Le atmosfere autunnali, calde e accoglienti, sono arrivate anche da Cubique dove Pierluigi Consonni e Alan Spanu stanno lavorando per ideare nuovi piatti e uno speciale menu dedicato all’autunno e ai sui frutti più buoni.
Unico piatto che racchiude ancora dei richiami estivi è il Fiore di Calamaro e trevisana alla piastra, tartare di gamberi e pomodori concassé che tra qualche giorno subirà una trasformazione con ingredienti più adatti alla stagione.
Il nuovo menu degustazione…
Golosa e originale la Creme brûlée di baccalà e porri croccanti, quanto sfiziosa e ben equilibrata la ricetta del primo piatto, Maccheroncini freschi alla crema di cannellini, salsa di cozze all’aneto e olio alla cipollina. Il secondo è un’orata in panatura di riso ripiena di tapenade di olive, maionese all’alga nori affumicata.
Per dessert, un super classico zabaione al Moscato, servito con gelato alla crema e crumble salato.
…e una cena con un abbinamento speciale:
Giovedì 7 novembre 2024 alle ore 20,15 la cucina di Cubique ospiterà una cena molto particolare, un menu in abbinamento a Il Canelli docg con tre differenti annate di Canelli e un Vermouth bianco abbinato al dessert. Un percorso di degustazione che vuole esaltare le caratteristiche del vino, per andare oltre lo stereotipo del vino dolce abbinato esclusivamente ai dessert. Un incontro esclusivo condotto da Davide Canina, esperto sommelier e produttore di vino con l’azienda “I Parcellari”.
Questo il menù (per prezzi e prenotazioni: www.cubique.it):
- Antipasto, in abbinamento Ca d’Gal Canelli 2023
Tarte Tatin di cipolla, gelato al gorgonzola, riduzione di Vermouth Bianco - Primo, in abbinamento L’Armangia Canelli 2017
Gnocchi di patate viola al pesto di noci liguri, crema di carote affumicata e ricotta stagionata - Secondo, in abbinamento Cascina Cerutti Canelli 2016
Tagliata di petto d’anatra con il suo fondo al ginepro e cavolfiori in salsa di soia - Dolce, abbinato a Cà del Lion Hill, Vermouth di Torino superiore bianco
Zabaione di Canelli docg, gelato alla crema e crumble salato
Un po’ di storia
Pierluigi Consonni – Inizia la sua avventura torinese nelle cucine della Smarrita nel 1988, dove rimane per 9 anni. Tanta gavetta, acquisisce le nozioni della cucina; si forma sia come chef sia come imprenditore. Nel 1997 apre il Vintage, locale caro ai torinesi, nella bellissima piazza Solferino. Dopo un sodalizio ventennale, decide che è il momento di pensare ad una pausa…ha voglia di novità. Dal 2017 al 2018 è impegnato in alcune consulenze a Torino; si prende il tempo per riflettere e intanto pensa ad nuovo locale. Nel Giugno 2019 apre il Cubique, in società con il suo sous chef Alan Spanu.
Alan Spanu – Diplomato all’Alberghiero Norberto Bobbio di Carignano nel 2007. Dopo alcune esperienze francesi (a Chorges in un piccolo ristorante e a Chantilly, allo Château de Montvillargenne, a circa 35 km a Nord di Parigi), rientra a Torino come commis di cucina al ristorante Aleramo in Via Arsenale e, successivamente, al Vintage 1997 per quasi dieci anni, sotto la guida di Consonni.
Due generazioni a confronto, quella di Pierluigi e Alan, ma con una visione comune, una cucina orientata al cliente e al suo benessere, un mix tra la tradizione piemontese, toscana e spunti di cucina internazionale; un po’ di sperimentazione nei piatti con bevande e cibi fermentati, ma senza esagerare, per non stupire eccessivamente; una cucina dettata dal desiderio di incuriosire, non per niente la cucina di Consonni è stata tra le più amate dai torinesi, e non solo, per un ventennio.
Nel Giugno 2019 apre Cubique, senza inaugurazioni, senza annunci. Semplicemente l’apertura di un ristorante, un ritorno alle origini e al rispetto del territorio, dei prodotti, del cliente.
Il concetto è perfettamente espresso nelle parole di Pierluigi Consonni e Alan Spanu: “La nostra filosofia in cucina vuole essere un filo conduttore che attinge dal territorio e dalla tradizione con un approccio rispettoso, ma con qualche tocco di innovazione nel rispetto delle materie prime, nell’uso di farine di qualità, poco raffinate e ricche solo dei loro componenti nutritivi per preparare il pane, la pasta e la nostra pasticceria; pesci nobili dei nostri mari, alcuni dal Nord Europa come il Baccalà; la carne di bovino che acquistiamo da piccoli allevamenti del Piemonte”.
La location scelta per il ristorante è nel quartiere San Salvario, un po’ fuori dalla movida e dal caos, in una zona più tranquilla. Uno stabile degli anni ’70, conosciuto come Palazzo degli Specchi, due sale spaziose e al tempo stesso raccolte, una grande vetrata che illumina naturalmente l’ambiente durante il giorno, un soppalco che affaccia sulla cucina.
A pranzo un menù business, piatti semplici e veloci, adatti alle colazioni di lavoro, ma ci sono i anche piatti unici: Entrecote irlandese alla piastra e il Poke del Cubique.
La carta della sera più elaborata e ricercata per sapori e accostamenti.
Tra gli antipasti: Lingua alla piemontese con nachos di polenta, Vitello Tonnato del Cubique, Seppia Salsiccia, salsa alla scarola e cialda nera.
Tra i primi: Plin al sugo d’arrosto di cipolla al profumo di chiodi di garofano, Spaghetti freschi piccanti con mazzancolle, crema di melanzane e ricotta stagionata.
Come secondi: Agnello disossato al forno, chutney di peperoni e sedano rapa arrosto o Baccalà a beccafico brulè con coroncina duchessa, per citarne alcuni.
Golosa e intrigante la carta dei dessert, che re-interpreta ricette classiche, come il Bicerin nella sfera (gelato al caffè, ganache al fondente e panna), la Millefoglie di mele caramellate con crema alla vaniglia; lo Zabaione, gelato alla crema e crumble salato.
La carta dei vini è curata dagli chef che hanno pensato alla selezione delle etichette con la supervisione di Riccardo Patacchi, che gestisce anche il servizio in sala.
Ristorante Cubique
- Via Saluzzo 86/b-Torino
- Telefono 011 4149886
- www.cubique.it
- FB https://www.facebook.com/cubiquetorino
- Instagram https://www.instagram.com/cubiquetorino/
Redazione Centrale TdG