È stato un 2024 ricco di soddisfazioni, con tre importanti riconoscimenti per Gigi Desana e Paolo Fantini, i fondatori di Scannabue Caffè Restaurant, punto di riferimento della ristorazione torinese, tra i primi locali di Bistronomie in Italia, nato nel 2008.
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Scannabue Caffè Restaurant e la gastronomia e vini
Scannabue nasce il 12 Luglio 2008, dalla mente creativa di Gigi Desana e Paolo Fantini, dopo la divertente esperienza con il Choco Wine, il loro primo locale, aperto nel 2005.
Chiusa l’esperienza con il Choco Wine (nel 2007), Gigi e Paolo si sono messi alla ricerca di un luogo dove poter esprimere al massimo la loro creatività tra cucina e sala, la ricerca degli ingredienti, dei vini, la selezione delle materie prime, tra le eccellenze della gastronomia piemontese, ma non solo.

Trovano il luogo perfetto in San Salvario, all’epoca un quartiere ai più sconosciuto, ancora non di moda, un quartiere multietnico dalle mille sfaccettature, in quella parte di Torino che ricorda gli Arrondissement parigini più in voga: Largo Saluzzo, una piccola bomboniera che si affaccia davanti alla chiesa dei martiri Pietro e Paolo.

Scannabue oggi è un ristorante che strizza l’occhio ai bistrot francesi, dove si possono degustare i migliori piatti della tradizione gastronomica piemontese, ma anche proposte ricercate e creative, alla portata di tutti.
Una nuova Tradizione Contemporanea quella proposta da Scannabue: piatti della tradizione come i Plin ai tre arrosti o i Tajarin tagliati al coltello convivono con il Ceviche di Trota Fario, Quinoa e peperoncini, o le Famiole Latte affumicato e salvia, per citarne alcuni.

I Grandi Classici
Vitello tonnato 2008, Tonno di Coniglio in burnia, Baccalà mantecato con patate-Brandacujun, Agnolotti del Plin ai Tre Arrosti serviti con Beurre de Bresse en Barattes Dop, i Tajarin tagliati al coltello con ragù di salsiccia e porri.Tra i secondi la Guancia brasata al Barbera su purea di patate e La Finanziera.
Tarte Tatin con gelato alla crema, Profiteroles Glassa al Kayambe 72% e gelato al fiordilatte e Vaniglia Levany del Madagascar. Pera cotta nel Barbera, Crumble di burro bruciato e mousse di mandorle.
Tradizione Contemporanea
Tra i piatti in carta: Stuzzichini, Gnummareddi di cuore e polmone o le Crocchette di Bollito e bagnetto verde.
Antipasti: Capesante e topinambur alla piastra, Cavoletti di Bruxelles stufati e salsa alla senape e nocciole.
Primi: Risotto al Parmigiano Reggiano, Limone, Midollo e fondo bruno, Cappellaccio ripieno di Cappone servito con fondo e tartufo nero.
Secondi: Trota Fario alla Brace, Parmentier di patate e olio affumicato, Carciofi alla piastra, panatura croccante e polvere di alghe e fondo vegetale, Filetto dell’Ebreo alla Wellington.
Nel 2023 alcuni lavori di ristrutturazione hanno visto il locale ingrandirsi con due nuove sale e una nuovissima cucina a vista.
È stata eliminata la struttura all’esterno, sostituita nella bella stagione da un dehors con tavoli, sedie e ombrelloni bianchi. Una sorta di ritorno alle origini per Scannabue e a quell’aria di bistrot parigino.
A 12 anni dall’apertura di Scannabue in Largo Saluzzo, Gigi Desana e Paolo Fantini inaugurano, nel Luglio 2020, la “Gastronomia & Vini” di Scannabue con il desiderio di portare nelle case dei torinesi (ma non solo) la selezione gastronomica di uno dei locali più apprezzati e conosciuti in città.
Nel 2020 il Covid ha portato molti locali a una radicale trasformazione con l’obbligo di ripensare spazi e proposte. Molti si sono fermati a riflettere, proprio come hanno fatto Gigi e Paolo, immaginare una soluzione.
La risposta per loro è stata la Gastronomia & Vini, il concetto della cucina di Scannabue a casa, l’asporto delle piatti, dei cavalli di battaglia del ristorante, alcuni tali e quali, altri completamente nuovi.

La proposta della Gastronomia che nel 2024 è entrata a far parte della selezione dei Maestri del Gusto di Torino e Provincia (2025/2026).
Dagli amati e conosciuti Plin ai tre arrosti, al Vitello tonnato, uno dei piatti più conosciuti e richiesti, dalle acciughe al verde e sott’olio, selezione di Beppe Gallina dell’omonima pescheria di Porta Palazzo. senza dimenticare i Tajarin al sugo d’arrosto.

Per la Primavera/Estate torneranno il Carpione (scaloppina, uova sode e zucchine), il prosciutto in gelatina ripieno di insalata russa o capricciosa. Tra i piatti sempre disponibili il Tonno di coniglio, uno dei classici di Scannabue.
Una delle selezioni di formaggi più interessanti della città, con proposte uniche tra Italia, Francia, Spagna e Svizzera.
Tra i dolci il Bunet, le Pesche ripiene, la Tarte Tatin, il Babà al Rum in Burnia.
Tutti i piatti sono in vendita presso la gastronomia di Largo Saluzzo.
Unica eccezione per le paste fresche che devono essere prenotate in anticipo.

La Cantina
La Cantina di Scannabue è a disposizione della clientela del ristorante, con le oltre 800 etichette presenti in carta. Una selezione della carta è acquistabile presso la gastronomia & vini. La carta è suddivisa tra vini italiani e vini stranieri.
La carta dei vini secondo Gigi Desana e Paolo Fantini
“La carta dei vini dello Scannabue è nata come desiderio di accompagnare la nostra cucina con vini interessanti che fossero co-protagonisti della cena” – spiegano Gigi e Paolo – “La selezioni dei vini è cresciuta di pari passo con la nostra conoscenza del vino, attraverso viaggi e degustazioni nei quasi 17 anni di attività. Da noi si possono trovare vini di tutto il mondo ma in particolare privilegiamo il territorio e di conseguenza il Piemonte che domina su molte pagine, ma anche oltralpe offriamo una vasta scelta di territori famosi ma anche emergenti.
Il gusto si è spostato, ormai da qualche anno, su piccole cantine artigianali che sono più attente al discorso del rispetto dell’ambiente e delle pratiche meno invasive in cantina. Sono così apparsi in carta sempre più nomi “sconosciuti” che necessitano qualche introduzione, ma caratterizzano una carta diversa dalle altre. Ancor oggi il cliente si stupisce di non conoscere quasi nulla della carta, ma si fa consigliare volentieri nella scelta, fidandosi della nostra offerta.
Lo Scannabue ci è servito come laboratorio per assaggiare e capire le nuove tendenze, riscoprire le vinificazioni classiche e scegliere quali proporre alle singole persone. La scelta di lavorare con vini artigianali necessita un’attenzione particolare perché ancora di più l’annata o la singola bottiglia può essere diversa una dall’altra”.
Scannabue Caffè Ristorante_Gastronomia & Vini
- Largo Saluzzo 25/H – Torino
- Telefono 0116696693
- www.scannabue.it
Redazione Centrale TdG