L’infiammazione silente può essere prevenuta con un’alimentazione equilibrata, ricca di grassi omega-3, presenti ad esempio nel pesce, di polifenoli, di cui sono ricchi frutta e verdura e di cui il maqui, piccolo mirtillo del Cile, contiene la massima quantità. Alimentarsi correttamente garantisce risultati importanti anche sul piano delle prestazioni sportive. L’intervento del professor Giuliano Fontani, fisiologo dell’Università di Siena, mostra come miscele di carboidrati a basso indice e carico glicemico consentano di mantenere stabili le concentrazioni di glicemia e di mantenere costanti le funzioni cognitive durante tale attività sportive di situazione. Sul versante delle proteine, la relazione presentata dal professor Gregory Paul (St. Louis – USA) evidenzia invece come le proteine a più rapido assorbimento (siero del latte e della soia) favoriscano la sintesi proteica rispetto a quelle assorbite più lentamente come la caseina. Una relazione specificamente dedicata al ruolo degli acidi grassi omega-3 per la prevenzione degli infortuni nelle attività sportive è infine al centro della presentazione a cura del dottor Morten Bryhn, cardiologo e ricercatore a Oslo. Recenti studi scientifici documentano come il consumo di omega-3
da parte degli atleti faciliti il recupero in seguito a traumi, anche cerebrali, contrastando in tal modo risultati negativi a lungo termine.