Lunedì 8 settembre a Castelvecchio (VR) il confronto tra le annate 2024 e 2018 e precedenti per celebrare la longevità del vino Soave

Il Soave, uno dei vini bianchi più rinomati d’Italia, si distingue non solo per la sua eleganza e freschezza, ma anche per una sorprendente longevità che ha pochi confronti nel panorama vitivinicolo italiano. Originario della zona collinare del Veneto, questo vino nasce dall’uva Garganega, la cui peculiarità della coltivazione su suolo di origine vulcanica conferisce al Soave caratteristiche organolettiche inconfondibili. Nei vini giovani i sentori che emergono al naso sono complessi e avvolgenti: si percepiscono note di frutta a polpa bianca come la pesca e la pera, accompagnate da accenni floreali di fiori d’arancio e ginestra. Questa combinazione crea un bouquet elegante e fresco, con una persistenza aromatica che anticipa l’esperienza gustativa. Nel corso degli anni, il Soave si evolve mantenendo un equilibrio perfetto tra mineralità, acidità e complessità aromatica, che gli permette di migliorare con l’invecchiamento. Il colore da giallo paglierino diventa più intenso – tra il dorato e il pallido ambrato – emergono sentori mielati, di fiori gialli, mandorle tostate, pietra focaia e anche leggere ossidazioni che esaltano queste sensazioni sia all’olfatto sia al palato.

Lunedì 8 settembre, al Circolo Ufficiali di Castelvecchio (VR), torna “”, evento curato dal Consorzio di Tutela del Soave in collaborazione con la Strada del Vino Soave che, in qualità di organizzatrice di “Soave Seven” – evento nell’evento – offrirà agli enoappassionati un’opportunità di approfondimento e di confronto tra vini dell’annata più recente, la 2024, e 10 bottiglie del 2028, selezionate da una commissione di degustazione formata da enologi e giornalisti di settore.

Questo confronto non sarà solo una celebrazione del passato e del presente, ma soprattutto darà l’opportunità di valutare le caratteristiche evolutive che rendono il Soave un simbolo di eccellenza e resistenza svelando i segreti di un vino capace di raccontare la sua terra attraverso il tempo. Un’occasione rara, anche perché molte delle bottiglie non sono più in commercio. Ad arricchire l’esperienza, il racconto diretto dei produttori ai banchi di degustazione.

Enologi e giornalisti hanno valutato i campioni messi a disposizione dalle cantine nella sessione di degustazione organizzata dalla Strada del Vino Soave allo Sporting Hotel San Felice di Illasi (VR) e selezionato i vini che animeranno l’ottava edizione 2025 di Soave Seven oltre a decretare la migliore espressione della Doc nel tempo.

La commissione tecnica, guidata da Ermanno Murari, agronomo di Vivai Cooperativi Rauscedo, ha scelto le 10 etichette del 2018 che saranno degustate lunedì 8 settembre durante Appuntamento Soave: Giannitessari “Scalette” – Cantina del Castello “Pressoni” – Monte Tondo “Foscarin Slavinus” – Mainente “Netrroir” – Fattori Danieli – Franchetto “La Capelina” – Canoso “Fonte” – Tenuta Sant’Antonio “Vigna Monte Ceriani” – Ilatium “Campo le Calle” – Marco Mosconi “Rosetta”.

Parallelamente, per la prima volta, la giuria dei giornalisti ha assegnato il “Premio della stampa Longevità del Soave” annata 2018, il cui vincitore sarà annunciato ad Appuntamento Soave.
“Soave Seven nasce per far apprezzare il vino Soave e svelarne le diverse anime: la particolarità, la longevità e il legame profondo con i suoli calcarei e vulcanici della denominazione” – spiega Stefano Alberti, presidente della Strada del Vino Soave – “È un’occasione unica per degustare vini non più reperibili sul mercato, che dimostrano come il Soave sappia reggere il tempo e regalare sorprese inattese. Oltre al vino, anche i prodotti gastronomici locali contribuiranno a raccontare un territorio ricco e identitario”.

La Strada del vino Soave nasce nel 1999 e conta oggi circa cento soci suddivisi in cantine, Enti e Associazioni, Agriturismi, Ristoranti, Hotel, frantoi e aziende di prodotti tipici locali. Da sempre la Strada del Vino è attiva per coordinare i numerosi soci che fanno parte all’interno di un ideale percorso di circa 50 Km lungo il quale è possibile ammirare il paesaggio, visitare cantine, degustare vino, assaggiare piatti tipici e venire a contatto con l’ospitalità delle persone.

Appuntamento Soave – evento che vedrà la partecipazione di oltre 40 aziende associate – “…si propone come un format innovativo, capace di raccogliere contenuti di valore a partire dalle diverse interpretazioni dei vini Soave presenti” – sottolinea Cristian Ridolfi, presidente del Consorzio del Soave; ideato e voluto per Verona, si terrà sulla terrazza più bella della città, a sottolineare il forte legame con il capoluogo scaligero.

In conclusione, Appuntamento Soave e Soave Seven si fondono in un progetto fondamentale per la valorizzazione del vino Soave, sono un viaggio nel tempo e nel bicchiere poiché mettono in luce la sua straordinaria capacità di evoluzione e longevità, ne celebrano la resilienza e l’eccellenza, dimostrando come ogni annata possa raccontare una storia unica, influenzata da fattori climatici e tecniche di vinificazione rappresentando quindi un ponte tra passato e futuro, promuovendo la conoscenza e l’apprezzamento di un vino capace di accompagnare il tempo con eleganza e carattere.

Il programma della giornata:
- Ore 10.30 – “Il Soave, dalla freschezza alla longevità” – seminario formativo a cura di AIS.
- Ore 14.00 – “Soave Seven, dalla freschezza alla longevità” – Masterclass
- Ore 16.00 – Tavola rotonda “Soave, autentico, autoctono, contemporaneo”.
- Ore 18.30 – Apertura dell’evento al pubblico
INFORMAZIONI | Soave Seven – Appuntamento Soave
- Data: lunedì 8 settembre 2025
- Luogo: Circolo Ufficiali – Castelvecchio (VR)
- Orario: dalle 18.30 alle 22.30
Info e biglietti
Il costo del biglietto, acquistabile solo online, è di 30 euro a persona (25 euro per i sommelier): www.shopstradadelvinosoave.com
Info
Paolo Alciati
