L’elegante centro pedonale di Diano Marina palcoscenico del grande evento dei profumi e dei sapori della Riviera ligure
Prende il via da oggi fino a domenica 20 settembre, “Aromatica, profumi e sapori della Riviera Ligure”, la grande rassegna dedicata al “principe” delle aromatiche – il basilico – e alle altre erbe caratteristiche della macchia mediterranea e degli orti locali: menta, rosmarino, salvia, timo, prodotti tipici ed eccellenze dell’agroalimentare e dell’enogastronomia.
Tre giorni di cene, show cooking, laboratori, presentazioni, stand dei produttori, street food e conferenze che riempiranno Diano Marina e il suo golfo dei meravigliosi profumi delle tipiche erbe aromatiche che sono parte integrante della golosa cucina ligure e dei suoi fragranti vini.
In prima fila i produttori e i prodotti agricoli tipici del territorio, le specialità di rinomate aziende liguri ed alcune eccellenze provenienti da altre regioni mentre si potrà passeggiare nell’elegante centro pedonale di Diano Marina alla ricerca di piante aromatiche raffinate, di olio extra vergine prelibato, di deliziose olive in salamoia, di vini ricercati e delle altre proposte dei contadini con la possibilità di degustare ed acquistare direttamente dai produttori stessi.
Tra i maggiori protagonisti di questa edizione ci sarà “Assaggia la Liguria”, il programma di comunicazione che racconta i tre prodotti simbolo del territorio: Basilico Genovese DOP, Olio extra vergine di oliva DOP Riviera Ligure e Vini liguri DOP. L’obiettivo del progetto è quello di trasmettere il grande valore e l’importanza della certificazione di origine per le eccellenze della Liguria, ricordando che i prodotti sono una vera e propria ricchezza, che descrive al meglio la bellezza del nostro territorio e sarà una delle tante occasioni proposte da Aromatica 2020 per intraprendere un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso lezioni, degustazioni, abbinamenti, pesto show, animazioni, family lab e giochi, il tutto all’insegna dell’importante e profondo legame con il cibo ligure, da coltivare con passione e consapevolezza.
Una delle presenze più attese è quella dello chef , protagonista della cena a quattro mani di venerdì 18 e del cooking show di sabato 19 settembre, imperdibili occasioni per apprezzare tutta la poesia della creatività culinaria, unita alla spettacolarità della tecnica. Coordinatore del Comitato Scientifico di Gambero Rosso Academy dal 2018, Igles Corelli è ugualmente conosciuto per il suo programma “Il gusto di Igles” su Gambero Rosso Channel, che ha dato il nome anche a uno degli 11 libri di cui è autore. Sostenitore della ricerca e della sperimentazione, nel 2017 si trasferisce a Roma per lavorare al ristorante Mercerie, presentando piatti in grado di sorprendere i palati con inaspettati riferimenti alla tradizione. L’esperienza a Il Trigabolo di Argenta – in provincia di Ferrara – è stata determinante per la sua carriera, tanto che tra gli anni ottanta e i novanta Igles Corelli ha ricevuto due stelle dalla Guida Michelin. Un’altra stella l’ha acquisita come Executive chef del ristorante Atman, in provincia di Pistoia.
“La cucina garibaldina – dice Corelli – è il termine che ho cominciato a usare nel 2010, per descrivere il mio personale approccio alla cucina fatta di ricerca dei migliori prodotti che il nostro bellissimo paese produce, una cucina che appunto unisce l’intera Italia. La mia cucina è comunque sempre in evoluzione, e inevitabilmente diviene più complessa e articolata. Oggi il mio approccio a un prodotto, sia esso un finocchio o un gambero, è il medesimo. Vedo il prodotto come un’entità complessa, composta di varie parti, a volte ovvie e visibili, altre non immediatamente distinguibili. Utilizzo ogni parte per ottenere preparazioni diverse che possono culminare in un unico piatto o disperdersi in una moltitudine di preparazioni diverse. Come accade in natura, nulla viene trascurato, buttato, tutto viene trasformato, attraverso processi specializzati e successivi, in una moltitudine di altri prodotti. L’intero processo è ciclico, circolare, da un’entità complessa, attraverso successive trasformazioni, si passa a una semplificazione che non è altro che il punto di partenza di nuove entità più complesse. Il moto è circolare, perpetuo, che può, evolvere nel tempo, intraprendendo direzioni diverse, rimanendo pur sempre circolare”.
Orario:
- venerdì 18 settembre dalle ore 9.30 alle 22.30
- sabato 19 settembre dalle ore 9.00 alle 22.30
- domenica 20 settembre dalle ore 9.00 alle 19.00
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Redazione Centrale TdG