La Cantina Produttori Erbaluce di Caluso nasce nel 1975 da 14 viticoltori lungimiranti che compresero l’importanza di unire le forze. Oggi i soci sono 140 per più di 40 ha vitati. Nei locali della Scuola Enologica di cui la Cantina era anche laboratorio didattico, la tecnologia è sempre stata all’avanguardia. L’Ubertini è diventato Istituto per i servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera ma le uve dei vigneti confluiscono sempre alla Cantina che non si sottrae mai alle incombenze didattiche quando richieste.
Un modo diretto per far apprendere ai futuri operatori dell’enogastronomia che il vino locale deve sempre essere alla base delle proposte della carta. Non vi è bisogno di ricordarlo, l’Erbaluce è il vitigno che regna incontrastato nelle vigne dei soci, affiancato dalle uve nere che vanno a costituire l’assemblaggio delle due tipologie di Canavese Rosso e del Rosé, spumante metodo Martinotti ma anche del Canavese Nebbiolo. L’uva bianca targata Canavese è declinata nelle tre tipologie previste dal disciplinare della DOCG – fermo, spumante e passito – ma non solo. Due gli spumanti Metodo Classico (24 e 36 mesi), due i Caluso Passito (classico e riserva) e ben 4 gli Erbaluce di Caluso fermo (classico, criomacerato, affinato in vasca d’acciaio per 12 mesi e affinato nel legno per 12 mesi). Ricordiamo anche il Cuvée Soleil, spumante metodo Martinotti, base Erbaluce.
Nel 2020 sono iniziati i lavori di costruzione del nuovo fabbricato che ospiterà magazzino, punto vendita e, novità assoluta, una moderna e attrezzata sala di degustazione. La ruspa ha abbattuto il capannone che ospitava l’attrezzatura agricola dell’Istituto Ubertini alle spalle della struttura produttiva della Cantina. Un rinnovamento significativo che oltre a migliorare, razionalizzandole, le fasi produttive, significa una evoluzione radicale della mentalità conservatrice del mondo rurale. La Cantina si trasforma e si apre al mondo. Aumenta così il potenziale ricettivo e i numerosi clienti, visitatori – molti i gruppi – che transitano da Caluso, potranno ora disporre di locali adeguati, anche per l’illustrazione guidata e consona dei nettari locali che non potranno che giovarsi della zona atta, anche, alla divulgazione del territorio.
Bartolomeo Merlo, al quarto mandato di presidenza, vuole puntare sempre più in alto. “Stiamo vivendo un momento incredibile, unico per la Cantina. Con l’aiuto dei Consiglieri e di tutti i Soci, stiamo ponendo la basi per un futuro in cui l’Erbaluce e i vini canavesani saranno sempre più competitivi, la gamma sempre più ampia e i nostri prodotti si imporranno su un mercato globale, ampio e aperto. Continua un lavoro le cui fondamenta si sono poste nel passato e non posso che ringraziare tutti gli amministratori che si sono succeduti e che hanno dedicato tanti anni e passione alla Cantina e i miei predecessori perché i risultati odierni sono il frutto di tutto quanto si è seminato sin dalla nascita della nostra struttura che, ricordiamolo, è la Cantina che ha sempre aggregato i produttori di Caluso e dintorni”. In merito ai lavori di ampliamento Bartolomeo aggiunge “l’iter è stato lungo ma la soddisfazione delle prime operazioni e vedere i muri salire è impagabile…”. Sui tempi di attuazione dell’opera, il presidente non si sbilancia, la pandemia ha cambiato tutti i programmi e chiosa “dipende molto anche dai finanziamenti, un piccolo contributo è arrivato tramite il PSR”.
Info: http://produttorierbaluce.it/
Redazione Centrale TdG