Un appuntamento irripetibile all’insegna della solidarietà per l’Ospedale MAS CTH di Hargeisa, nel Somaliland.
«Non so se cucineremo la magia, o se la magia sarà l’Ingrediente dei piatti. Certo non sarà una cena delle solite!»Chi parla è Davide Scabin, chef stellato del Combal.Zero di Rivoli ed ora anche del Blupum di Ivrea, la sua nuova avventura sulle tracce della “cucina di trattoria” della tradizione italiana.
Sarà lui infatti, insieme all’ideatore del progetto Marco Berry, il “regista” di MAGIC CHEFS – Una cena a 15 stelle che si svolgerà al Museo Nazionale dell’ Automobile di Torino il prossimo 11 settembre 2014.
Per la prima volta ben nove chef stellati tra i più celebri del nostro Paese – saranno infatti della partita, oltre a Scabin, Gualtiero Marchesi, Antonino Cannavacciuolo, Enrico e Roberto Cerea, Moreno Cedroni, Gennaro Esposito, Ciccio Sultano e Emanuele Scarello – si riuniranno per realizzare un aperitivo e una cena dal menu perfetto. Le altre “stelle” della serata saranno invece sei celebri illusionisti italiani – Arturo Brachetti, Raul Cremona, Mr. Forest, Alexander, Gaetano Triggiano e Samuel – che presenteranno una scelta delle loro performace più famose. Sorpresa finale per i fortunati ospiti, un delizioso close-up ai tavoli a cura dei due Circoli di Magia più prestigiosi d’Italia, il CLAM- Club Arte Magica di Milano e il CADM-Circolo Amici della Magia di Torino. Si tratta di un “gioco” della magia a distanza ravvicinata, una raffinata espressione dell’illusionismo che porta agli estremi l’abilità del mago.
Sarà una serata all’insegna della solidarietà per sostenere un grande progetto dal respiro internazionale ma dal cuore tutto torinese, seguito già da due anni dalla Marco Berry Onlus: il sostegno all’Ospedale Pediatrico MAS Children Teaching Hospital di Hargeisa, nel Somaliland, in Africa.
Potranno partecipare alla serata solo 300 ospiti, organizzati in 30 tavoli nel salone principale del MAUTO di Torino. Il costo del tavolo completo (10 posti) per questa eccezionale cena è di 10.000 euro cadauno.
« E quella sera noi chef non porteremo da casa i piatti già pronti da assemblare all’ultimo momento, come si fa di solito in queste occasioni per evitare inconvenienti– ha voluto ancora precisare Scabin – Ognuno di noi cucinerà lì, in diretta, correndo magari anche qualche rischio: soltanto così si può dare il massimo. E il massimo è quello che voglio per gli ospiti di questa straordinaria serata. Ma, soprattutto, per i bambini di Marco! »
Tutte le info sul sito: www.marcoberryonlus.org