Per fare una buona birra uno degli elementi imprescindibili è un’ottima acqua e la famiglia di Michele Brero, l’imprenditore che sedici anni fa salvò dal fallimento la storica azienda di Balme che imbottiglia purissima acqua minerale, è proprio il caso di dirlo che l’acqua ce l’ha in casa.
Lo stabilimento “Pian della Mussa” è a 1.432 metri sul livello del mare e proprio a questa altitudine sgorga un’acqua purissima che ha origine da un lago sotterraneo nato dall’ultima glaciazione, a 1.500 metri di altezza, e che viene imbottigliata direttamente alla fonte.
Michele Brero e suo figlio Alessio, hanno nel cuore l’alta Valle di Lanzo e le sue montagne, le Alpi Graie, così come il suo paese più conosciuto, Balme, i cui abitanti nella seconda metà dell’Ottocento vissero periodi discretamente floridi grazie alla loro capacità di adeguarsi alle richieste dei turisti stranieri trasformandosi in esperte guide alpine per portarli ad attraversare i valichi glaciali.
E proprio per il rispetto della natura, che è parte integrante della loro filosofia di produzione, già all’epoca dell’acquisizione dello stabilimento avevano impostato la creazione di un’azienda all’avanguardia, un’azienda, come scrivono sul loro sito, “fatta di persone” che sono molto di più della loro acqua. Spiega Michele Brero: “Oggi complessivamente diamo lavoro a una quindicina di uomini e donne della valle e credo sia qualcosa di importante per mantenere vivo un piccolo centro montano”.
Tra l’altro, da pochissimo Michele Brero ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Balme, a dimostrazione dell’impegno profuso in questi anni per costruire valore e mantenere saldo il rispetto di queste montagne e di chi le abita perché sono persone che vivono la montagna, che amano il territorio, che hanno “…la fortuna di lavorare, da quasi 50 anni, in un posto straordinario”. Dove si lavora senza prodotti chimici con un occhio sempre attento all’efficienza energetica, per rispettare le loro meravigliose montagne.
Per lo stabilimento è stata scelta l’energia pulita delle fonti rinnovabili. Il riscaldamento riutilizza il calore prodotto dai macchinari e i magazzini sono rivestiti in legno per mantenere la temperatura ideale e ridurre al minimo l’impatto ambientale.
Con la stessa filosofia, circa undici anni fa, in una parte del locali dello stabilimento i Brero creano anche un birrificio, uno dei più alti d’Italia, e producono Brigà, una birra biologica fatta con l’acqua di montagna, attingendo da una sorgente dedicata e utilizzandola senza che venga in alcun modo trattata. Acqua di sorgente, malto d’orzo, luppolo e lievito: ingredienti semplici e genuini, selezionati dai migliori raccolti da agricoltura biologica certificata.
Questo è il sogno realizzato della seconda generazione della famiglia Brero: a portare avanti l’idea del birrificio sono infatti Alessio, AD del Pian della Mussa, e sua moglie Elisa, responsabile marketing e amministrazione. In loro, Michele vede lo stesso entusiasmo e lo stesso spirito che lo ha portato a costruire qualcosa lì, in mezzo alle montagne, e quindi quello del birrificio diventa un progetto di famiglia.
Ma un imprenditore, soprattutto se giovane, non sta mai fermo… ha sempre un nuovo progetto che si agita nella sua testa e in questo caso il progetto è quello di una birreria in alta quota, portato a termine e inaugurato qualche giorno fa: la Birreria del Pian della Mussa, “Birra & Cucina, come recita l’insegna, un luogo di ristorazione, cultura brassicola e soprattutto di convivialità e condivisione. “Volevamo un luogo dove far assaggiare le nostre birre”, racconta Alessio, “e alla fine abbiamo pensato a un posto che piacesse a noi, che ci rispecchiasse, che trasmettesse tutta la bellezza di questa terra”.
Sei sono le referenze di Brigà (più le birre stagionali Summer Beer, Rosè des Alpes e la Birra di Natale) che si potranno gustare al banco della birreria: una Bionda Lager a basssa fermentazione, una Blanche ad alta fermentazione leggermente speziata con sfumature di arancia amara, coriandolo e note floreali, una IPA, secca e luppolata, una Rossa Bock, a bassa fermentazione ma di gusto intenso, la Steinbock, chiara e a bassa fermentazione e la Non Filtrata, densa e aromatica.
Chi non beve birra può sceglire tra i loro 11 succhi Bio, l’Amaròc, la Kombucha e altre bevande.
Il locale è molto curato con legno e pietra in abbondanza e una grande vetrata con spettacolare vista sulle montagne.
La proposta di cucina è semplice, buona e genuina: una delle frasi che arredano il locale recita: “facciamo pochi piatti, ma fatti col cuore, selezionando con cura prodotti locali di alta qualità”.
Taglieri, panini, crostoni, piatti freddi e torte per la pausa pranzo e la cena in settimana, e piatti più cucinati per il fine settimana con dei primi che scaldano il cuore, come i pizzoccheri (versione “dei Cornetti”, con toma della Val di Lanzo) ma anche polenta al sugo e pasta pasticciata, e poi Burger in cinque versioni (una Veg) e le immancabili patatine. Per chi non sarà ancora sazio si potrà sfogare con una paio di ottimi dolci.

Una cucina da birreria, ma con un occhio attento alla qualità e alla territorialità: i formaggi e i salumi dei taglieri, per esempio, includeranno moltissimi prodotti locali di altissimo livello, nell’ottica di valorizzare questi luoghi così come è sempre stato fatto fin dalle origini.
L’hanno appena inaugurata, ma è già tempo della prima “Festa della Birra di Montagna”: dal 26 al 28 luglio, aperta alle famiglie e a tutti, con “i giochi di una volta” proposti da Circo WOW e la buona musica della tradizione Bavarese dei KapuzinerBierBand per sentirsi come all’Oktoberfest.
Alla famiglia Brero va quindi il nostro plauso per questa realtà che sta contribuendo attivamente a tenere in vita una comunità montana, grazie a un lavoro inserito nel territorio. “La nostra azienda rispecchia le cose in cui crediamo, come il concetto di famiglia che ci ha sempre trasmesso mio padre: ci sono persone del posto che lavorano con noi da tre generazioni, e sono parte integrante di questa realtà”, spiega Alessio “Non è sempre stato e non è sempre facile produrre a queste altezze, ma siamo orgogliosi di continuare a farlo ogni giorno, e siamo orgogliosi dei nostri prodotti: l’acqua, le birre, i succhi di frutta, l’amaro fatto con la nostra acqua. Tutto sempre certificato bio e in linea con la nostra filosofia imprenditoriale”. Bravi!
Paolo Alciati & Enza D’Amato
Alcune foto sono di Enza D’Amato