“E’ con estremo piacere che riceviamo questo importantissimo riconoscimento” – dichiara Franco Morando, deus ex machina di Montalbera – “I Tre Bicchieri sono un risultato meritato che arriva dopo quasi un decennio di attesa e che ricompensa tutti noi del quotidiano lavoro, passione e dedizione al mondo enologico piemontese e nello specifico al continuo studio qualitativo sul vitigno Ruchè.
La mirabile costanza qualitativa e la serietà professionale e di continuo studio ed evoluzione sull’autoctono Ruchè ci ha portato ad essere i primi produttori della denominazione a ricevere i Tre Bicchieri sul vitigno Ruchè. Siamo orgogliosi di essere ambasciatori del Ruchè qualitativo nel mondo. Con l’aiuto della fantastica vendemmia 2015, siamo riusciti ad interpretare al meglio il frutto di un’annata eccezionale, senza sciupare un’oncia nativa del frutto illibato della vigna e a conquistare per la prima volta i Tre Bicchieri con il Ruchè di Montalbera La Tradizione 2015, annata d’unica fattezza e di pregevole qualità.
Un sentito grazie anche a miei enologi, Luca Caramellino e Andrea Paglietti per l’eccellente interpretazione di questo unico e affascinante autoctono monferrino che ormai da un decennio studiano e vinificano saggiamente. Un grazie a tutto lo staff di cantina e di campagna che quotidianamente coltivano con passione il Ruchè e le nostre altre varietà di vino. Ricordiamoci che la qualità inizia dal primo tocco d’una foglia.
Un forte abbraccio a Lino Lanfrancone, uomo di valore per Montalbera e per la mia Famiglia che è da 14 anni che quotidianamente collabora con me e con noi e che con tanta passione ha portato la sua professionalità a favore della denominazione.
Semplicemente grazie a tutti quelli che hanno creduto in noi e che quotidianamente continuano a farlo”.
Il Ruchè di Castagnole Monferrato, autoctono raro del Piemonte viene prodotto in una ristretta area del Monferrato Astigiano, in soli sette comuni con al centro Castagnole Monferrato che si distingue tra tutti per le sue colline vocate ai raggi solari. Terreni calcarei, asciutti che rendono il territorio ottimale per la coltivazione di questo prezioso autoctono.
Non si hanno notizie certe sull’origine di questo nome (Ruchè), le ipotesi maggiormente accreditate vogliono che sia arrivato in Piemonte in periodo medioevale, importato dalla Francia da Monaci che lo impiantarono nelle terre attorno ad un monastero oggi scomparso, un luogo sacro, dedicato a San Rocco.
Alcuni ritengono che il nome derivi da “roncet”, una degenerazione infettiva che in tempi passati attaccò i vitigni della zona e di fronte alla quale il Ruchè si dimostrò particolarmente resistente. Altri riconducono la derivazione al termine Piemontese “roche”, zone arroccate e difficili da lavorare. Da recenti studi condotti dall’azienda Montalbera ed attenta analisi del vitigno (ricerca in merito al DNA condotta da Montalbera in collaborazione con il Centro scientifico Bioesis) e delle Sue caratteristiche organolettiche, sembra possibile che derivi da antichi vitigni dell’Alta Savoia. Da tempo immemorabile solo presente dell’area di Asti è a tutti gli effetti un vitigno astigiano per secolare acquisizione. Con l’annata 2010 viene concessa la DOCG, ulteriore riconoscimento alla grande qualità di questo raro autoctono.
La vinificazione del Ruchè DOCG “La Tradizione” 2015 è del tipo tradizionale in rosso, con le vinacce a contatto con il mosto per circa 10-12 giorni. Successivamente affina in vasche di acciaio inox e almeno 3 mesi in bottiglia. Da giovane presenta un bel colorerosso brillante con riflessi violacei in gioventù che vira al granato con l’affinamento. Al naso presenta profumi intensi e persistenti, aromatici e fruttati, floreale con sentori tipici di petali di rosa e violetta nei primi anni, evolve in intriganti note speziate con la maturità. Al palato è caldo e armonico, ben strutturato ed equilibrato con tannini leggeri ed eleganti.
Società Agricola Montalbera s.r.l.
Via Montalbera, 1 Castagnole Monferrato (At)
Tel: +39 0141 292125
Paolo Alciati