Per la prima volta da quando il Wine Killer Luca Gardini ha iniziato a degustare i vini di Montalbera, tenuta di 125 ettari tra Monferrato e Langhe, il Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG Laccento 2022 conquista il punteggio di 100/100 aggiudicandosi il riconoscimento che lo pone al vertice del wine ranking del noto enocritico.
Esperto conoscitore di vini a livello mondiale, Luca Gardini degusta in un anno oltre 2000 vini che descrive in note di degustazione e a cui assegna un punteggio in centesimi, parametri che orientano gli enoappassionati verso la qualità nel vasto mondo del vino. Da alcuni anni Montalbera rientra fra le Cantine che Gardini monitora in diversi momenti dell’anno perché grande amante degli autoctoni del Monferrato, in particolare del vitigno Ruchè che esprime a suo giudizio un profilo varietale unico che Montalbera interpreta con grande competenza liberandone la massima espressività. Così ottiene 100/100 il Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG Laccento 2022, riconoscibile per la sua aromaticità e quella nota intensa e persistente dovuta ad una leggera sovramaturazione in vendemmia. Vino che ha ottenuto negli anni il massimo riconoscimento della critica nazionale e altri prestigiosi crediti internazionali.
98 i punti assegnati al Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG Riserva Limpronta 2020, al suo secondo anno di vita come previsto dal disciplinare di produzione che richiede un invecchiamento di 10/14 mesi in tonneaux di rovere francese e ulteriore affinamento in bottiglia. Ne risulta un vino potente e caratteristico al palato, di grande persistenza. Si avvicina al top ranking con 99+ il Nizza DOCG La Mia Nuda 2021, Barbera in purezza coltivata in un’area di produzione tra le più vocate alla coltivazione di uve Barbera, sottozona di massima qualità in grado di esaltare le caratteristiche del vino. Dopo un invecchiamento minimo di 10/15 mesi in botti di rovere francese si affina in bottiglia per diventare un vino di grande impatto che si snoda in bocca esaltando con la sua alcolicità un calore intenso, un tannico persistente ed una acidità vibrante. “Sono numeri che mi riempiono di orgoglio, – commenta Franco Morando – abbiamo da sempre creduto ed investito nel Ruchè, a partire dalla ricerca sulla tracciabilità genetica del vitigno che lo colloca nel panorama dei varietali autoctoni che fanno grande la viticultura italiana. Un’ulteriore conferma che non ci eravamo sbagliati e che interpretando con passione il terroir non puoi che ricevere in cambio frutti eccellenti che diventeranno i grandi vini di domani”.
Montalbera è una cantina tecnologicamente all’avanguardia organizzata per interpretare al meglio il “frutto” che la terra annualmente dona, rispettando le tradizioni millenarie del territorio. Il risultato di questa crescita permette di affermare che circa il 60% del Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG e circa il 15% del Grignolino d’Asti DOC “prodotto al mondo” “sgorga” dalle sue cantine in Castagnole Monferrato.
Montalbera è costituita da due cantine. La Cantina di Castagnole Monferrato di 110 ettari in un unico appezzamento è la sede per la vinificazione e l’affinamento dei vini ed è l’unica a poter esser visitata con un incoming a 360° che include le Wine Suites affacciate sullo splendido anfiteatro di vigneti. Una sala di degustazione professionale, un ristorante interno solo per “private tasting” e un “wine shop” con possibilità di degustazioni focalizzate anche sulle “annate fuori commercio” portano in essere un’eccellente accoglienza per l’appassionato e l’operatore del settore attento ed esigente. La seconda Cantina è sita a Castiglione Tinella (Langa), Regione San Carlo, terra natale del capostipite di famiglia, il Cavaliere Enrico Riccardo Morando, di 15 ettari in un unico appezzamento. Realtà alquanto rara nel panorama Piemontese dividersi tra Monferrato e Langa e poter dare una rappresentazione importante e qualitativa alle denominazioni Piemontesi emergenti e più qualificate.
Redazione Centrale TdG