Lo chiamano “il re dei vini” non a caso: da sempre, infatti, Barolo è sinonimo di eleganza, potenza, complessità. Ed è espressione di un territorio unico, ineguagliabile, le Langhe, recentemente diventate Patrimonio dell’Umanità secondo l’Unesco.
Un’allure regale che richiama un passato altrettanto prestigioso, intrecciato a doppio filo con la storia di Fontanafredda, l’azienda vitivinicola di Serralunga d’Alba (CN) fondata nel 1858 da Vittorio Emanuele II, il Re che, dopo aver unito l’Italia, sfidò tutte le convenzioni, trovando proprio tra i boschi delle Langhe il luogo perfetto per vivere un amore quasi clandestino insieme alla donna da lui amata, Rosa Vercellana, meglio conosciuta come la “Bela Rusin”.
Una storia d’amore, dunque, quella di Fontanafredda, ma anche di un successo imprenditoriale d’altri tempi: l’acquisto dei terreni, infatti, non fu solo dettato da ragioni sentimentali ma anche dalla lungimiranza del sovrano che intravide qui la location perfetta per la produzione di vini di pregio, come testimoniano le antiche botti in castagno custodite tutt’oggi in quella che fu la cantina privata del Re.
Ma l’impulso più importante arrivò dal Conte Emanuele Alberto di Mirafiore, figlio del Re e della Rosina, che concentrò i suoi sforzi di giovane imprenditore proprio sul vino Barolo e in particolare sulla sua diffusione nei mercati esteri, ottenendo le prime prestigiose onorificenze a livello internazionale, in Europa ed oltreoceano.
Forse condizionati da un così nobile passato, forse a causa di un modo di comunicare un po’ troppo autoreferenziale da parte dei produttori, oggi, parlare di Barolo significa rivolgersi prevalentemente ad un pubblico evoluto, ad un’audience ristretta di estimatori, esperti, collezionisti che ricercano prestigio ed esclusività. Quasi come se, per bere Barolo, fosse sempre necessaria un’occasione speciale, una location unica ed un pubblico selezionato.
Con la campagna Barolo Week[s], Fontanafredda vuole guardare oltre e diffondere il messaggio implicito nel Barolo al maggior numero di persone possibili, coinvolgendo in 10 tipologie di attività portate avanti contemporaneamente in 30 paesi del mondo sia chi già conosce e consuma questo grande vino, sia un target nuovo, quello dei Millennials, abituati ad un confronto continuo e sempre più internazionalizzato di pareri, informazioni e opinioni, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie e delle infinite opportunità offerte dalla rete.
Barolo Week[s], dunque, si configura come la prima vera campagna mondiale dedicata al Barolo, un’operazione internazionale e intergenerazionale che avrà il proprio momento clou nel mese di Ottobre 2016 e che intende abbracciare e coinvolgere un pubblico di winelovers di tutte le età e a tutte le latitudini per creare una grande Barolo community.
Il claim scelto per la campagna “It’s Barolo time”, semplice ed immediato, richiama il concetto che è sempre il momento giusto per bere Barolo; ed è in inglese proprio per eliminare tutti i confini di spazio e di tempo. Perché il Barolo è buono sempre e da sempre, dovunque e con chiunque lo si voglia bere. Messaggio che viene anche richiamato dal logo, accattivante e divertente, scelto per comunicare la campagna e che si ispira ad un orologio classico da taschino.
Fontanafredda, che nel 2015 ha sfondato il tetto dei 50 milioni di Euro di fatturato, di cui il 40% da esportazioni all’estero, produce attualmente quattro diverse tipologie di Barolo: il Barolo Serralunga, da uve provenienti unicamente dal Comune di Serralunga d’Alba; il Barolo Vigna La Rosa, fiore all’occhiello dell’azienda, ottenuto da uve dell’omonimo vigneto, uno degli appezzamenti di proprietà più celebri e situato all’interno della M.G.A. “Fontanafredda”; il Barolo Tradizione, l’etichetta storica che ha contribuito a diffondere la fama dell’azienda nel mondo; ed infine il Barolo Riserva, prodotto solo nelle grandi annate da una selezione delle migliori uve dei vigneti della Tenuta.
Al momento le nazioni che hanno risposto positivamente all’iniziativa, promossa e portata avanti grazie alla collaborazione tra l’azienda ed i partner internazionali, sono: Belgio, Brasile, Canada, Corea del Sud, Estonia, Finlandia, Germania, Giappone, Giordania, Hong Kong, Irlanda, Malaysia, Malta, Messico, Norvegia, Olanda, Paraguay, Regno Unito, Serbia, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Thailandia, Stati Uniti e ovviamente Italia.
Sono 10 le tipologie di iniziative che rientrano nella campagna: alcune di esse hanno carattere più commerciale e promozionale sul Barolo Fontanafredda; altre, invece, si configurano come vere e proprie iniziative di formazione, relazione e di comunicazione istituzionale a favore della Denominazione, nellla sua accezione più ampia e ricca di valori metafisici che vanno ben oltre quello del prodotto stesso.
Cosi, “Barolo al Bicchiere” permette a ristoranti e winebar di proporre per un periodo di tempo limitato il Barolo Serralunga al bicchiere, offrendo a tutti la possibilità di apprezzarne le qualità senza l’abbligo di dover acquistare una bottiglia intera; “Barolo in Vetrina”, invece, mira a sensibilizzare la clientela di enoteche e negozi gourmet sulla possibilità di utilizzare il Barolo, in tutti i formati disponibili (bottiglia, magnum e doppio magnum) come presente da condividere insieme agli amici o in famiglia; “Barolo Library” è un un viaggio nel tempo dal
1967 al 2011 grazie a quattro prestigiose verticali da collezione di Barolo Riserva e Barolo La Rosa.
Se è vero poi che il Barolo può essere considerato un’opera d’arte, creata dall’incontro fortunato di un terroir particolarmente vocato e dell’ingegno umano, Fontanafredda ha pensato di portare l’arte anche sulla bottiglia: nasce così “Barolo Art”, un prestigioso cofanetto da collezione in edizione a tiratura limitata, di sei prestigiose annate di Barolo Serralunga “Riserva” serbate per l’occasione e vestite con sei etichette d’autore create da Ugo Nespolo, indiscusso protagonista dell’arte contemporanea, uno degli artisti italiani più importanti ed influenti al mondo.
Non potevano poi certo mancare le cene di “Barolo White Truffle” che vedranno protagonisti, in un abbinamento tanto tradizionale quanto paradisiaco, Barolo e Tartufo Bianco d’Alba, due delizie provenienti da un unico territorio benedetto; e, ancora, con “Barolo Around” verranno lanciati contest sui social network che metteranno in palio soggiorni nelle terre del Barolo e grandi formati del prestigioso vino.
Per dimostrare che il Barolo ha un cuore grande, con “Barolo Donation” Fontanafredda organizzerà inoltre cene di gala, aste di beneficenza e lotterie in tutto il mondo per sostenere ONG locali. Ancora, in coerenza con lo spirito che sin dall’inizio ha animato la creazione dell’intera campagna Barolo Week[s], verranno organizzate “Barolo Masterclass”, seminari e momenti formativi dedicati ad amanti del vino e professionisti che vogliono approfondire la conoscenza del Barolo e del suo mondo, e saranno premiati i “Barolo Ambassador”, locali che si saranno particolarmente distinti nella promozione del messaggio di Barolo Week[s].
Infine, particolare attenzione è stata dedicata alla comunicazione, soprattutto sul web, per portare al livello 2.0 anche il mondo del Barolo e creare un network tra gli appassionati di questo vino: #baroloweek è l’hashtag ufficiale da utilizzare su Facebook, Twitter e Instagram, le piattaforme più utilizzate dai giovani e dal popolo della rete, perché è “Barolo Social”; da pochi giorni, è on line il sito www.baroloweek.com dove i consumatori potranno trovare tutte le informazioni e gli eventi di Barolo Week[s] in ogni paese del mondo.
Ma tutto questo non basta: per dare ulteriore forza a Barolo Week[s] e raggiungere il maggior numero di “Barolo lovers” in giro per il mondo, Fontanafredda si avvale della collaborazione di Colangelo&Partner, rinomata agenzia di comunicazione e PR newyorkese, e della media partnership con VinePair, il più influente sito web negli USA tra le ultime generazioni di amanti del vino: su www.vinepair.com appariranno una serie di articoli e video virali dedicati al Barolo ed alla sua zona di provenienza.
Info Barolo Week[s] e Fontanafredda
Facebook: @fontanafreddaitalia
Instagram: @fontanafreddawines
Twitter: @Fontanafredda_
E-mail: info@fontanafredda.it
Paolo Alciati
Fonte: Uff. Stampa