Ha riaperto rinnovando la filosofia e la proposta gastronomica il Perla Sushi Bistrot di Vinovo (To) che oggi vede alla guida lo chef Alessandro Daddea.
Acquisito dallo stesso gruppo che fa capo a Unforgettable Experience e a Maison Capriccioli a Torino, il Perla Sushi Bistrot riapre focalizzando la sua attenzione su una cucina capace di guardare di più al Giappone, con una grande attenzione per le materie prime, e su una lavorazione essenziale. I piatti seguono la cultura nipponica più che proposte fusion legate alla cultura giapponese californiana e alle mode del momento e sono proposti all’interno di un locale con una trentina di posti in cui l’attenzione per il cliente è massima.
“L’obiettivo – spiega lo chef Alessandro Daddea – è quello di alzare il livello della proposta gastronomica e di portare il locale a uno stile di fine dining che ha caratterizzato il mio lavoro precedente. Ecco perché i piatti cercano di rispecchiare il più possibile i gusti asiatici usando prodotti che, dove si riesce, provengono da quelle zone”.
Fondamentale, per questo percorso, è la scelta delle materie prime. La maggior parte del pesce proviene quotidianamente dal Mar Ligure, tonno e ventresca dalla Spagna, i gamberi da Mazara del Vallo, la radice di wasabi fresca direttamente dal Giappone, le ostriche e le anatre francesi.
In carta da Perla Sushi Maison ci sono poi una quindicina di salse tutte preparate in casa: “La base è il Brodo Dashi, cuore della cucina giapponese – spiega Daddea – ma io lavoro molto con lo Yuzu kosho (pasta fermentata con peperoncino verde e yuzu) con cui preparo l’accompagnamento alla ventresca e anche una maionese per alcuni roll per i bao. Un altro esempio delle nostre preparazioni sono le salse con l’aglio nero come la soia e la maionese”. E poi ecco la salsa al cavolo nero e soia che accompagna l’anatra alla brace, la crema di borragine e acqua di mare che accompagna il carpaccio di ricciola affumicata e, ancora, l’unica fusion che proponiamo a base di passion fruit da servire con la tartare di ricciola.
In carta alcuni must come l’Hamaci, ricciola, avocado e mayo allo yuzu kosho accompagnati da una tartare di ricciola affumicata, cipolla rossa marinata e salsa ponzu, ma anche il Toro alla brace, una ventresca di tonno marinata e cotta alla brace con verdure di accompagnamento e soia allo yuzu kosho e poi i Ramen con brodo di pese bianco realizzato in casa o i Dorayaki, tipico dolce giapponese con impasto al tè matcha, ripieno di crema ai fagioli rossi giapponesi, glassato al cioccolato bianco e sale maldon.
“Non tutti i piatti realizzati in occidente possono essere definiti giapponesi – conclude Daddea – ma quello che cerchiamo di fare è di proporli, per quanto possano essere modificati, rispettando i gusti e i sapori della cucina giapponese ed è per questo motivo che in carta le proposte fusion sono praticamente inesistenti”.
Nato a Torino, 36 anni, Daddea arriva al mondo della cucina dopo gli studi universitari e inizia il suo percorso perfezionando le conoscenze legate alla cucina italiana. La passione per il mondo asiatico lo porta dopo alcuni anni ad approfondire il mondo della cucina giapponese mettendo le basi di questa arte nei tre anni trascorsi come responsabile regionale dei sushi corner all’interno di una catena di ipermercati. Nel 2020 l’incontro con il titolare di Kensho a Torino dove lavora per quattro anni ottenendo premi e riconoscimenti. Da gennaio 2024, per alcuni mesi, affianca lo chef Ugo Alciati nella gestione della Rocca di Arignano (To).
Perla Sushi Bistrot si trova in piazza Marconi 37 a Vinovo (To) ed è aperto dal martedì alla domenica sera.
Info e prenotazioni al numero 331.5601619 – https://www.perlasushi.it/
Redazione Centrale TdG