Caiaffa Vini Biologici
Cerignola (FG) – caiaffavini.it
La filosofia produttiva della famiglia Caiaffa si basa sui principi dell’agricoltura sinergica, una metodologia di coltivazione della terra rispettosa della natura e che produce raccolti abbondanti utilizzando l’auto-fertilità del suolo senza lavorarlo né compattarlo, senza utilizzo di fertilizzanti né trattamenti di sintesi. Per Caiaffa la natura è l’unica grande collaboratrice: poiché l’ambiente che circonda il vigneto, se saputo leggere e interpretare, contribuisce alla causa di chi lo coltiva, come fanno alcuni insetti che per loro natura ne scacciano altri dannosi. E proprio agli insetti “buoni” che popolano i loro vigneti posti a pochi km. dal mare sono dedicati i nomi e le etichette dei vini biologici della linea “Premium” di questa azienda situata sulle alture che delimitano il leggendario Tavoliere delle Puglie: Carabus (un Coleottero predatore), Lampyris (Lucciola), Myria (Lombrico), Acheta (Grillo) e Vibrans (Libellula) a conferma del rispetto di un’armonia naturale che regala produzioni d’eccellenza.
Puglia IGT Nero di Troia – 2017 | Caiaffa Vini Biologici
Caratteristiche del vino
Il tipico vitigno locale Nero di Troia è qui trattato in purezza. Vendemmiato manualmente dopo la metà di ottobre, fermenta sulle bucce per circa 25 giorni, successivamente affina dai 12 ai 18 mesi in botti di rovere da 25 ettolitri – che in questo lasso di tempo cedono così un delicato “boisè” – e, dopo la fermentazione malolattica, riposa alcuni mesi in bottiglia per raggiungere l’equilibrio desiderato. Gradazione: 14% in vol.
Colore: rosso rubino brillante e luminoso.
Bouquet: immediati si notano i tipici profumi di frutti rossi e di sottobosco, dalle more ai mirtilli, dalle prugne all’acidulo ribes; a questi si succedono sentori speziati e note iodate di macchia mediterranea.
Sapore: in bocca è ricco, intenso, equilibrato e di tannicità moderata. Il sorso è fresco, immediato e di ottima godibilità e bevibilità, l’interessante acidità lascia intuire una buona serbevolezza. Rotondo e di buon corpo si fa apprezzare per eleganza e armonia gustativa. Persistente e lungo nel finale.
Abbinamento consigliato: la ricca e succulenta cucina pugliese ha nel Nero di Troia uno dei suoi vini d’elezione e il Vibrans non si sottrae al confronto anzi, arricchisce l’ampio ventaglio di abbinamenti partendo dalla grande varietà delle tradizionali e strepitose paste di semola fatte a mano condite con i profumati e ghiotti sughi, saporiti o piccanti, alle zuppe con legumi e verdure, dai secondi di carni arrostite o grigliate, al pollame, all’agnello, al maiale o alla selvaggina e infine ottimo accostato a formaggi di media e lunga stagionatura e ricchi in sapore come il Caciocavallo podolico o il Pecorino.
Paolo Alciati e Enza D’Amato