L’autorevole mensile inglese Decanter, nell’ambito dei Decanter World Wine Awards 2016, ha attribuito la Platinum Medal – Best in Show al Barolo Riserva 2007 della Casa E. di Mirafiore di Serralunga d’Alba. Un prestigioso riconoscimento che ha visto soltanto due vini italiani tra i 31 saliti sul gradino più alto del podio, sugli oltre 15.000 partecipanti e provenienti da tutto il mondo.
Giunti alla 13esima edizione, i Decanter World Wine Awards (DWWA), organizzati e promossi ogni anno dal magazine inglese tra i più influenti in ambito enologico, sono il più grande e prestigioso concorso vinicolo al mondo.
Giudicato dai più autorevoli esperti e professionisti del wine business, i DWWA sono riconosciuti a livello internazionale per l’affidabilità del loro rigoroso processo di degustazione e selezione. Ogni anno i giudici assaggiano più di 15.000 vini da tutto il mondo, classificati poi secondo il paese e la regione di provenienza, il colore, il vitigno, lo stile, l’annata e il prezzo per assicurarsi che ogni vino sia inserito e giudicato nella giusta categoria. Ad ogni vino viene assegnata una medaglia ed i vincitori di una Medaglia d’Oro o d’Argento sono assaggiati una seconda volta dal presidente di commissione per ricevere conferma.
La Medaglia di Platino viene poi assegnata solo ai vini la cui qualità è ritenuta davvero meritevole di tale riconoscimento e tutti i vini vincitori di una Medaglia di Platino vengono nuovamente suddivisi in diverse macro categorie a seconda dei vitigni o dello stile, senza tener conto del paese di provenienza. Questi vini competono quindi durante una degustazione finale, per aggiudicarsi un “Platinum Best in Show under £15” (vini con prezzo inferiore a £15) o un “Platinum Best in Show over £15” (vini con un prezzo superiore a £15). Il Barolo Riserva DOCG 2007 di Casa E. di Mirafiore si è aggiudicato la “Platinum Medal – Best in Show tra i migliori Vini Rossi Italiani al di sopra delle 15 sterline”.
Grande soddisfazione tra le botti centenarie della cantina piemontese dove il Barolo Riserva viene prodotto solo nelle vendemmie migliori secondo la più rigorosa tradizione di Langa, unendo i vini provenienti da diversi vigneti di proprietà, situati nei comuni di Serralunga d’Alba e Barolo, la cui scelta può variare a seconda delle caratteristiche dell’annata. L’assemblaggio avviene poi appena terminata la fermentazione malolattica, con l’obiettivo di valorizzare al massimo la qualità e la tipicità di un’annata degna di essere ricordata. La lenta macerazione, che può durare fino a 50 giorni, ed il lungo processo di affinamento, per tre anni in botti di rovere di media e grande capacità (da 2.000 a 14.000 litri) e per ulteriori due anni, prima in tini di cemento, quindi in bottiglia, per un totale di 5 anni complessivi, consentono di anticipare lo sviluppo di aromi terziari ancor prima dell’imbottigliamento.
“L’annata viticola 2007 – afferma Danilo Drocco, enologo di Casa E. di Mirafiore – si è rivelata fin da subito promettente per il Barolo grazie ad una primavera molto anticipata, un’estate secca ed asciutta ed un autunno con temperature diurne superiori alla media stagionale ma escursioni termiche importanti e bassa umidità.
La ricerca della corretta maturazione polifenolica in vigna ha consentito l’estrazione di grandi quantità di tannini dolci che si presentano in bocca con una fitta trama setosa. Il colore è rosso granato, di buona intensità. Il profumo ricorda le spezie, il cacao e la menta, le ciliegie nere, il cuoio e i funghi secchi. In bocca è un vino importante, con un’entrata dolce, vellutata e un finale lungo, caldo e avvolgente”.
L’attuale produzione annua di Casa E. di Mirafiore si attesta intorno alle 100.000 bottiglie tra tutti i vini rosso della tradizione di Langa, tra i quali spiccano, oltre al Barolo Riserva, anche il Barolo Lazzarito ed il Barolo Paiagallo.
L’azienda prevede nei prossimi tre anni importanti investimenti per l’acquisizione di nuovi vigneti e la conversione al disciplinare biologico con conseguente certificazione, con un significativo sviluppo della produzione ed una crescente penetrazione sui mercati esteri.
Paolo Alciati
Fonte: Uff. Stampa