Dalle cucine di grandi chef alla Stella Michelin

Sedicesimo Secolo: come l’epoca a cui risalgono le nobili mura storiche di quella che allora fu la scuderia di un castello, e che oggi è la dimora del Ristorante di Simone Breda, talentuoso giovane volto della nuova generazione di chef italiani.
Sedicesimo Secolo: come l’epoca a cui risale l’antico feudo dei Conti Caprioli cui appartiene il piccolo borgo di Pudiano, frazione di Orzinuovi, dove il Ristorante è incastonato, in quella terra cosiddetta della Bassa Bresciana la cui ricchezza di produzioni diventa storie raccontate nei piatti con dedizione per la tradizione e saggia abilità d’innovazione.
Una storia secolare che abbraccia una storia familiare iniziata nel 2000: il ristorante Sedicesimo Secolo è infatti la meta raggiunta con passione e successo a conclusione di un percorso di formazione iniziato 19 anni fa, all’Alberghiero di San Pellegrino Terme, Bergamo, dove il giovane Simone Breda, classe 1985, decide il suo futuro e incontra Liana Genini, oggi compagna nella vita e nel lavoro. Incontro di aspirazioni e intreccio di strade: lui brama di diventare chef, lei maître e sommelier, e così è stato lungo un’avventura che li ha condotti insieme in celebri cucine internazionali condotte da grandi chef.
Un’intensa esperienza professionale trascorsa sotto la guida di nomi celebri: ad iniziare dall’Albereta Relais e Châteaux a Erbusco, nel cuore della Franciacorta, dove Simone Breda entra come stagista, si forma al cospetto del Maestro Gualtiero Marchesi, assume il ruolo di capo-partita, e resta per due anni crescendo al fianco degli chef Fabrizio Molteni e Massimiliano Aresi. Una nuova avventura porta poi Simone e Liana nel cuore delle Marche, a Portonovo: entrano a far parte dello staff del Clandestino, il Sushi Bar dello chef Moreno Cedroni. Qui la formazione si arricchisce della creatività libera grazie ad una cucinapiù contemporanea, più innovativa.
Le esperienze si estendono all’Europa: nella Svizzera francese, prima presso lo Chalet d’Adrien, luxury hotel 5 stelle della catena Relais Chateaux che ospita il ristorante La Table d’Adrien, 1 Stella Michelin, poi all’Art de Vivre, hotel 4 stellea Crans-Montana,rinomata località turistica. Il bagaglio d’esperienze è ricco, ed è pronto per il rientro in Italia: a Torino, dovenel 2015 Simone Breda è chiamato a dirigerela cucina del ristorante Spazio7 nella Galleria d’Arte Contemporanea di Re Rebaudengo.
Un anno ricco di successi e soddisfazioni: ora il bagaglio d’esperienze eccellenti diventa lo scrigno da cui attingere per creare una realtà propria e concretizzare il sogno condiviso: l’8 Aprile 2016, a Pudiano, Simone e Lianaaprono le porte del loro ristorante gastronomico, il Sedicesimo Secolo.
Lo chef fa finalmente ritorno a casa: e tra le storiche mura del palazzo del XVI secolo, racconta il territorio attraverso una cucina che valorizza la tradizione e i prodotti locali di alta qualità, attentamente selezionatianche tra i piccoli produttori del bresciano e del bergamasco, in equilibrio perfetto ed elegante con il gusto contemporaneo e l’estro personale.
Gli insegnamenti dei grandi maestri che ha affiancato sono la base salda su cui lo chef crea piatti che fondono sapori quotidiani e ingredienti inediti, che declinano il rispetto per le ricette classiche attraverso l’azzardo giovane di sapore decisi, che conquistano il gusto con grinta, eleganza e leggerezza.
L’esperienza gastronomica firmata Simone Breda si sublima nella sala: qui, la raffinatezza garbata del servizio e l’intimità accurata dell’atmosfera sono il frutto della cura ricercata e accogliente di Liana Genini.
Dopo appena 32 mesi dall’apertura, il 16 Novembre 2018, arriva il riconoscimento di tanta dedizione allacciata al successo: il ristorante Sedicesimo Secolo conquista la sua prima Stella Michelin.
Presenza sulle Guide 2020
- Guida Michelin, 1 Stella Michelin
- Guida de L’Espresso con 1 cappello
- Guida Gambero Rosso con 1 forchetta
- Touring Club Italia
Redazione Centrale TdG