gorgonzola, di cui copre buona parte della produzione complessiva, riuscendo a realizzarlo con dedizione artigianale”.
Non dimentichiamo poi l’ormai conosciutissimo Bettelmatt, detto anche “oro giallo”, toma che viene prodotta in 7 alpeggi del Val Tigorio nel periodo estivo.
Tra le produzioni più all’avanguardia c’è l’azienda dei Fratelli Pennati, alla sua seconda generazione, che produce ottimi prodotti caseari grazie a una gestione moderna e tecnologicamente avanzata che attraversa tutta la filiera: dalla mungitura delle mucche alla stagionatura dei formaggi.
Con loro, Marco Sacco ha realizzato una collaborazione per la fornitura di una speciale selezione per i suoi piatti e per il suo “carrello di formaggi”. Tra le ricette con cui nel 2004 lo chef si è aggiudicato la prima stella, c’è proprio il suo piatto icona a base del più conosciuto e pregiato famoso formaggio locale: “il Flan di Bettelmatt, leggera mostarda di pere, salsa di mirtillo di montagna speziati”.
Paolo Alciati
Fonte: Uff. Stampa