Arriva in libreria, dal 6 dicembre, la nuova edizione de I Cento di Torino, la guida alla ristorazione torinese pubblicata da EDT, a cura di Stefano Cavallito & Alessandro Lamacchia e Luca Iaccarino, che si conferma punto di riferimento per chi cerca il meglio della ristorazione cittadina, mescolando tradizione e innovazione.
Giunta al sedicesimo anno, la guida mantiene intatta la sua peculiare struttura – cento indirizzi divisi tra ristoranti “Top” e locali “Pop” – ma introduce novità significative che riflettono l’evoluzione della gastronomia e del pubblico.
I ristoranti “Top”
In passato, i cinquanta ristoranti “Top” erano organizzati in una classifica rigorosa. Quest’anno, invece, gli autori hanno scelto un nuovo approccio: un ordine alfabetico che celebra la qualità di ogni locale, senza rigide gerarchie. Tuttavia, per i lettori in cerca di suggerimenti mirati, viene presentata una Top Ten: i dieci ristoranti imperdibili, ideali per chi desidera scoprire i gioielli della cucina torinese. “Come dire: questi sono i dieci ristoranti che se state a Torino non potete proprio non conoscere”.
Questo cambiamento nasce dalla consapevolezza che la scelta del miglior ristorante dipende dal momento e dalle preferenze personali: che si tratti di una cucina classica, contemporanea, o di un’esperienza creativa, ogni locale ha il suo momento perfetto.
“I cinquanta ristoranti TOP, da quest’anno sono indicati in imparziale ordine alfabetico, a dimostrare che i cinquanta selezionati – sulle seimila soste presenti nel torinese – sono tutti meritevoli, e forse non ha tanto senso distinguere il trentanovesimo dal quarantunesimo (anche perché non c’è il ristorante giusto in assoluto, c’è il ristorante giusto per un determinato momento)”.
I locali “Pop”
Cosa significa “locale popolare” oggi? Gli autori lo definiscono come un luogo trasversale, che piace a tutti – giovani e no, esperti gourmet o semplici appassionati – senza escludere nessuno. Questa sezione della guida raccoglie cinquanta indirizzi che rifuggono ogni cliché, unendo piole tradizionali, cucine dal mondo e “ristorantini” di giovani chef, capaci di innovare pur mantenendo prezzi accessibili.
Torino in cento tappe: un viaggio lungo un anno
Con 20 novità quest’anno, “I Cento di Torino 2025” celebrano la vitalità della scena gastronomica torinese, invitando lettori e appassionati a esplorare il meglio della città. Ogni piatto racconta una storia, ogni locale è una tappa di un viaggio gastronomico che dura tutto l’anno.
I Cento di Torino 2025 saranno disponibili dal 6 dicembre in tutte le librerie e nelle principali edicole della città.
Sezione “Top”
- Premio “Miglior ristorante di Torino”
Condividere
La Top Ten
- Condividere | 2. Del Cambio | 3. La Limonaia | 4. Cannavacciuolo Bistrot | 5. Ristorante Carignano | 6. Unforgettable | 7. Ristorante Casa Vicina | 8. Ristorante Consorzio | 9. Al Gatto Nero |10. Magazzino 52
La sezione” Top”, curata da Stefano Cavallito e Alessandro Lamacchia, raccoglie 50 indirizzi dell’alta ristorazione, quest’anno indicati in ordine alfabetico. Non più una classifica ma “i nostri amati cinquanta, con la nostra personale Top Ten. Un ranking di cuore e di pancia”.
Vince il premio, come miglior ristorante di Torino, Condividere.
Sezione “Pop”
Premio Eataly “Miglior piola”
Trattoria Le Tre Nuvole Mirafiori
La sezione “Pop”, curata da Luca Iaccarino, come da tradizione raccoglie 50 locali popolari (piole, trattorie, ristorantini e cucine dal mondo) ordinati senza una classifica di merito. Vince il premio piola dell’anno, Trattoria Le Tre Nuvole Mirafiori.
Novità
L’edizione 2025 de I Cento contiene 20 recensioni di nuovi locali di Torino, 9 Top e 11 Pop:
“Top”: Brace Pura, Fiorfood by La Credenza, Guarini, L’Opera di Santa Pelagia, L’Uliveto, Paltò, San Giors, Tre Galline, Wasabi.
“Pop”: A casa di Anna, Almondo Trattoria, Bar Franco, Bar Pietro, Barney’s. Il bar del Circolo dei Lettori, BarTU, Il Deposito Bistrot, Junior Grill Self Service, La Cantina VB, La Tana dei Tre, Trattoria Le Tre Nuvole Crocetta.
Premiati 2025
Ogni anno I Cento premiano il lavoro dei ristoratori, assegnando riconoscimenti a chi si è maggiormente distinto nel lavoro in cucina e in sala.
- Premio “Miglior ristorante di Torino”
Condividere
- Premio Unione Industriali Torino “L’impresa del gusto”
Tre Galli e Tre Galline
- Premio Lavazza “In punta di sala”
Azotea
- Premio Carlo Alberto Vermouth di Torino “Tradizioni al verde”
Fratelli Bruzzone
- Premio Testadariete “La Mole nel boccale”
Fiorfood Bistrot
- Premio Pedemontis “Una grande promessa”
Wasabi
- Premio Alberto Marchetti “Osti che sorridono”
Dù Cesari
- Premio gliAironi “Innovazione in cucina”
Del Cambio
- Premio Pastificio Bolognese – Muzzarelli “Prima la materia”
Oinos
- Premio Varvello “Tavola di stile”
La Pista
- Premio Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro “Buono e giusto”
MagazziniOz
- Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo “L’estetica nel piatto #occupytherestaurant”
Azotea
- Premio “La cantina curiosa”
Opera
- Premio “Novità 2025”
L’Uliveto
- Premio Eataly “Miglior piola”
Trattoria Le Tre Nuvole Mirafiori
Redazione Centrale TdG