Al via la presentazione delle nuove annate del Chianti Classico ai massimi esperti del settore, un’occasione unica per conoscere a fondo la denominazione, le sue etichette e le ultime novità da uno dei territori vinicoli più importanti del mondo.
Tutto questo è Chianti Classico Collection, uno dei principali appuntamenti dell’agenda vitivinicola internazionale, in programma il 17 e 18 febbraio sempre nel suggestivo scenario della Stazione Leopolda di Firenze, ormai consueta location della manifestazione.
Together. Tutti insieme. La nuova grafica dell’evento punta sui volti dei produttori del Chianti Classico presenti alla Stazione Leopolda, con un mix di ritratti fotografici all’interno della silhouette del Gallo: dall’azienda più piccola a quella più grande, dal volto più nuovo a quello più famoso, aziende e realtà molto diverse fra loro, ma sempre unite nel Consorzio più antico d’Italia, rappresentano la vera ricchezza della denominazione.
Partendo da questa immagine, la Collection sarà l’occasione per un dibattito (17 febbraio ore 12.00) sul valore della coesione e del confronto fra i produttori vitivinicoli: in particolare quelli del Chianti Classico che, con tante aziende di dimensione ed estrazione diverse (circa 600), hanno scelto da oltre novanta anni di rimanere uniti.
A condurre il dibattito, Nicola Porro, noto giornalista e personaggio televisivo, che aprirà la discussione con un’intervista al presidente Sergio Zingarelli. Sul palco si alterneranno poi alcuni produttori di Chianti Classico che Porro coinvolgerà in un racconto a più voci sul mondo del vino, sulla loro particolare “scelta di vita” e sull’importanza dell’associazionismo per poter affrontare al meglio le sfide di un mercato sempre più competitivo.
Come da tradizione il primo giorno della manifestazione, 17 febbraio, sarà dedicato esclusivamente alla stampa nazionale e internazionale, che già dal pomeriggio potrà degustare con la presenza dei produttori, mentre il 18 febbraio dalle ore 10, l’evento vedrà anche la partecipazione degli operatori del settore che avranno tempo fino alle 19 per incontrare i produttori e testare le diverse etichette in degustazione.
I numeri della Leopolda del Vino: 149 aziende per 517 etichette in degustazione. Un totale di 6200 bottiglie che saranno aperte e servite da una squadra di 50 sommelier in due giorni di manifestazione, che vedranno partecipare oltre 200 giornalisti provenienti da 30 diversi paesi del mondo e più di 1300 operatori. 39 le anteprime da botte dell’annata 2014 e ben 56 le etichette di Chianti Classico Gran Selezione.
“Questa è la terza volta che partecipo alla Chianti Classico Collection non solo in veste di produttore ma come Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico – afferma Sergio Zingarelli – e sono sempre più consapevole dell’importanza di questo evento che ogni anno cresce, portando a Firenze giornalisti e operatori da tutto il mondo. I vini che assaggerete in questi giorni nascono da un territorio che il prossimo anno festeggerà il trecentesimo anniversario dall’editto granducale del 1716 di Cosimo III de’ Medici, con il quale vennero stabiliti per la prima volta i confini del nostro territorio di produzione. In tutto questo tempo si sono avvicendati Granduchi, produttori, disciplinari, mercati e mercanti, consumatori, vendemmie, appuntamenti storici e normali momenti di vita rurale, ma il nostro terroir, la nostra uva e la nostra passione sono sempre gli stessi.”
Da non perdere infine la festa in onore del Chianti Classico e del suo simbolo, in programma sempre il 17 febbraio alla Stazione Leopolda (a partire dalle 19.30): per l’ultimo giorno di Carnevale, tutti gli ospiti … in maschera… indosseranno un simpatico accessorio fornito direttamente dagli organizzatori della serata. Per il dress code consigliati i colori rosso e nero, che in quest’occasione, senza rimandi stendhaliani o allusioni calcistiche, vogliono rappresentare solo un omaggio al più famoso logo enologico del mondo, il Gallo Nero cerchiato di rosso. Blindatissima la lista degli invitati che non sarà limitata ai soli addetti ai lavori ma coinvolgerà anche le istituzioni locali e VIPs.
Paolo Alciati
Fonte: Uff. Stampa