Dal packaging “inclusivo” alla comunicazione sul Web: questi gli elementi distintivi della “brand identity” dell’azienda marsalese, già presentati nel corso del Vinitaly 2024
È una collaborazione che abbraccia le nuove generazioni quella tra Caruso & Minini e il Laboratorio Zanzara; da una parte un’azienda vinicola che tra le colline trapanesi racconta storie di tradizione e innovazione, dall’altra un autentico laboratorio di creatività sito a Torino e nato con l’obiettivo di agevolare l’integrazione delle persone con disabilità attraverso il design e la comunicazione. Insieme hanno cucito su misura un “vestito” tutto nuovo per la storica cantina marsalese, inaugurando un linguaggio inedito e inclusivo.
La 56esima edizione del Vinitaly di Verona ha fatto da cornice alla presentazione di una serie di novità, prima tra tutte le “rivoluzioni grafiche” che caratterizzano, oggi, tutte le linee di Caruso & Minini. Da I Floreali a Gli Eclettici, passando per I Cosmopoliti. Vini fortemente identitari, che sorprendono per la semplicità e la forza evocativa innescata dalla fantasia dei ragazzi del Laboratorio Zanzara, che si caratterizzano per l’immediatezza gusto-olfattiva, coerente con la rivisitazione del packaging: il frutto di un percorso rivoluzionario nella comunicazione e nel visual marketing che sviluppa nuove dimensioni e nuovi temi, quali sostenibilità, arte, natura e vita.
“Insieme al Laboratorio Zanzara abbiamo voluto affermare una nuova capacità di dialogo con il consumatore più giovane, all’insegna dell’inclusione sociale – spiega Andrea Artusio, direttore marketing di Caruso & Minini -. Un progetto nato nel 2021 grazie al quale abbiamo, oggi, la possibilità di ridefinire la nostra immagine visiva promuovendo valori a cui teniamo molto, il territorio e la sostenibilità a 360 gradi.
Effetto ricercato anche nelle linee Le Selezioni e Vini da Meditazione, con cui Caruso & Minini mira a valorizzare ancora di più il legame con la terra e la sua morfologia, caratterizzata dai “cuti”, grandi sassi levigati dall’acqua che, in gran numero, definiscono una parte importante del vigneto nella Tenuta di Salemi. Oro a caldo puntiforme e segni orizzontali impreziosiscono il fronte di etichette su un fondo di nero assoluto, per un posizionamento dei vini che riflettono la qualità e la cura che contraddistingue Cutaja e Delia Nivolelli, due prodotti emblematici per Caruso & Minini.
“I nostri vini sono al passo coi tempi – sottolinea Rosanna Caruso – e la ricerca e l’innovazione sono un fattore essenziale per chi produce vini di qualità. Col progetto Stra.vi.na. abbiamo iniziato un percorso proficuo, destinato a importanti evoluzioni produttive, soprattutto nella gestione agronomica del vigneto e nell’utilizzo dei lieviti autoctoni. Una sfida sempre attuale, soprattutto nel contrasto degli effetti dovuti al cambiamento climatico”.
Redazione Centrale TdG