Cantine Lunae Bosoni
Castelnuovo Magra (SP) – cantinelunae.com
Il nome Lunae è ispirato alla città di Luni, porto Etrusco e Greco consacrato alla dea Selene (Luna per i Latini). Il territorio, ideale per la coltivazione della vite grazie ad un clima temperato con un importante influsso marino, è posto ai confini tra Liguria e Toscana ed ha una tradizione vitivinicola millenaria iniziata dagli etruschi, proseguita dai greci e dai romani e alla quale si ispira Paolo Bosoni, fondatore di Cantine Lunae.
I vigneti sono costituiti da piccoli appezzamenti non più grandi di 3 ettari nei comuni di Ortonovo e Castelnuovo Magra e si sviluppano per un totale di 45 ettari dedicati alla massima valorizzazione e alla riscoperta dei vitigni autoctoni, Vermentino innanzi tutto, ma anche Albarola, Vermentino Nero, Malvasia, Pollera Nera, Massareta e Ciliegiolo per le cui colture sono stati eliminati i diserbanti e utilizzati solo concimi naturali.
Liguria di Levante Rosso I.G.T. – Ciliegiolo 2019 | Cantine Lunae Bosoni
Caratteristiche del vino
Il profumato autoctono Ciliegiolo – qui vinificato in purezza – proviene da “Vigna Luna”, un vigneto di 3 ettari a soli 3 km. dal mare e a 15 km. dalle Alpi Apuane.
Di precoce maturazione, è il vitigno con cui a fine agosto Cantine Lunae dà inizio alla vendemmia, con raccolta rigorosamente manuale. Con soli 3 giorni di macerazione sulle bucce, fermenta e affina esclusivamente in acciaio per preservarne freschezza e profumi e viene imbottigliato intorno ad aprile. 13% vol. sono i gradi. Servito a 14/15° si apre sorprendendo positivamente per piacevolezza e bevibilità.
Colore: di un bellissimo rosso rubino chiaro, brillante e limpido.
Bouquet: al naso spiccano intensi ciliegia e frutti rossi, avvolgenti note floreali, con petali di rosa leggermente appassita su tutti e una balsamica e sapida fragranza di macchia mediterranea.
Sapore: fresco e immediato, equilibrato e delicato. Povero di tannini, affascina per piacevolezza e armoniosità, sentori di succosi frutti rossi come ribes e mirtilli segnano il palato con garbata acidità moltiplicando quell’intenso piacere della salivazione che scatena incontenibile la voglia di un secondo bicchiere. Delicatamente balsamico e sapido nel finale, l’ottima persistenza ne prolunga il soave ricordo. Ci si può innamorare di un vino? Io l’ho già inserito nel ristretto elenco dei miei vini del cuore.
Abbinamento consigliato: antipasti di carne, salumi non troppo speziati, primi con sughi leggeri e condimenti aromatici ma anche cozze al pomodoro e pesci in guazzetto. Ottimo compagno per le carni bianche, il delicato tannino permette anche l’incontro con carciofi e verdure a foglia verde. Non è sicuramente un azzardo abbinarlo a tutte le tipologie di pizze con pomodoro…vi stupirà!
Paolo Alciati