La Campania esulta per la conquista dell’ambito titolo della sua perla, Procida, a Capitale italiana della Cultura del 2022

Unico Comune della Regione in corsa per il titolo, insieme ad altre 9 città finaliste, Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra, la splendida isola di Procida ha convinto gli esperti della giuria nominata dal Mibact con il suo dossier “La cultura non isola”, premiato per “maggiori elementi di attrattività e di qualità eccellente” e per i progetti di sostenibilità, rigenerazione sociale e ambientale, valorizzazione dell’immenso patrimonio storico culturale che ora, coinvolgeranno tutta la regione Campania.
Stamattina, in diretta zoom, il presidente di giuria, prof. Stefano Baia Curioni ha inviato un sms al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, con l’esito della proclamazione. “Oggi è una giornata che da un segnale importante, parliamo della Capitale Italiana della Cultura 2022”– ha sottolineato il ministro Dario Franceschini –“ovvero di un futuro in cui il turismo sarà tornato alla normalità. L’offerta culturale italiana ed il turismo nazionale ed internazionale torneranno imponenti e fortissimi così come sono stati fino al Gennaio 2020”.
Questa la motivazione: “Il contesto dei sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato. La dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria. La dimensione laboratoriale che comprende aspetti sociali di diffusione tecnologica è importante per tutte le isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee. Il progetto potrebbe determinare grazie alla combinazione di questi fattori un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del Paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al Paese nei mesi che ci attendono“.

Il progetto di Capitale italiana della Cultura è stato ideato dal Ministro Franceschini, in occasione della nomina di Matera a Capitale Europea della cultura 2019, finalista nel 2014 insieme ad altre cinque città, Lecce, Siena, Cagliari, Perugia-Assisi e Ravenna che ebbero comunque ricadute di valorizzazione significative. Da qui, l’idea di creare un progetto annuale in cui il titolo potesse essere istituzionalizzato attraverso un percorso specifico e mirato per tutto l’anno di riferimento. Il progetto è stato istituito con D. L. n. 83 del 31 maggio 2014, convertito in legge e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 175 del 30 luglio 2014, per nuove misure in materia di tutela del patrimonio culturale, sviluppo della cultura e rilancio del turismo.
Nel 2016 il titolo è stato di Mantova, nel 2017 di Pistoia, nel 2018 di Palermo, nel 2020 e 2021 di Parma, scadenza prorogata per la pandemia. Per il 2023 il titolo di Capitale Italiana della Cultura andrà a Bergamo e Brescia, le città più colpite dalla prima ondata della pandemia.

“Dobbiamo trovar un meccanismo per premiare non soltanto la città vincitrice, ma anche le nuove finaliste – ha affermato il Ministro stamani, riferendosi alle città finaliste odierne in gara (Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra), affinchè essere finalista della Capitale italiana della Cultura sia già in sé un titolo ed un riconoscimento dello Stato. Ci lavoreremo nei prossimi anni”
Grazie al titolo di Capitale della Cultura, la splendida Procida, oltre al premio di un milione di euro da impegnare in progetti di valorizzazione dell’isola, guadagna un’opportunità concreta straordinaria in termini di sviluppo turistico, culturale ed economico, che investe anche tutta la regione Campania, concorrendo alla valorizzazione non solo del patrimonio artistico-storico-archeologico, ma dell’immagine complessiva della Campania in tutto il mondo.

E se è vero che la Campania è da sempre considerata terra baciata dal sole e dalla fortuna, non ci poteva essere augurio migliore per la ripartenza e la rinascita di tutto il comparto turistico italiano!
Testo e foto diretta zoom di Carmen Guerriero