Gli obiettivi prefissati durante le tavole rotonde a Siracusa.
Si sono concluse le tavole rotonde a tema che hanno avuto luogo al Grand Hotel Minareto di Siracusa, dove in questi giorni si è svolto l’evento dell’Associazione “Sicilia da vivere. Terre, mare, uomini”.
La discussione finale, moderata dal giornalista Francesco Seminara, ha messo in risalto gli obiettivi da raggiungere nel più breve tempo possibile per lo sviluppo e l’economia della Sicilia.
“L’accoglienza è il vero lusso del terzo millennio” ha sottolineato Licia Granello, giornalista del quotidiano La Repubblica.
“Pertanto è importante dare più valore alla formazione del personale, in particolare quello di sala che deve imparare a narrare un piatto, un vino e a capire il cliente al primo sguardo come finissimi psicologi”.
Roberto Cassata, responsabile relazioni con il territorio Sicilia di Unicredit ha messo in rilievo l’aumento sempre crescente del turismo internazionale in Sicilia e di conseguenza quanto sia fondamentale essere pronti a soddisfare la richiesta e avere strutture ricettive adeguate e collegamenti, al fine di incentivare un turismo attivo tutto l’anno e non solo stagionale.
“Senza formazione non si va da nessuna parte” ha affermato lo chef Davide Scabin.
“Il modello dell’associazione Le Soste di Ulisse deve essere preso come punto di riferimento e replicato nelle altre regioni italiane. E per fare questo bisogna codificare per fare formazione.
Una codifica universale dei piatti di cucina siciliana”.
Le Soste di Ulisse crea modelli di riferimento culturali
L’Associazione si prefigge di tramandare modelli di riferimento per le future generazioni.
A tal proposito il presidente de Le Soste di Ulisse, Pino Cuttaia ha aggiunto: “Codificare ricette e tramandarle. Ciascun associato de Le Soste di Ulisse è ambasciatore della propria terra.
Abbiamo la responsabilità di tramandare ai giovani l’eredità della nostra cultura attraverso il racconto. Creiamo modelli di riferimento”.
Il tema dell’etica in cucina
A parlarne è stato Alessio Planeta, presidente Assovini Sicilia.
“Bisogna accorciare la distanza tra ingrediente e cliente. Mettere in contatto chi è ospite negli hotel e ristoranti e i produttori. Organizzare incontri tra cliente e produttore.
Verificare l’etica dei propri fornitori per migliorare la qualità del nostro lavoro.
E, infine, organizzare iniziative di valorizzazione per i piccoli produttori”.
Faith Willinger, giornalista e scrittrice statunitense, ha fatto emergere un altro aspetto fondamentale e cioè quanto sia importante fare squadra e quanto le istituzioni dovrebbero fare di più per aiutare chi lavora in questo settore.
In tutto questo contesto anche il cliente ha la sua importanza e lo ha sottolineato Pinuccio La Rosa, componente del direttivo de Le Soste di Ulisse.
“Siamo in evoluzione, ma non scordiamoci la figura del cliente. È la persona più importante in un ristorante.
Il maître e il sommelier devono accoglierli in modo da farli sentire a casa propria.
Il cliente è protagonista, tutto il resto funge da contorno.
Per questo la formazione è fondamentale. Le Soste di Ulisse hanno raggiunto un accordo con la Regione Sicilia per 200 posti disponibili per giovani studenti delle scuole alberghiere che potranno svolgere uno stage nelle strutture associate.
Alcuni di loro avranno, inoltre, la possibilità di assunzione a tempo determinato e indeterminato”.
L’importanza della comunicazione attraverso la narrazione
E’ stato il direttore di Cronache di Gusto Fabrizio Carrera a centrare il tema.
“Le cose belle devi saperle raccontare altrimenti perdi occasioni. Oggi il cibo viaggia per immagini e non per narrazione.
L’alta qualità non può essere comunicata solo attraverso fotografie, è necessario accompagnarle dal racconto del territorio, dalla tradizione.
Basta osservare i social, Instagram in particolare, solo foto senza narrazione”.
Carrera ha inoltre sottolineato l’importanza dello studio all’interno di una scuola di comunicazione del cibo, anche per gli chef.
Secondo Carrera, Le Soste di Ulisse potrebbero incentivare i giovani su questo tema tramite un premio destinato ai migliori comunicatori under 30.
Enza D’Amato
Fonte Ufficio Stampa
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