Al Parco Dora di Torino, dal 22 al 26 settembre, torna il calendario più apprezzato dagli appassionati di enogastronomia
Mettere alla prova i cinque sensi, scoprire culture, profumi e sapori, ascoltare il racconto di chi si prende cura della terra, imparare nuove tecniche in cucina: questi sono solo alcuni dei motivi per partecipare ai Laboratori del Gusto e agli Appuntamenti a Tavola, format intramontabili di Terra Madre Salone del Gusto, che anche quest’anno animano il ricco programma della manifestazione in scena a Parco Dora, Torino, dal 22 al 26 settembre.
Ecco alcune delle proposte dell’edizione 2022 che permettono ai visitatori di fare un viaggio enogastronomico intorno al mondo, amplificando sensazioni e solleticando curiosità. Laboratori del Gusto e Appuntamenti a Tavola sono disponibili su prenotazione e fino a esaurimento posti sul sito della manifestazione.
I Laboratori del Gusto
Sono il modo più piacevole per imparare attraverso i sensi. Molto più di una semplice degustazione guidata, ogni Laboratorio del Gusto è studiato per accompagnare i partecipanti in un percorso di conoscenza e confronto che promette di cambiare la percezione del cibo. Tra i protagonisti di questa edizione non mancano formaggi e salumi naturali, extravergini, vini, e caffè ma anche i prodotti delle regioni attraversate dagli itinerari di Slow Food Travel. Tre le location coinvolte in questo momento per oltre 40 appuntamenti finora a calendario: le Sale UniCredit appositamente allestite a Parco Dora, le aule di Eataly Torino Lingotto e della Nuvola Lavazza.
Formaggi e salumi naturali
Con 12 appuntamenti dedicati, i formaggi e i salumi naturali sono un esempio di rigenerazione gastronomica e dimostrano in concreto come alle sapienze tradizionali si possano affiancare le conoscenze contemporanee. Raccontare che cosa sono i formaggi e i salumi naturali significa dimostrare come la rigenerazione del gusto e delle tecniche più naturali sia il futuro della gastronomia e della produzione alimentare di qualità.Una produzione realizzata senza l’aggiunta di fermenti industriali che, spesso e volentieri, appiattiscono i sapori e cancellano le sfumature di gusto generate da pascoli e territori.
I Laboratori del Gusto diventano quindi un viaggio tra tome di frontiera, ricotte d’Italia e formaggi stagionati in abbinamento a grandi vini e ai pani della comunità Slow Grains. Tra i protagonisti, i formaggi dei Presìdi Slow Food, baluardi di biodiversità e ambasciatori del territorio. Dall’abruzzese pecorino di Farindola al caciocavallo podolico della Basilicata passando per il piemontese saras del fen, sono solo alcuni dei caci presenti nei Laboratori.
Gli appuntamenti sui salumi ricordano quanto e come la carne debba essere considerata un cibo di lusso, una pietanza da consumare con attenzione e rispetto, preferendo produzioni attente all’ambiente e al benessere degli animali. I salumi presenti nei Laboratori del Gusto provengono da razze autoctone e da piccoli allevamenti che fanno tesoro degli insegnamenti della tradizione. Qualche esempio? Dalla Basilicata il salame di cinghiale, dalla Sicilia la fellata di suino nero dei Nebrodi e dalla Puglia la bresaola di capra garganica, entrambi Presidio Slow Food.
Vino
Gli appuntamenti dedicati al vino si arricchiscono quest’anno della proposta multiculturale della neonata Slow Wine Coalition, la rete internazionale che unisce i protagonisti della filiera vitivinicola accomunati dall’attenzione verso la sostenibilità ambientale, la tutela del paesaggio e la crescita sociale e culturale delle campagne. Non mancano i grandi classici con una verticale di Amarone Allegrini, storica azienda della provincia di Verona, una degustazione di sei annate di Le Vigne di Luciano Sandrone (Barolo), e la viticoltura urbana di Barcellona, Vienna e Napoli. Spazio anche ai giovani vignaioli di Langhe e Roero come Luisa Sala e Lara Rocchetti dell’azienda Lalù e ai Presìdi Slow Food del mondo vitivinicolo con il vino in anfora georgiano di Mariam Iosebidze.
Programma di Terra Madre Salone del Gusto 2022
Redazione Centrale TdG