Il Salone del Vermouth
Solo a Torino, patria del Vermouth, poteva nascere il primo salone dedicato al più importante vino aromatizzato piemontese, celebre ingrediente di molti cocktail internazionali – dal Negroni all’Americano, al Martini – ma anche fine pasto sabaudo per eccellenza, quando sveste i panni di co-protagonista della miscelazione, per diventare attore principale sulla tavola, in purezza.
Il 24 e il 25 febbraio 2024 il Salone darà modo di conoscere tutto sul vermouth, la storia, i personaggi, e i tanti marchi che hanno contribuito a costruirne il mito. Una kermesse che prevede un fitto palinsesto di appuntamenti, suddivisi tra Salone (con sede all’interno del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Piazza Carlo Alberto) e Fuori Salone (diffuso in tutta la città), con l’obiettivo di sottolineare non solo le tante qualità del prodotto, ma anche l’importanza culturale e sociale che il Vermouth ha sempre avuto per Torino in oltre 235 anni di storia, servito in caffetterie, pasticcerie, cocktail bar e ristoranti. Le stesse che saranno protagoniste nella settimana del Fuori Salone.
L’idea
Fare cultura. È questo il grande obiettivo del primo Salone del Vermouth: una manifestazione patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino e ideata dal progetto in ambito mixology MT Magazine, curato da Laura Carello, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale no profit Eat Bin e l’agenzia di organizzazione eventi To Be. Incontri tematici dedicati al mondo del Vermouth, appuntamenti con produttori e approfondimenti sulla storia, alla presenza di giornalisti ed esperti del settore, bartender e chef.
Di questo e di tanto altro sarà composto il ricco programma del Salone nel quale ci sarà spazio per trattare temi come la nascita del rito dell’aperitivo, le tante declinazioni del Vermouth, il suo utilizzo in miscelazione, l’abbinamento con il cibo, le storie dei protagonisti che ancora oggi lo producono. Il pubblico avrà l’opportunità di partecipare a laboratori interattivi, di miscelazione e degustazione, in cui si potranno toccare con mano le mille sfumature di questo prodotto, che ancora oggi ha tanto da raccontare.
Spin-off dell’evento principale sarà il Fuori Salone, una settimana di appuntamenti organizzati in tutta la città dal 19 al 25 febbraio, all’interno della quale spicca il Vermouth Contest Special Edition di martedì 20 febbraio, che vedrà i migliori bartender della città sfidarsi in una serata, preparando signature drink a base vermouth, a La Centrale della Nuvola Lavazza.
Durante i sette giorni di Fuori Salone, in alcuni selezionati ristoranti di Torino saranno serviti menu a tema in cui il vermouth sarà protagonista sia nei piatti che negli abbinamenti proposti, mentre nei migliori cocktail bar torinesi andranno in scena drink list dedicate, in cui il vermouth sarà sia la base di twist on classic – rivisitazioni di icone della miscelazione internazionale – che di novità firmate dell’estro dei bartender.
Se nei ristoranti ci sarà spazio per chef e bartender, che dialogheranno a due voci intorno a un unico tema, i cocktail bar ospiteranno professionisti di fama internazionale, protagonisti sia nel pomeriggio con masterclass B2B sul Vermouth che durante le serate.
Il Fuori Salone interesserà infine i luoghi culto del vermouth: il Museo Carpano, situato all’interno di Eataly Lingotto, e il Museo Lavazza, ospitato nel nuovo quartier generale dell’azienda, la Nuvola Lavazza. Qui, il vermouth si confronterà con l’altra tradizione cittadina: il caffè.
Cos’è il Vermouth
Se non può essere definito tale senza la presenza di assenzio nelle varietà Pontico e Romano, un’erba che in tedesco viene comunemente denominata wermut, il vermouth è frutto di una lunghissima tradizione, quella del vino aromatizzato, risalente addirittura ai tempi dell’Antica Roma con i vini all’assenzio e consacrata nel 1786 a Torino, grazie ad Antonio Benedetto Carpano, colui che viene riconosciuto l’inventore del vermouth così come lo conosciamo oggi e che ne ha ampliato l’utilizzo oltre la medicina.
Dalla capitale sabauda, il vermouth ha imboccato poi le rotte commerciali francesi, e infine quelle europee e mondiali, dove tuttora registra importanti numeri.
La riscoperta dei classici nella miscelazione contemporanea l’ha riportato in auge nel momento dell’aperitivo, così come nel dopocena servito liscio o con ghiaccio, modalità che permette di apprezzare tutta l’aromaticità delle piante selvatiche e spezie utilizzate, come cannella, zedoaria, galanga, cascarilla e noce moscata, delle quali vengono utilizzati foglie, fiori, frutti, radici, scorze, legno e succo per aromatizzare il vino.
I luoghi
Museo Nazionale del Risorgimento Italiano (sede del Salone)
Il Salone del Vermouth si svolgerà nelle sale del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, all’interno di Palazzo Carignano. Un edificio altamente simbolico per Torino, in quanto fu sede del Primo Parlamento del Regno d’Italia dal 1861 al 1864. Insieme a Palazzo Reale e a Palazzo Madama, Palazzo Carignano è parte del sito UNESCO Residenza Sabaude. Il museo fu fondato nel 1878 per celebrare la morte del primo re dell’Italia unita – Vittorio Emanuele II – ed è il più antico e importante museo dedicato al Risorgimento Italiano. Per via del fascino, degli ampi spazi e della posizione strategica rispetto a Piazza San Carlo, al Museo Egizio e a Piazza Castello, è uno degli spazi più ambiti per gli eventi e le manifestazioni.
Museo Lavazza (il Vermouth incontra il caffè)
Inaugurata nel 2018, Nuvola Lavazza, disegnata dall’architetto Cino Zucchi, è il quartier generale dell’azienda italiana produttrice di caffè tostato, fondata nel 1895 a Torino. Situata nel quartiere Aurora, accoglie al suo interno oltre che gli uffici, le sale riunioni e gli spazi relax, La Centrale, un eclettico spazio eventi di 1400 mq, un Museo, che offre un percorso nella storia aziendale e nei segreti del caffè, La Piazza Verde, L’Area Archeologica, che comprende una necropoli e i resti di una Basilica paleocristiana scoperti durante i lavori di costruzione del sito, e per finire il ristorante 1 Stella Michelin Condividere, guidato dallo chef Federico Zanasi.
Eataly Lingotto – Museo Carpano (il Vermouth incontra la storia)
Negli attuali spazi di Eataly Lingotto un tempo vi era la produzione del vermouth Carpano, brevettato a Torino nel 1786 dall’omonimo Antonio Benedetto. Per rievocare il passato che fu, al primo piano del polo enogastronomico, dove venivano estratti e conservati gli aromi delle botaniche, è allestito il Museo Carpano, uno spazio espositivo che permette di fare un viaggio nel passato, alla scoperta della storia aziendale e dei segreti della sua produzione. Durante la visita si ha la possibilità di sperimentare con tutti i sensi le cinque materie prime con cui viene prodotto il vermouth: vino, alcool, zucchero, caramello e botaniche. Nel museo è presente anche una sala omaggio al logo Punt e Mes disegnato da Armando Testa nel 1960, che rappresentava simbolicamente e in maniera geniale il gusto del vermouth: un punto di dolce e mezzo di amaro.
Salone del Vermouth
- P.za Carlo Alberto 8, Torino
- salonedelvermouth.com
Redazione Centrale TdG