Sirene rilancia la Sirene Competition per il mondo del bar.
La qualità Italiana sposa l’Art Nouveau.
Uno dei marchi più di qualità dell’Industry nazionale del Beverage, segna il ritorno alla normalità e alle gare tra bartender. Grazie al rafforzamento nella presenza in Italia con la partnership con Rinaldi 1957, Elisa Carta rilancia la Sirene Competition.
Sirene Competition 2022
Le iscrizioni sono aperte qui https://fbrg9gcfs0j.typeform.com/Sirene2022
La Sirene Competition giunta alla 4° edizione si rivolge a giovani e talentuosi barlady e bartender che vogliano confrontarsi e cogliere nuove sfide.
Numerosi sono i concorrenti, provenienti da tutta Italia, che, – ancora all’inizio della loro carriera – sono stati selezionati nelle precedenti edizioni: Corey Squarzoni, Andrea Pomo, Claudio Sciaraffa, Elisa Favaron, Francesca Gentile, Valentina Rizzi, Davide Preite, Umberto Oliva, Geanfranco Chavez e molti altri.
Per citare alcuni concorrenti del passato:
“Le Sirene Competition è stata una di quelle esperienze che mi ha permesso di crescere e migliorare, e se sono qua oggi, lo devo pure a loro.” Andrea Pomo
“Un’energia incredibile nell’aria, amici e colleghi riuniti a dare il massimo. Un’esperienza indimenticabile, un fantastico ricordo” Mauro Colombo
bravissimi vincitori delle passate edizioni sono stati: Vincenzo Losappio (prima edizione), Jordy di Leone (seconda edizione), Valeria Maresca (terza edizione)
Il tema di quest’anno è l’Art Nouveau. Sirene nasce dall’illuminazione di un luogo magico, meraviglioso e storico: la Baia delle Sirene situata sul Lago di Garda.
Sul Lago di Garda vi sono diversi elementi architettonici che appartengono alla corrente ART NOUVEAU. Queste citazioni emergono nello stile dell’etichetta dei Liquori delle Sirene quale omaggio all’Arte e alla Bellezza.
Il movimento Art Nouveau trae le sue origini dall’estetismo anglosassone della Arts and Crafts (Arti e Mestieri), che aveva posto l’accento sulla libera creazione dell’artigiano come unica alternativa alla meccanizzazione e alla produzione in serie. Liquori delle Sirene ribadisce ancora una volta il concetto di artigianalità dei propri prodotti: fatti in piccoli lotti con amore solo con ingredienti naturali, senza l’ausilio di alcuna chimica aggiunta o coloranti artificiali.
Il premio per l’edizione 2022 è un viaggio a Parigi nel contesto della tour promozionale Europa, dove si farà una guest shift in uno dei cocktail bar più famosi della capitale.
Per iscriversi è necessario compilare il format on line, pubblicato sul sito www.liquoridellesirene.com in tutte le sue parti. Per partecipare sarà necessario inviare la propria ricetta utilizzando i prodotti di Liquori delle Sirene scegliendo tra Bitter, Amaro e Americano Rosso o il nuovo Americano Bianco.
Tra gli iscritti verranno selezionati i 15 finalisti che il 16 maggio si ritroveranno a Verona per la sfida finale.
Non ci resta che dire In Bocca alla Sirena!
Il metodo produttivo
Gli aromi dei botanical vengono estratti tramite singole infusioni in alcol ispirati da generazioni di raccoglitrici, creando i liquori in piccole partite, per garantire la qualità del prodotto.
“La magia dei Liquori delle Sirene nascono da cuvée assemblate a mano” racconta Elisa Carta.
Acqua pura e zucchero completano il tutto, senza l’aggiunta di coloranti o aromi artificiali.
Dopo un lungo riposo in piccole botti i Liquori delle Sirene sono pronti per essere imbottigliati.
Le componenti botaniche hanno tempi di macerazioni e gradazioni idroalcoliche diverse: gli aromi vengono estratti da materia secca singola per massimizzare la performance estrattiva; le radici – genziana, china, rabarbaro, zenzero – macerano ad una gradazione alcolica più alta, mentre i fiori – arancio, tiglio, gelsomino – e vengono estratti ad una gradazione alcolica più bassa.
Altra estrazione per frutta e bacche – arancia, rosa canina, pepe rosa – che necessitano di tempi più lunghi rispetto alle altre componenti; le erbe e le spezie– camomilla, assenzio, vaniglia Bourbon – hanno tempi e gradazione alcolica d’infusione completamente diverse.
Il blend finale, quindi, deve essere sapientemente dosato per mantenere la giusta proporzione alcolica oltre che organolettica. Tutti i prodotti sono:
- realizzati in Italia
- senza caramello, né coloranti
- con etichette riciclate
- vegan friendly
- gluten free
- 100% senza alcun additivo chimico
La leggenda di Liquori delle Sirene
I Liquori delle Sirene prendono spunto da un’antica leggenda: si narra che in una calda notte d’estate alcuni pescatori si riposavano nella baia delle Sirene, riparata dalle onde.
All’improvviso apparvero delle bellissime Sirene che offrirono ai marinai una bevanda che diede loro la forza e il desiderio di tornare subito a casa dalle loro mogli. Da allora, in quella baia, le Sirene ritornano a portare il magico liquore ai pescatori sfiancati dalla potenza delle onde del Lago.
I marinai lo chiamano il Liquore delle Sirene. Le loro mogli, sorridendo, lo ricordarono come l’Elisir d’Amore.
Dalla leggenda alla realtà: oggi i Liquori delle Sirene sono rappresentati anche da un Bitter – il primo bitter dorato a essere lanciato, nel 2015 – e dai bitters da miscelazione (galanga, fiori d’arancia, Mediterraneo, Bloody Mermaid, rabarbaro, China Calisia), un Amaro con un’anima sensuale e femminile, pronti ad affascinare uomini e donne che sono alla ricerca di ciò che è autentico ma al tempo stesso sconosciuto e misterioso. Il Canto Amaro, ammalia con i profumi degli agrumi, incanta con gli aromi speziati di cannella e zenzero, conquista con la morbidezza della vaniglia e dei fiori d’arancio, per poi colpire con un finale amaro che cattura per sempre. Il canto delle Sirene ci invita ad un viaggio dei sensi in un luogo mai visto ma da cui siamo inspiegabilmente attratti.
Elisa Carta
Questi successi sono dovuti al lavoro di Elisa Carta. Nata a Vicenza e cresciuta nel verde delle sue campagne, passa un’infanzia tra filari e i frutteti.
Da sempre affascinata dalle erbe e innamorata dei consigli che la nonna raccoglitrice le dava, ha imparato a curarsi o a insaporire le pietanze con le erbe. Decotti di erbe di campo per digerire, infusi di fiori di malva per decongestionare gli occhi, luppolo nell’ insalata, frittelle di fiori di acacia per deliziare il palato. La costante ricerca di cose semplici, senza artifici, l’ha portata alla lettura dei manuali di erboristeria su cui studiava la nonna.
La passione per la natura e i suoi frutti l’ha vista prendere la qualifica di sommelier del vino e dell’olio e ha lavorato in numerose aziende vitivinicole.
Innamorata del lago, dei suoi colori e profumi ha approfondito gli studi in ambito erboristico, studiando il particolare ecosistema del Lago di Garda.
Il Monte Baldo, che si trova sulla sponda veronese del lago è considerato dagli esperti l’ “Hortus Europae” – Giardino d’Europa – per la sua ricchezza floristica, di ambienti e di specie.
Alla passione per gli studi naturali si unisce l’artigianalità, tutto italiana, per la tradizione liquoristica.
RINALDI 1957
Rinaldi oggi ha superato i 64 anni di storia e rappresenta una società di sviluppo di Brand e di distribuzione specializzata nel canale On Trade, a cui si affidano oltre novemila clienti che ricercano qualità e servizio d’eccellenza. Giuseppe Tamburi, Marcello de Vito Piscicelli, Valerio Alzani, Gabriele Rondani sono alla guida della società che, oltre a un ricco portafoglio di distillati e liquori, vanta un ingente portafoglio vini pari al 40% del fatturato.
Tra gli spirits che meglio rappresentano Rinaldi 1957, non mancano autentici leader internazionali d’immagine, quali i rum Don Papa, Centenario, Santiago de Cuba; il Brandy spagnolo di lusso Cardenal Mendoza, Porto Taylor’s, Cognac Hine, Armagnac Janneau, Calvados Boulard, Whisky Teeling, Glenfarclas, Douglas Laing. Negli ultimi anni a fianco delle pluripremiate grappe Nannoni e Pilzer, si sono aggiunti il gin Ginepraio, Amaro Formidabile, il Vermouth OSCAR.697 che compongono il “Negroni Formidabile”, un intramontabile cocktail rivisitato da Rinaldi. Kamiki, Kura e Kirin Fuji Sonroku, Vodka Imperial Gold (la più venduta in Russia nel segmento premium), Tequila Viviana e Los Tres Tonos, mezcal Tier.
Dal 1999 l’azienda Rinaldi commercializza direttamente un qualificatissimo assortimento di vini italiani e stranieri, di medio-alto profilo ma anche di grande bevibilità, capaci di rappresentare il loro territorio, tra cui lo Champagne Jacquart, il Prosecco Valdobbiadene e DOC “Serre di Pederiva” e un ricco portafoglio di prodotti italiani d’eccellenza, tra cui si possono trovare i vini dell’azienda H.Lun, la più antica cantina privata dell’Alto Adige, i vini del cuore del Chianti di Castello Vicchiomaggio, il Verdicchio di Matelica della cantina Belisario, o il Barolo Monvigliero della cantina di Pietro Rinaldi. Questi sono solo alcuni dei preziosi prodotti distribuiti in Italia da questa importante realtà e se ne possono trovare molti altri consultando la parte dedicata del sito web dell’azienda: Concilio, Branko, Valpantena, Gaggioli, Villa di Corlo, Celli, Le Lupinaie, Casa di Terra, Contesa, Marianna, Poderi Parpinello e le birre artigianali Apec.
L’azienda è presente su Facebook e Instagram dal 2017 proprio come “Rinaldi 1957”, nome che è stato poi è andato sempre più a identificare la nuova realtà societaria: www.facebook.com/Rinaldi1957 www.instagram.com/Rinaldi_1957
Redazione Centrale TdG