Il vitigno Erbamat entra nell’uvaggio del metodo classico di Barone Pizzini
Barone Pizzini, dopo 60 mesi, presenta il risultato di un lungo studio: “Tesi 1”, una cuvée unica con prevalenza di uva Erbamat.
La riscoperta di questo vitigno da parte della storica azienda del Franciacorta è volta ad ottenere la massima espressione del territorio, nel segno del rispetto e della sostenibilità.
Erbamat: un antico vitigno a bacca bianca riportato “in bottiglia” da Barone Pizzini
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- L’Erbamat è un vitigno autoctono bianco di cui troviamo documentazione nell’opera “Venti giornate della vera agricoltura” di Agostino Gallo già nel 1550.
- Da pochi anni l’erbamat è tornato al centro dell’attenzione con coltivazioni sperimentali.
- Questa uva a bacca bianca ha una maturazione molto tardiva.
- Presenta buccia sottile.
- Ha una bacca succosa dalla polpa molto consistente
- Leggi maggiori informazioni sull’uva Erbamat (fonte Catalogo Viti – Ministero delle Politiche Agricole)
La buona notizia è che il progetto di recupero di questo vitigno ha portato ad una modifica del disciplinare di produzione del Franciacorta Docg e a partire dalla vendemmia 2017, sarà possibile utilizzare fino a un massimo del 10% di Erbamat per la preparazione di questo vino.
“Tesi 1” – Extra Brut Metodo Classico Tradizionale VSP
La cuvée “Tesi 1” atta a produrre l’omonimo metodo Classico presenta un uvaggio così composto
- 60% uva Erbamat
- 20% uva Chardonnay
- 20% uva Pinot Nero.
Le uve provengono dai vigneti Prada a Corte Franca, Pian delle Viti, Roncaglia.
Caratteristiche organolettiche del metodo classico “Tesi 1”
- Colore giallo paglierino
- Profumi floreali fini e delicati come il biancospino e la calla
- Al palato è agrumato, sapido e dalla spiccata mineralità
- Si presenta inoltre molto persistente
- Matura 6 mesi in vasche di acciaio inox e barrique di secondo passaggio
- Affinamento: minimo 60 mesi sui lieviti
- Produzione: 6000 bottiglie (4000 messe in vendita e 2000 conservate dalla cantina per studiarne l’evoluzione nel tempo)
- Vino biologico: “Tesi 1” – Extra Brut Metodo Classico, come gli altri vini della cantina Barone Pizzini, è stato prodotto con metodi di lavorazione biologici. Tutti i vigneti Barone Pizzini, in Franciacorta, in Toscana (Poderi di Ghiaccioforte) e nelle Marche (Pievalta) sono certificati secondo il disciplinare della viticoltura biologica.
La sperimentazione di Barone Pizzini continua
Tesi 1 rappresenta solo il primo step di questa prima importante sperimentazione, la cantina sta lavorando costantemente al progetto di ricerca sul vitigno erbamat, tanto che sono in preparazione altre due cuvée, “Tesi 2” e “Tesi 3”.
“Tesi 2” e “Tesi 3” conterranno lo stesso uvaggio, ma avranno assemblaggi diversi allo scopo di comprendere il potenziale dell’Erbamat e di studiarne l’attitudine ad accostarsi con altre tipologie di uva.
Scarica la scheda tecnica del Metodo Classico Extra Brut “Tesi 1” di Barone Pizzini
Barone Pizzini: prima Cantina a produrre un Franciacorta biologico
Barone Pizzini ha iniziato nel 1998 una serie di progetti che hanno portato la cantina a produrre il primo Franciacorta biologico.
La riscoperta del vitigno erbamat e l’assemblaggio della cuvée “Tesi 1”, che viene preparata con il 60% di questa uva, è un altro dei progetti portati avanti in questo ventennio.
“Tesi 1” rappresenta proprio il risultato concreto di una ricerca lunga vent’anni, caratterizzata da tanti progetti nei settori agronomico ed enologico, con l’obiettivo di ottenere la massima espressione del territorio bresciano.
“La coltivazione di questo antico vitigno bresciano è particolarmente impegnativa e delicata, ma non potevamo ignorare un pezzo della storia della Franciacorta perciò siamo tutti molto orgogliosi di averlo recuperato e rilanciato” afferma Silvano Brescianini, Direttore della cantina Barone Pizzini.
Barone Pizzini
Provaglio d’Iseo (Bs)
Barone Pizzini
info@baronepizzini.it
Paolo Alciati
Fonte Ufficio Stampa
Credit Photo Ufficio Stampa