Non è la prima volta che, nella filosofia de gliAironi, il riso dimostra tutta la sua versatilità e le caratteristiche di una materia prima eccezionale. Negli anni, il produttore di riso d’eccellenza di Lignana ha lavorato moltissimo sulla sperimentazione, provando a creare con il riso una gamma di prodotti enogastronomici di ogni genere, dal sake alle barrette energetiche.
Oggi un nuovo tassello si aggiunge al percorso di ricerca e sviluppo avviato anni fa da gliAironi, alla scoperta di tutte le possibili applicazioni di uno degli ingredienti principe dell’agricoltura italiana di altissimo livello.
In collaborazione con Francesco Intorcia, delle Cantine Intorcia di Marsala, gliAironi si sono lanciati in un nuovo progetto: quello dell’affumicatura del riso con legno di botti di Marsala di annnate diverse, per poi completare la preparazione con un ciclo di riposo in barrique.
“È un progetto totalmente innovativo”, spiega Gabriele Conte, brand manager de glIAironi. “Abbiamo in mente dove vogliamo arrivare, e abbiamo alle spalle l’esperienza di Nebbia, il nostro riso affumicato 14 ore in legno di ciliegio, che ormai è uno dei prodotti più distintivi della nostra azienda, soprattutto nell’ambito dell’alta cucina. Qui però siamo di fronte a un’operazione completamente diversa, e davvero sperimentale: la verità è che il risultato preciso si conoscerà solo a fine lavorazione, dopo l’invecchiamento del riso in barrique. È un’idea che coltivavamo da tempo, in attesa del partner giusto per realizzarla”.
Il partner giusto per realizzarla è arrivato quasi per caso, dopo un incontro e quattro chiacchiere a Vinitaly 2022. Fondate nel 1930, le Cantine Intorcia sono un’istituzione storica del territorio. La linea Heritage Francesco Intorcia rappresenta una delle migliori espressioni dei vini Marsala. Un progetto da tramandare da padre in figlio, voluto da Francesco, terza generazione della famiglia, basato sia sulla selezione delle migliore vendemmie storiche che sulla produzione di vini moderni, partendo dalla massima attenzione in vigna.
Quando Gabriele Conte ha accennato la sua idea a Francesco, lui ha immediatamente risposto con entusiasmo, e il processo è partito. Il risultato di questa speciale lavorazione del riso, unica al mondo, verrà presentato al pubblico nel corso dell’edizione 2023 del Vinitaly.
gliAironi: al centro di tutto c’è il riso
gliAironi non è solo una realtà produttrice di riso.
Da sempre gliAironi vuole farsi portavoce della cultura e della storicità di un prodotto d’eccellenza del Made in Italy, raccontandolo chicco dopo chicco. Per questo gliAironi ha sempre sostenuto che “al centro di tutto c’è il riso”.
Il riso è al centro della storia.
La storia di un territorio, quello delle grange Vercellesi. In queste terre, bonificate e messe a coltura nel 1100 dai monaci Cistercensi e Benedettini, è nato il riso vercellese, che da allora è il fiore all’occhiello delle produzioni di questa zona.
La storia di una famiglia, la famiglia Perinotti, che da cinque generazioni matura esperienza nella coltivazione del riso in queste terre, e che dedicato la propria esistenza al miglioramento delle condizioni colturali della Tenuta Pracantone. Alla famiglia Perinotti, negli anni, si è aggiunta una squadra competente e coesa, capitanata da Gabriele Conte, Brand Evangelist del gruppo.
La storia di un’azienda, che ha sempre puntato alla qualità e a un ritorno all’agricoltura di un tempo. Non a caso il nome dell’azienda è un omaggio di Michele Perinotti agli Aironi Cenerini, specie in via d’estinzione, tornata a popolare le risaie della zona solo pochi anni fa, quando si è smesso di puntare su una risicoltura intensiva basata sulla produzione di quantità e sull’utilizzo indiscriminato di fertilizzanti chimici e fitofarmaci.
La storia di un prodotto per cui gliAironi hanno sempre avuto grande rispetto, trattandolo con cura e lavorandolo il meno possibile. Per questo, per esempio, il riso gliAironi è l’unico presente sul mercato a mantenere la Gemma, parte fondamentale del chicco di riso, simbolo di una lavorazione delicata e poco invasiva che preserva proteine, vitamine, sali minerali ed enzimi. La presenza della gemma sul chicco, laddove è stata posta dalla natura, è inoltre sinonimo di palatabilità del chicco e di grande tenuta alla cottura.
Ma quella del riso gliAironi è anche una storia che guarda al futuro.
Pur nel rispetto del percorso che ha portato l’azienda a essere un simbolo nazionale dell’eccellenza risicola, oggi gliAironi concentra una grande quantità di sforzi sull’innovazione di prodotto. Da un lato lo fa dedicandosi ai professionisti del settore e all’alta ristorazione, a cui propone una linea di grande qualità fatta di risi, farine e perfino di rifiniture creative come il “crunchy”, il riso croccante estruso, ricoperto a bassa temperatura di spezie e ingredienti assolutamente naturali.
Dall’altro gliAironi si rivolge, con i suoi prodotti d’eccellenza più sperimentali, anche al grande pubblico, a cui propone anche biscotti biologici, barrette di riso artigianali, risotti confezionati sottovuoto con materie prime selezionate e perfino prodotti meno usuali come Nero, il primo sake italiano al mondo e Nebbia, il riso affumicato con legno di ciliegio per 14 ore.
Oggi l’azienda, forte dei risultati raggiunti, continua il suo percorso esplorando le infinite possibilità di un prodotto versatile come il riso, con il preciso obiettivo di tornare sempre a casa, in quel territorio in cui tutto è nato.
Info: www.gliaironi.it
Redazione Centrale TdG