Un segmento in forte crescita nell’ultimo anno in Italia che detta le tendenze del turismo food.
Fino a qualche anno fa il turista enogastronomico era rappresentato da persone di media età e con un tenore di vita alto.
Oggi invece sono i Millenials, i nati tra il 1981 e il 1998, a influenzare sempre di più le tendenze del turismo food.
Sono infatti in aumento il numero delle persone comprese in questa fascia d’età che intraprendono esperienze enogastronomiche e in Italia rappresentano oggi il 46%.
Roberta Garibaldi, Esperta di turismo enogastronomico, docente universitaria ed autrice del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano”, ha condotto una nuova ricerca per delineare le caratteristiche di questi Millennials.
Chi è il turista Millennials?
Per la maggiore è single oppure non sposato, acculturato e con attuale reddito disponibile più basso.
Tendenzialmente è alla ricerca di un viaggio che gli possa far scoprire la cultura di un luogo attraverso gli incontri e le tradizioni culinarie.
La destinazione del viaggio enogastronomico viene valutata per il 51% dalla bellezza del territorio e per il 46% dalla cultura, dalle tradizioni enogastronomiche e non.
I Social
I Millennials utilizzano tantissimo i Social e non solo dietro ad uno schermo.
Il 62% è infatti rappresentato da quelli che ricercano esperienze a contatto diretto con altre persone, prediligendo quindi locali molto frequentati allo scopo di conoscere altra gente.
Il numero, rispetto ai Boomers e ai nativi della Generazione X, è aumentato in percentuale rispettivamente di ben +16% e +14%.
I Millennials prediligono anche i ristoranti, bar o cantine di tendenza dove hanno luogo eventi, festival legati al cibo o esperienze di social eating.
Scelte nella ristorazione
I Millennials amano il cibo di strada e lo dimostra il fatto che acquistare cibo da un food truck è al quarto posto tra le esperienze più desiderate, con una percentuale dell’82% (+19% e +8% rispetto ai Boomers e ai membri della Generazione X).
Prediligono inoltre provare le novità: per esempio, andare nei ristoranti etnici per degustare piatti della cucina di tutto il mondo rappresenta un’esperienza desiderata per il 79% (+17% e +10% rispetto ai Boomers e ai membri della Generazione X).
In aumento anche la voglia di mangiare in ristoranti gourmet: i Millennials rappresentano il 60%, mentre Boomers e nativi della Generazione X il 48%.
Cresce anche il desiderio di partecipare a corsi di cucina: +21% e +12% rispetto ai Boomers e ai membri della Generazione X e di fare un viaggio enogastronomico on the road di più giorni organizzato da un’agenzia viaggi specializzata (+11% e +9% rispetto ai Boomers e ai membri della Generazione X).
“Sempre più in viaggio e con sempre maggior capacità di spesa, i Millennials vivono il viaggio non solamente come una gratificazione, ma anche come un mezzo per crescere sia lavorativamente sia culturalmente.
Osservare e analizzare questo segmento, che si pone con tale vivacità sul mercato, e le sue esigenze potrebbe aiutare a prevedere le future tendenze del turismo enogastronomico” sostiene Roberta Garibaldi.
Paolo Alciati
Fonte Ufficio Stampa
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