
Gli chef peruviani di tutto il mondo hanno portato il Paese sotto i riflettori della gastronomia mondiale. A Giugno il ristorante Central di Lima di Virgilio Martìnez è stato incoronato come migliore del mondo ai The World’s 50 Best Restaurants.
Grazie allo sforzo, alla promozione, ai racconti e alla tradizione perpetrata di famiglia in famiglia, il Ceviche è diventato Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco, l’ufficializzazione è avvenuta ieri, 6 Dicembre 2023.
Il ceviche è un elemento culturale “rappresentativo” dell’identità nazionale peruviana.
“La candidatura delle pratiche e dei significati associati alla preparazione e al consumo del ceviche è un’opportunità per sottolineare l’importanza della cucina peruviana come fattore di coesione sociale e di riconoscimento reciproco tra i peruviani”, si legge in un comunicato del Ministero della Cultura Peruviana.
L’inclusione nella lista offre l’opportunità di portare alla luce “il grande contributo all’alimentazione e al lavoro dei pescatori, dei produttori agricoli e dei cuochi tradizionali del Paese, nonché di promuovere la cura e la sostenibilità delle risorse che sono fondamentali e rendono così varia la nostra cucina tradizionale”.
Il Ceviche, che è stato dichiarato Patrimonio Culturale Nazionale nel 2004 ed è l’unico Paese in cui è riconosciuto in questo modo. Sebbene sia un piatto legato alla costa, viene preparato in tutto il Perù con variazioni regionali e ingredienti locali, e molti gruppi culturali sono coinvolti nella sua preparazione, in particolare le famiglie degli oltre 88.000 pescatori artigianali della costa, che conservano la loro conoscenza della pesca e della preparazione come piatto per il consumo quotidiano e per le feste.
È uno dei piatti più conosciuti a livello internazionale e, in Perù, la maggior parte dei peruviani riconosce il Ceviche come un piatto rappresentativo della diversità culturale e culinaria del Paese e ne trasmette i significati sociali, facendo sì che sia la più grande comunità di portatori di questa tradizione gastronomica e identitaria.
Il commento di Miguel Bustinza, chef patron con sua moglie Patricia Trujillo di Vale un Perù, Nativo Esperienza Peruviana e Patria.

“Tutti noi peruviani, in Perù, in Sud America e in tutto il mondo, abbiamo lavorato negli ultimi 30 anni per riuscire ad ottenere questo grandissimo risultato, è un riconoscimento culturale di valore immenso. Quando abbiamo iniziato il nostro percorso 12 anni fa, con Vale un Perù, lo abbiamo fatto più per un fattore culturale che economico. Volevamo vedere riconosciuta la cultura del Perù attraverso il Ceviche e tutti i suoi piatti. Ottenere questo riconoscimento per noi è molto importante, come popolo. Virgilio Martìnez ha conseguito proprio due giorni fa, due Stelle Michelin a Tokyo, con il ristorante MAZ, da zero, in un anno di lavoro. Da parte nostra stiamo facendo e continueremo a fare cultura della nostra amata terra, tra i primi a promuovere la gastronomia peruviana a Torino.”
Redazione Centrale TdG