Oggi vi porto a Potsdam, la “Versailles tedesca”, meta storica della regione di Brandenburg, Germania. Si trova a breve distanza da Berlino, facilmente raggiungibile con un treno S7-Bahn e con un regolare biglietto che copre le zone A, B, C.
Ricca di suntuosi palazzi molti dei quali patrimoni Unesco, offre arte, storia, castelli, meravigliosi parchi e… a tavola, i kartoffelklosse.
DA NON PERDERE
- Castello di Charlottenhof
- Neuen Palais
- Museo Barberini
- Belvedere
Palazzo e Parco di Sanssouci
Il Palazzo Cecilienhof dove Churchill, Truman e Stalin discussero il futuro della Germania nella famosa Conferenza del 1945, attualmente soggetto di una mostra.
Film Museum celebra lo Studio Babelsberg, centro del cinema espressionistico tedesco degli anni ’20: tra i più antichi al mondo, ebbero come protagonisti tra gli altri Marlene Dietrich e Fritz Lang.
Quartiere olandese il più caratteristico di tutta la città, adornato da edifici del XVII secolo progettati dall’architetto olandese Boumann.
DOVE MANGIARE
- Soup Bistro
Se avete voglia di una buona zuppa - Der Butt
Se amate il pesce, questo è il vostro posto! Tra i piatti, una specialità locale: l’anguilla alla salsa di aneto. - Zum Fliegenden Hollaender
Spartanamente sbrigativo, menu in tedesco, anche se (malvolentieri) vi daranno quello in inglese. Piatto tipico: un ricco arrosto di maiale con prugne e i tradizionali kartoffelklosse, gnocconi di patate, forse il mio piatto preferito della cucina locale.
Questi grandi gnocchi, chiamati anche kartoffelknödel, si abbinano a carni e sughi. Le patate ideali sono quelle farinose, tipo le Russets e le Yukon Gold. Vanno cotte con la buccia, il giorno prima. Raffreddate, pelate, schiacciate e messe in frigo per 12-24 ore e in seguito amalgamate alla farina, 1 tazza di amido di mais, burro fuso, uova, sale e noce moscata.
Si passa quindi alla creazione degli gnocchi che devono essere di circa 8 cm di diametro e nascondere all’interno un cubetto di pane raffermo. Una dolce bollitura di circa 15 minuti e i vostri kartoffelklosse sono pronti per essere serviti.
Il trucco della nonna: per evitare che gli gnocchi si attacchino alle mani, basterà bagnarsele con acqua o spolverale con farina.
Info e siti web da consultare
Autore & Credits
Cesare Zucca
Credit Photo Cesare Zucca