Col Vetoraz si è sempre distinta per la scelta di produrre esclusivamente spumanti Valdobbiadene DOCG, unica e autentica espressione delle proprie radici
Ogni vino di Col Vetoraz infatti, narra una storia di forte identificazione territoriale, d’amore e rispetto profondo per la natura, che significa ascolto e adattamento ai suoi cicli in ogni fase di lavorazione per preservare al massimo l’integrità della materia prima. Solo così l’azienda di Santo Stefano di Valdobbiadene riesce a mantenere fede all’obiettivo più importante, produrre sempre l’eccellenza, ossia spumanti che esprimano quell’equilibrio, armonia ed eleganza che sono la chiave della loro piacevolezza. Per questo i vini Col Vetoraz parlano il linguaggio del proprio territorio d’origine e sono interpreti perfetti della natura intrinseca del Valdobbiadene DOCG.
Dalla vendemmia 2019 nascono due nuovi Valdobbiadene Docg che si vanno ad aggiungere alla gamma degli spumanti: il Cuvée 5 extra brut, e il Cuvée 13 extra dry.
“Col Vetoraz, ad ogni vendemmia, raccoglie l’uva di 102 vigne delle colline pedemontane del Conegliano Valdobbiadene DOCG – spiega l’a.d. ed enologo Loris Dall’Acqua – L’esperienza raccolta in 25 vendemmie ci ha dato la conoscenza per poter scegliere le vigne più adatte: 5 vigne per il Cuvée 5, 13 vigne per il Cuvée 13. Ognuna di queste uve possiede specifiche peculiarità, sono state vinificate separatamente, e solo successivamente unite per ottenere un insieme di profondo spessore da cui sono quindi state create le due cuvée.”
Da questa scelta abbiamo intuito di poter produrre un Valdobbiadene Docg extra brut, la Cuvèe 5, che nonostante il basso residuo zuccherino pari a 5 gr/litro riesce ugualmente a conservare espressioni rotonde, e un Valdobbiadene Docg extra dry, la Cuvée 13, che pur se con un residuo zuccherino più alto, 13 gr/lt, mantiene al contempo linee asciutte; due vini che rispettano a pieno l’equilibrio, l’armonia e l’eleganza, i tratti distintivi delle produzioni di Col Vetoraz, ma che nel contempo sanno dimostrare una grande trasversalità. Dote questa che si può intuire all’assaggio, perché entrambe si fondono perfettamente in molteplici tipologie di abbinamenti e si adattano a momenti diversi della giornata.
Situata nel cuore della Docg Valdobbiadene, l’azienda si trova a quasi 400 mt di altitudine, nel punto più alto dell’omonimo colle, parte delle celebri colline del Cartizze da cui ha origine questo vino pregiato. E’ proprio qui che la famiglia Miotto si è insediata nel 1838, sviluppando fin dall’inizio la coltivazione della vite. Nel 1993 Francesco Miotto, discendente di questa famiglia, assieme all’agronomo Paolo De Bortoli e all’enologo Loris Dall’Acqua hanno dato vita all’attuale Col Vetoraz, una piccola azienda vitivinicola che ha saputo innovarsi, crescere e raggiungere in 25 anni il vertice della produzione di Valdobbiadene Docg sia in termini quantitativi che qualitativi, con oltre 2.000.000 kg di uva Docg vinificata l’anno da cui viene selezionata la produzione di 1.200.000 di bottiglie. Grande rispetto per la tradizione, amore profondo per il territorio, estrema cura dei vigneti e una scrupolosa metodologia della filiera produttiva e della produzione delle grandi cuvée, hanno consentito negli anni di ottenere vini di eccellenza e risultati lusinghieri ai più prestigiosi concorsi enologici nazionali ed internazionali.
Redazione Centrale TdG