Turismo del Gusto
  • Home
  • Tutto Travel
    • Italia
    • Francia
    • Spagna
    • Portogallo
    • Germania
    • Austria
    • Mondo
    • Hotel
    • Relais
  • TuttoFood
    • Pasta, Riso & Co.
    • Pizza
    • Pesce
    • Salumi
    • Formaggi
    • Frutta e verdura
    • Olio
    • Tartufo
    • Cioccolato
    • Dolci e Gelati
    • Caffé
    • Salute&Cibo
    • Ristoranti
    • Chef stellati
    • Cucina etnica
  • TuttoDrink
    • Drink&Cinema
    • Spumanti
    • Champagne
    • Vini bianchi
    • Vini rossi
    • Vini rosati
    • Grappa
    • Gin
    • Rum
    • Vodka
    • Whisky & Whiskey
    • Altri distillati
    • Vini fortificati, passiti e liquori
    • Cocktail
    • Birra
    • Cantine
    • Vinitaly
  • TuttoOk
  • Degustando
  • Eventi
    • Manifestazioni
    • Convegni
    • Fiere
    • Arte e cultura
    • Sport e tempo libero
  • Le Brevi
    • Le brevi: TuttoTravel
    • Le brevi: Tutto Food
    • Le Brevi: Tutto Drink
    • Le brevi: Tutto Okay
  • Video
  • Libri
  • Contatti
    • Editore
    • Redazione
    • Come evidenziarsi
Home / Tuttodrink

Viaggio in Alto Adige: i vitigni Piwi di Thomas Niedermayr

7 Novembre 2017 by Redazione Tdg

I vitigni dell’Alto Adige resistenti alle malattie fungine

Nei giorni del Merano Wine Festival, in cui migliaia di persone arrivano in Alto Adige, l’occasione è ghiotta per visitare cantine e territori di quest’angolo d’Italia capace di sorprendere per il suo mix di tradizioni e innovazione.

vini-Niedermayr-gamma

Ne sono un perfetto esempio i vitigni Piwi (acronimo del termine tedesco “Pilzwiderstandsfähig”), come vengono chiamate le varietà resistenti alle malattie funginee che proprio qui hanno fatto il loro debutto in Italia più di quindici anni fa, mentre oggi si stanno diffondendo piano piano anche in altre regioni (Friuli, Lombardia, Veneto e non solo).

Incroci in vigna fino alla quarta generazione

Nati da incroci in vigna tra varietà europee (Vitis vinifera) e specie americane e asiatiche, i Piwi sono stati nei paesi di lingua tedesca una risposta per contrastare la fillossera e altre malattie della vite che tra XIX e XX secolo distrussero la maggior parte del vigneto europeo.

vitigni Piwi Alto Adige
varietà resistenti alle malattie funginee

L’Istituto Statale Agrario di Friburgo ha condotto ricerche e sperimentazioni per decenni, arrivando a viti capaci di difendersi da sole dalle malattie, senza l’aiuto di chimica.

Incroci di prima, seconda, terza e, oggi, quarta generazione, da cui nascono vini naturali che riuniscono nei profumi e nei sapori i caratteri dei “genitori”, aggiungendo a questi una loro peculiarissima personalità.

Rudolf Niedermayr e vitigni piwi dell'alto Adige
Rudolf Niedermayr

Tra i primissimi viticoltori ad aver introdotto i Piwi in Italia è stato Rudolf Niedermayr nella sua tenuta Hof Gandbgerg ad Appiano sulla strada del vino, frazione San Michele, dove oggi si trovano le uve Solaris, Bronner, Souvignier Gris, Muscaris, Cabernet Cantor e Cabernet Cortis, coltivate con grande cura e passione dal figlio Thomas.

Nessun pesticida e anche i trattamenti consentiti in agricoltura biologica sono quasi azzerati: camminando lungo i filari durante i mesi precedenti la vendemmia si può osservare un’esplosione di natura tra erbe, insetti e altri piccoli animali della zona che certificano ognuno a suo modo la purezza di questo spicchio altoatesino.

Nel calice i vini non sono meno originali dei loro nomi: aromi eleganti che spaziano tra note esotiche, floreali e minerali si accompagnano a sapori persistenti e sempre nuovi a mano a mano che i minuti scorrono.

Le fermentazioni spontanee in cantina a partire dai lieviti autoctoni e l’assenza di filtrazioni o chiarifiche restituiscono un vino che parla della terra da cui proviene con la tradizionale eleganza altoatesina e una straordinaria bevibilità.

Sono “vini da scoprire”, per riprendere il nome del libro che sarà presentato venerdì 10 novembre a Roma in cui si raccontano 120 bottiglie di vignaioli di tutta Italia meritevoli di attenzione.

Non solo il T.N. 06 Piwi Weiss (Souvignier gris) di Thomas Niedermayr si trova nel libro, ma è stato scelto tra i cinque vini serviti durante la cena della presentazione ufficiale del volume.

Un’occasione per incontrare Thomas Niedermayr e scoprire i suoi vini da vitigni Piwi riservata a chi non ha in agenda un tour in Alto Adige nei prossimi mesi e che si ripeterà, sempre a Roma, martedì 21 novembre al Rome Life Hotel (via Palermo 10) in occasione del MomoWineDay.

In quest’occasione il viticoltore altoatesino proporrà anche una degustazione in verticale del vino T.N. 04 Bronner per mostrare come è cambiato il vino rispecchiando l’andamento stagionale nelle annate dal 2013 al 2016.

Filed Under: Tuttodrink Tagged With: Vini bianchi, Vini bianchi

Leggi altre news da Turismo del Gusto

Alto Adige Sauvignon Blanc DOC – Andrius 2019

Bianco di Torgiano DOC – Torre di Giano 2020 Lungarotti

Schloss Schönborn, vini del Reno

Questo sito viene aggiornato senza alcuna periodicità programmata e per questo motivo non può considerarsi un prodotto editoriale come previsto dalla Legge 8 febbraio 1948, n. 4. | Redazione Centrale - Editore ADV SRLS - P.IVA 11457360011

Privacy | Cookie policy | Modifica impostazioni cookie

Il sito rilascia alcuni cookies tecnici e analitici per fornirti la miglior esperienza di navigazione sul sito web. Scopri come disattivarli nelle impostazioni.Questo sito non rilascia cookies di profiliazione.

Panoramica privacy
Turismo del Gusto

Questo sito usa cookies tecnici per facilitare l'esperienza di navigazione degli utenti e per migliorare la velocità di caricamento delle pagine. Alcuni cookie analitici raccolgono informazioni statistiche in forma anonima per permetterci di capire quali sono le sezioni maggiormente utilizzate dagli utenti e per fornirti un'esperienza sempre migliore.

Cookie tecnici

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati perché il sito possa funzionare.

Cookie di Google Analytics

Questo sito usa cookies tecnici per facilitare l'esperienza di navigazione degli utenti e per migliorare la velocità di caricamento delle pagine. Il cookie di Google Analytics raccoglie informazioni statistiche in forma anonima per permetterci di capire quali sono le sezioni maggiormente utilizzate dagli utenti e per fornirti un'esperienza via via migliore. Questo sito usa Google Analytics per raccogliere informazioni anonime sul numero di visitatori e dati sulle pagine più visitate.

Cookie Google Maps e Youtube

Questi cookies permettono di avere un'esperienza ottimale durante la visione dei video incorporati da Youtube. Permettono inoltre di utilizzare tutte le funzioni della mappe incorporate da Google Maps.

Cookie Policy

Per maggiori informazioni consulta la nostra Cookie Policy.