Tenuta del Buonamico
Montecarlo (LU) – buonamico.it
La storia della lucchesia vinicola è piuttosto antica: in un documento dell’anno 846 d.C. si parla di “vino puro, di uva pigiata tre volte secondo le regole, e poi svinata”. La storia della Tenuta del Buonamico è invece più recente: fondata circa sessant’anni fa da famosi ristoratori torinesi per rifornire i loro locali con i vini di Montecarlo, oggi è di proprietà della famiglia Fontana, che l’ha ampliata sia come terreni vitati – passati da una superficie di 20 a 45 ettari – sia come cantina, con la costruzione della barricaia e della sezione d’imbottigliamento.
Eugenio Fontana ha impostato un’importante sperimentazione in vigna e in cantina con la ricerca di nuovi vini testimoni di qualità e per riportare in auge quello che un tempo era chiamato lo “Chablis di Montecarlo”. Rinnovare senza trasformare è l’attitudine della Tenuta di lavorare uve bianche come Pinot Bianco, Sauvignon, Roussanne, Sémillon, Vermentino, Viogner e Trebbiano Toscano oltre a vitigni rossi di territorio come Sangiovese, Canaiolo, Syrah, Merlot e Cabernet Sauvignon. ”
Gran Cuvee Particolare brut Rosé | Tenuta del Buonamico
Caratteristiche del vino
Festeggia i 10 anni la creazione di questo blend di uve Sangiovese e Syrah vinificate in bianco che porta un nome che indica in modo inequivocabile la sua “singolarità” e unicità. La vendemmia avviene un po’ anticipata, così da preservare una discreta acidità e un basso grado zuccherino. Spumantizzato con Metodo Martinotti, fermenta per circa 4 mesi in autoclavi orizzontali da 50 hl. realizzate appositamente per avere una migliore rifermentazione grazie alla maggiore superficie di contatto con i lieviti. Affina in bottiglia per minimo 2 mesi. 12% sono i gradi alcolici.
Colore: rosa medio con riflessi intensi e brillanti, dal fine ed elegante perlage.
Bouquet: l’immediata sensazione olfattiva è di fragolina di bosco e piccoli frutti rossi freschi e piacevolmente aciduli come il lampone e l’amarena per poi virare su un elegante petalo di rosa canina. Lievi note agrumate.
Sapore: in bocca è morbido, cremoso, con una spuma non invadente, un’evidente spalla acida e grande freschezza. Il sorso è davvero appagante, di buona complessità ed eleganza. La sapidità è intensa e chiude con una buona persistenza.
Abbinamento consigliato: ideale per l’aperitivo, non solo pesce crudo o frutti di mare ma anche con salumi e fritti, grazie alla vivacità della carbonica che lascia il palato pulito e fresco. Da provare con il sushi e primi di pesce o con sughi di verdure. Ottimo con carni bianche e pesce alla griglia. Per gustarlo al meglio, servirlo ad una temperatura di 8-10 °C
Paolo Alciati e Enza D’Amato