Nuovo successo per Grand Toru delle Marche. Dalla “spiaggia di velluto” una rete tra città che si distinguono per l’appeal enogastronomico
Quando si tratta di lavoro di gruppo, non c’è niente di più efficace della collaborazione. Non c’è dubbio che ci vuole un gruppo per fare la differenza e vedere i risultati di grande impatto. Ma, sintonizzare i membri del team sulla stessa lunghezza d’onda non è sempre un compito facile, specialmente se i partecipanti arrivano da luoghi diversi. Quindi, come si può assicurare che tutti si sentano inclusi e considerati? Non esistono due località perfettamente uguali, è necessario apprendere dall’esperienza. Dall’idea e lungimiranza con l’esperienza di Tipicità, ideata e diretta tutt’ora da Angelo Serri, dopo si successi di EXPO MILANO 2015 e DUBAI EXPO 2020, con la collaborazione di Alberto Monachesi, nella loro costante ricerca di trattorie e ristoranti dove la pausa enogastronomica valga una sosta nel territorio proponendo: Grand Tour delle Marche. La 3a edizione di Senigallia Città Gourmet, è stata la prova. Infatti, sarà ricordata per la nascita della “rete delle città gourmet”! Nel Palazzetto Baviera, infatti, i Sindaci di quattro località emblematiche, in quanto narrano l’Italia del cibo da Nord a Sud, hanno firmato un importante patto che avvia ufficialmente un network finalizzato alla realizzazione di comuni progetti di promozione turistica, con particolare riguardo al segmento del turismo enogastronomico.
Accanto al primo cittadino di Senigallia, Massimo Olivetti, hanno sottoscritto l’atto i suoi colleghi: Francesco La Sala di San Vito Lo Capo (TP), conosciuta anche per il Cous Cous Fest; Luigi Mirandola di Isola della Scala (VR), con la Fiera del Riso Nano Vialone Veronese; Daniela Flagiello, delegata del sindaco di Foligno, città dove si svolge il festival I primi d’Italia.
La cerimonia della firma è stata preceduta da un talk show coordinato da Tinto, conduttore di Decanter Rai Radiodue e di programmi dei palinsesti televisivi RAI, durante il quale le quattro realtà cofondatrici della rete hanno illustrato le rispettive specificità, anche con l’ausilio di brevi produzioni video. Il confronto ha visto anche il contributo di Davide Neri, direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche, e di Massimiliano Polacco, Direttore Generale di Confcommercio Marche, i quali hanno espresso il loro punto di vista sulle implicazioni socioeconomiche dello sviluppo turistico in ottica “gourmand”.
Nel pomeriggio il via al grande spettacolo: nella spettacolare cornice del Foro Annonario, suggestivo cuore della città, una scenografica cucina a vista ha ospitato la Jam Session delle Città Gourmet. Grandi ospiti, sapori unici e storie appassionanti si sono alternate sul “palcoscenico” fino a sera e le città fondatrici della rete hanno ostentato i loro gioielli. Con la brillante conduzione di Tinto, si sono esibiti ai fornelli: Ambra Romani, eclettica chef cresciuta proprio a Senigallia, Davide Marchionni dell’Accademia di Tipicità, Gabriele Ferron, “principe dei risotti”, i maestri nell’arte del Cous Cous Benedetto Di Lorenzo ed Antonino Grammatico, rispettivamente Campione Italiano e Capitano della squadra italiana della specialità. Hanno arricchito la Jam Session, la neonata esperienza del Consorzio Vignaioli delle Marche e la testimonianza storica degli “Amici del Molo” di Senigallia.
Il “trattato di Senigallia” rappresenta il primo passo di una strategia mirata tendente a promuovere reciprocamente le rispettive manifestazioni, organizzare iniziative finalizzate a far incontrare gli attori dei rispettivi distretti produttivi, partecipare congiuntamente ad eventi dedicati, raccordarsi funzionalmente per la promozione degli eventi, dedicare ai partner spazi fisici all’interno delle proprie manifestazioni, sviluppare progettualità congiunte.
Alle quattro città che hanno siglato l’intesa se ne aggiungeranno presto altre, italiane ed internazionali, purché dotate di requisiti che, oltre ad uno spiccato appeal enogastronomico, presentino un’alta qualità della vita, una testimonianza del “buon vivere” in ogni suo aspetto: dall’enogastronomia alla fashion, dall’arte al paesaggio, dal wellness al design, per spingersi fino ai nuovi modelli di strategia urbana.
Jimmy Pessina
Foto Jimmy Pessina e Tipicità