Nals Margreid
Nalles (Bz) – www.kellerei.it
1764 è la data storica che segna l’origine di tenuta Von Campi, trasformata nel 1932 in cantina Nals, cooperativa altoatesina fondata da 32 vignaioli a cui si è unita nel 1985 la cantina Margreid, crescendo nel corso degli anni fino a diventare una “famiglia” di 138 viticoltori associati coordinati da Gottfried Pollinger, direttore commerciale, e dall’enologo Harald Schraffl. Sono 160 gli ettari coltivati (70% uve bianche e 30% uve rosse) tra Nalles, la Val d’Adige e Magrè. Le uve maturano tra i 200 e i 900 metri di altitudine su terreni estremamente diversi tra loro e la filosofia di Nals Margreid mira a valorizzare le singole aree dei vigneti in armonia con la natura altoatesina, con uve di altissima qualità e vini col carattere distintivo dei terroir di origine. Pinot Bianco, Sauvignon, Chardonnay, Pinot Grigio, Pinot Nero, Schiava, Lagrein, Gewürztraminer, Merlot, Cabernet e Moscato Giallo sono le varietà che Nals Margreid coltiva e trasforma in vini di altissimo livello.
Alto Adige DOC – NaMa 2018 – Nals Margreid
Caratteristiche del vino
La Cuvée NaMa (acronimo di NAls MArgreid) realizzata con 90% di Chardonnay, 7% di Pinot Bianco e 3% di Sauvignon dà vita a questo che non è solo un vino, ma racchiude l’essenza della filosofia di produzione della Cantina. Le uve vengono raccolte e selezionate a mano, fermentano e invecchiano in piccole botti di rovere per 18 mesi. Dopo l’assemblaggio, il vino matura ancora 9 mesi in serbatoi d’acciaio e affinare 12 mesi in bottiglia. La gradazione alcolica è di 13,5% in volume.
Colore: Giallo dorato chiaro, limpido e brillante.
Bouquet: All’olfatto immediato è il sentore di frutti a polpa bianca – pera e mela su tutti – e floreale di gelsomino, ma dopo pochi minuti evolve in frutti più agrumati e intensi, melone, ananas e note delicate di zenzero, piacevole ed elegante il sentore di mandorla in finale accompagnato da una leggerissima nota fumé.
Sapore: Il sorso è intenso, pieno, di grande struttura, con una gradevole acidità, presente ma non eccessiva, e ottima mineralità. Morbido e avvolgente, di grande eleganza ed equilibrio. Glicerico e vellutato, conferma al palato le piacevoli note fruttate e chiude in un lungo e persistente finale leggermente ammandorlato.
Abbinamento consigliato: un bianco così strutturato si abbina elegantemente agli asparagi all’uovo o al burro, ad entrée di pesce delicati, ma anche ad antipasti più intensi come tartare di tonno o ricci di mare, paste e risotti con sughi di crostacei, coquillages, pesci o carni bianche o con salse aromatiche, calamari alla griglia e pesci arrosto, pollame ai ferri, maiale al forno, verdure grigliate e formaggi mediamente stagionati. Inoltre, la soddisfazione sarà grande se degustato a fine pasto, come stacco prima di un eventuale dessert, per apprezzare con la dovuta tranquillità l’interessante evoluzione nel bicchiere.
Paolo Alciati e Enza D’Amato