
Nel cuore delle colline vulcaniche del Soave Classico, Suavia è un simbolo di eccellenza e autenticità, guidato dalle mani appassionate di tre sorelle: Alessandra, Meri e Valentina Tessari. La loro storia è una celebrazione del legame profondo tra famiglia, terra e vino, ma soprattutto della forza e della visione femminile che ha saputo trasformare una tradizione antica in un progetto moderno e innovativo. “Quando le donne guidano, il cambiamento non è solo possibile, ma può essere straordinario” – affermano con orgoglio le sorelle, e questa affermazione trova la sua piena espressione nella cantina Suavia, dove ogni decisione è permeata dalla sensibilità e dall’attenzione femminile.

Le radici della famiglia Tessari affondano in questa terra da generazioni, ma è nel 1982 che Giovanni Tessari e la moglie Rosetta decisero di fare un passo coraggioso, iniziando a vinificare in proprio e gettando le basi per quella che oggi è Suavia. Con il passare del testimone alle figlie, la cantina ha conosciuto una nuova primavera, dove la passione per il vino si intreccia con una visione capace di rinnovare, senza tradire, le radici profonde della famiglia e del territorio.
Questo equilibrio trova la sua massima espressione nel nuovo progetto “I Luoghi”, presentato nel 2023. Un progetto che non solo racconta la bellezza del Soave, ma incarna anche la determinazione delle sorelle Tessari nel far emergere l’essenza del loro territorio attraverso tre cru, Castellaro, Fittà e Tremenalto, provenienti da tre Unità Geografiche Aggiuntive (UGA). Il progetto è il risultato di cinque anni di studio minuzioso, condotto in collaborazione con esperti come il pedologo Giuseppe Benciolini, che ha guidato le sorelle nell’esplorazione delle caratteristiche uniche dei terreni di origine vulcanica.
“I Luoghi” rappresenta un dialogo profondo tra natura e creatività, tra terra e mani femminili che sanno interpretarla con una sensibilità unica. Ogni vino della linea, prodotto in un’edizione limitata di 2.000 bottiglie, racconta una storia diversa, legata al suolo vulcanico da cui proviene, e allo stesso tempo riflette il legame viscerale che le sorelle Tessari hanno con queste terre. “I Luoghi sono prima di tutto casa nostra” – spiegano le sorelle – “e con questi vini vogliamo dare voce alla nostra terra, in tutta la sua biodiversità e ricchezza”.

Le uve Garganega, vinificate separatamente ma seguendo lo stesso processo per ogni cru, sono il simbolo di questo legame. Attraverso il progetto “I Luoghi”, le sorelle hanno dato vita a vini che sono espressioni autentiche di tre appezzamenti unici, capaci di riflettere con precisione le sfumature geologiche e organolettiche di un territorio così particolare. È un lavoro che richiede non solo grande competenza tecnica, ma anche una profonda connessione con la terra, una caratteristica che Valentina, Alessandra e Meri hanno saputo portare avanti con maestria.
Ma Suavia non è solo vino. È un progetto di vita, un simbolo della forza femminile che trasforma, guida e innova. Le tre sorelle, con la loro visione moderna, hanno saputo unire il rispetto per il passato con il coraggio di guardare al futuro, introducendo pratiche sostenibili e biologiche che difendono la biodiversità del territorio, senza mai dimenticare l’eredità lasciata dai loro genitori e nonni. La bottiglia stessa, con la sua forma che richiama il fiasco del vino quotidiano del nonno, è un omaggio alle radici familiari, mentre l’uso di un tappo a vite innovativo rappresenta la spinta verso il futuro e la ricerca della qualità.
In Suavia, la femminilità si manifesta come un’essenza vitale, capace di guidare il cambiamento e portare il vino del Soave a nuovi livelli di eccellenza. In ogni calice dei loro vini, si percepisce l’impegno, la creatività e la determinazione di tre donne che, con orgoglio, hanno fatto della loro cantina un faro di eccellenza e sostenibilità, portando la tradizione del Soave verso nuovi orizzonti, sempre fedeli alle proprie radici.
Info: www.suavia.it
Redazione Centrale TdG