Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute – Tenuta Campo al Mare
Greve in Chianti (FI) – www.tenutefolonari.com
Fondata nel 2000, ma con alle spalle una storia vinicola di oltre 200 anni, la Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute – rispettivamente padre e figlio di una antica famiglia con radici valtellinesi sedimentate successivamente in Toscana – ha considerevolmente contribuito alla diffusione del Chianti. Raggiungono l’eccellenza acquisendo la Tenuta del Cabreo, la Tenuta di Nozzole e espandendosi in altre quattro tenute nei territori toscani più vocati producendo di vini di qualità, eleganti, di carattere e fortemente legati al territorio, dal Brunello di Montalcino al Montepulciano, dal Bolgheri ai Senior e Baby Super Tuscan, dal Montecucco al Morellino di Scansano e al Vermentino della Maremma. La Tenuta Campo al Mare si estende per 25 ettari nel comune di Castagneto Carducci all’interno della prestigiosa denominazione Bolgheri DOC e in prossimità del mar Tirreno, un fantastico terroir che esalta la combinazione vitivinicola bordolese: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot.
Bolgheri DOC Superiore – Baia al Vento 2016 – Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute – Tenuta Campo al Mare
Caratteristiche del vino
Da uve Merlot 50% e Cabernet Franc 50%, sicuramente un taglio bordolese un po’ meno tipico, ma che rientra appieno in un classico Supertuscan. Ottenuto con una macerazione delle uve per un mese a circa 28°C, matura in tonneau di rovere francese da 500 lt, per metà nuovi e per metà di un anno, per circa 18 mesi e affina in bottiglia per almeno un anno. 15,5 % vol. è l’importante gradazione alcolica con una shelf life fino a 30 anni.
Colore: Rosso porpora intenso tendente al granato.
Bouquet: L’approccio olfattivo è avvolgente con immediate note balsamiche, di piante aromatiche e sentori legnosi dovuti al Cabernet Franc a cui si succedono note di frutti rossi, ribes e mora su tutti, derivanti dal Merlot.
Sapore: Il sorso è ricco, pieno, corposo e di grande struttura con un tannino dolce, morbido, elegante ed equilibrato. Vellutato e rotondo al palato, lascia piacevoli ricordi di frutta rossa matura e un finale balsamico lungo e persistente.
Abbinamento consigliato: Con un vino così piacevole l’accostamento è agevolato e di grande soddisfazione: salumi anche di selvaggina, primi di pasta con ripieni di carni e conditi con sughi ricchi, pure speziati, carni alla griglia, stufate o in umido, cacciagione di pelo e di piuma e formaggi di media e lunga stagionatura. Piatti succulenti che doneranno momenti di puro e intenso godimento con l’abbinamento a questo corposo nettare.
Paolo Alciati e Enza D’Amato